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Piperazina Midy

Post n°31 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lafarmaciadepoca
 

Buona giornata, oggi l’argomento del post verterà su un prodotto di una ditta francese conosciutissima: la piperazina dei Laboratoires Midy.

La piperazina, fin dalla fine dell’Ottocento è stata una dei prodotti di punta di questa azienda, fondata nel 1867 a Parigi da Leon Midy.
La storia dei laboratori Midy, è praticamente il contrario dei laboratori Allenbury: gelosamente tramandati di padre in figlio, niente matrimoni con donne di carattere, niente figli illegittimi, niente sbandate commerciali, insomma, a confronto la vita di Giacomo Leopardi è un’avventura senza fine, dagli innumerevoli colpi di scena.

Perché, se c’è questo piattume diffuso, hai deciso comunque di parlarci dei Laboratori Midy? In primis, a causa dell’importanza dell’azienda: ha resistito per ben 143 anni ed esiste ancora,  anche se ha cambiato nome in Sanofi Aventis; è riuscita a stare al passo con l’evoluzione della popolazione e dei modi di pensare, nel 1968 era la maggiore produttrice francese di pillole anticoncezionali; e non è mai diventata un’azienda di partito.

Uno dei prodotti più conosciuti è sicuramente la piperazina, soprattutto perché agli inizi era una vera esclusiva dei laboratori Midy e perciò era stata oggetto di una massiccia campagna pubblicitaria, mediata da veri e propri santini, cioè immagini sacre in cartone con stampato sul retro la pubblicità del prodotto. Così, se la piperazina non faceva l’effetto desiderato, avevi sempre il santo a cui votarti.

La piperazina è un potente antisettico utilizzato contro litiasi renale, gotta, coliche nefritiche, ed infezioni all’apparato urinario.  Da quello che si legge online doveva funzionare proprio bene, confermando la tesi che i Francesi sono molto legati ai loro medicinali del passato, anche se sono nocivi.

Infatti, la piperazina è un potente inquinante dell’ambiente acquatico, e molti dei suoi derivati possono essere classificati come vere e proprie droghe. 
E’ il caso, della benzilpiperazina (Bzp), la più nota, anche perché viene utilizzata per trattare le infezioni enteroparassitarie negli animali d’allevamento, e quindi facilmente acquistabile anche in farmacia.
Solitamente provoca un brusco aumento della temperatura corporea dovuta alla comparsa di tachicardia, convulsioni, stato d’ansia e sovra stimolazione neuronale che può portare alla morte. La benzilpiperazina è addirittura riuscita a superare la vendita di ecstasy: 40 mm di benzilpiperazina hanno l'effetto di 120 mm di ecstasy, con un costo assai più ridotto. Purtroppo, dal momento che i sintomi di overdose da ecstasy e da benzilpiperazina sono simili, e senza esami del sangue è difficile individuarla, capirete anche voi il perché dell’elevata mortalità collegata a questa molecola. Non esiste un metodo efficace per riconoscere da subito l’avvelenamento, quando lo si sa, è ormai troppo tardi.
La piperazina, in sostanza, fa parte di quel gruppo di molecole che di per sé è innocua, ma se combinata con altro diventa veramente pericolosa.

Ecco la scatola:

 Piperazina midy

Piperazina retro

Risale agli anni 50 ed è di forma cilindrica, 5,5 cm di diametro per 10 d’altezza. Purtroppo era stata trattata piuttosto male, la litografia è quel che è, ma è completa e non presenta ruggine. Al suo interno era presente un sacchetto contenente la piperazina in polvere pura, con bicarbonato di soda, acido tartarico, acido citrico e zucchero.
Se ne consigliava l’uso di 2 o 3 cucchiaini da caffè in caso di stati infettivi cronici, e  da 4 a 6 negli stadi acuti.
Il distributore per l’Italia era la ditta S.I.F.C.A. con sede in via Piranesi 38 a Milano.

Grazie per l’attenzione: vi ricordo di leggere anche il mio post precedente e di dire la vostra!

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Marco il 11/11/19 alle 14:25 via WEB
Buongiorno, complimenti per l' articolo, storia molto interessante! Inoltre, vorrei chiedere una cosa: ho trovato per caso una vecchia bottiglia in vetro senza etichette, ma in rilievo la scritta Midy. Se vi invio una foto sapete darmi qualche info in più? Grazie mille, cordiali saluti.
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 11/11/19 alle 17:53 via WEB
Certamente! Può inviare la foto all'indirizzo email in arancione nell'intestazione del blog. Cordiali saluti!
 
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