Creato da lafarmaciadepoca il 13/10/2010

La farmacia d'epoca

Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone

 

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Bioplastina Serono

Post n°32 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da lafarmaciadepoca
 

Buon inizio settimana a tutti. Siccome siamo sotto Natale, e le storie commoventi e tristi vanno molto, ho deciso di parlarvi di una tra le scatole più bistrattate al mondo: quella della Bioplastina Serono.

In tutti i mercatini che ho girato, l’ho sempre trovata in condizioni pietose:  con la litografia mezza staccata, con attaccate sopra delle figurine dei calciatori, con un’etichetta da libro con su scritto “rigenerato”, e qualcuna immancabilmente devastata dalla ruggine … che peccato! Ditemi voi che cosa ha fatto questa scatola degli anni 20 per essere condannata a tale ingiusta pena.

Sì, mi avete capito bene, questa scatola risale proprio agli anni Venti del secolo scorso, e  pochi se ne accorgono. Purtroppo, molte volte mi capita di avere a che fare con antiquari che “vendono latta, ma non vendono storia”, a cui è difficile far capire che quella scatola degli anni cinquanta, per cui vogliono belle cifre, vale molto meno , di una scatola degli anni venti, che magari non è più bella lucida e ha qualche difettuccio a livello litografico.
Inoltre, ancor meno antiquari, sanno “leggere” queste scatole, cioè, a partire dagli indizi, scritti su di essa, risalire all’epoca di produzione. (ho già fatto  un esempio di lettura, basta cercare nel blog: miovit – fosforo)  
Solitamente, i più si meravigliano che io abbia un blog che tratta solo scatole di latta di medicinali e che alla mia età io mi occupi di questo, piuttosto che stare in giro a cercar marito.

La ditta farmaceutica Serono, nacque nel 1897 a Torino, ad opera del brillantissimo Cesare Serono, che aveva scoperto le proprietà terapeutiche della lecitina d’uovo.
Cesare Serono era un uomo molto ambizioso, che non amava stare a guardare: resosi conto del successo della sua scoperta, e che molto probabilmente il piccolo laboratorio farmaceutico torinese non sarebbe stato in grado di sopportare una produzione a su scala nazionale, decise di trasferire l’azienda a Roma, nel 1906.
Nel 1911 i Laboratori Farmaceutici Serono producevano due milioni di fiale all’anno di bioplastina. Essa era un ricostituente eccezionale: la lecitina è una sostanza fondamentale per il funzionamento del corpo umano, e le uova ne sono ricchissime.

I laboratori Serono, alla morte del fondatore, passano alla famiglia Bertarelli, che nel 1977 sposterà la sede in Svizzera, ponendo le basi per lo sviluppo della ricerca sulle biotecnologie, soprattutto nel campo dell’infertilità. Basti pensare che nel 1948 la ditta Serono produce il primo farmaco regolatore delle gonadotropine e nel 1965 brevetta il Pergonal, il primo farmaco italiano contro l’infertilità registrato negli USA.
I laboratori farmaceutici Serono, al giorno d’oggi sono stati assorbiti dalla Merck, dopo il collasso finanziario che li ha colpiti nel 2001.

Ecco la celeberrima scatola:

Bioplastina Serono

E’ quanto di meglio potessi sperare di trovare ad un mercatino dell’antiquariato, visti i preamboli. Misura 9,5 x 7,2 x 1,5 e conteneva 10 fiale di bioplastina. Particolarmente evocativo è il marchio di fabbrica: un leone rampante con un alambicco, modesto il sig. Serono, vero?
Le fiale contenevano un’emulsione di lecitina e luteina estratte dal tuorlo d’uovo, in siero fisiologico.
Si consigliava l’uso soprattutto in caso di anemie.
Sul retro, è presente una frase che ci aiuta a datare la scatola: “Divieto d’esportazione: è proibita la vendita della presente scatola fuori dal Regno d’Italia e sue colonie. Il contravventore sarà punito a norma di legge”.

Considerato che la prima colonia italiana fu l’ Eritrea nel 1890 e la seconda fu la Somalia alla fine della prima guerra mondiale (sopra di parla di colonie al plurale giusto?) la scatola, con buona approssimazione risulta degli anni 20. Non c’è voluto molto, mi è bastato leggere sulla scatola e con poche nozioni storiche l’ho datata senza essere un antiquario. Provate a farlo anche voi, se avete in casa degli oggetti antichi, basta poco per ottenere molto, occorre solo saper osservare ed avere qualche nozione di storia generale.

Perciò, cari antiquari, quando stasera tornerete a casa, ricordatevi delle vostre scatole di bioplastina Serono, staccate gli adesivi facendo cura di non rovinare la litografia, e passate una mano di antiruggine all’interno, per restituire a tutti noi, una delle scatole di una tra le più importanti case farmaceutiche italiane.

Grazie per l’attenzione!

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/12/10 alle 18:10 via WEB
che bella! che valore possono avere queste scatole degli anni 20? ne ho vista una in francia con le scritte sul fronte in francese da 6 ampolle da 5cc. ciao buone feste
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 24/12/10 alle 22:35 via WEB
La Bioplastina Serono, è una tra le scatole di latta più comuni che si possono trovare nei mercatini. Le più diffuse sono quelle degli anni 50, il cui valore si aggira intorno ai 20 - 25 euro, in relazione allo stato di conservazione (per valere queste cifre devono essere in buone condizioni, senza ruggine). Le scatole di latta dell'anteguerra sono tutte di un altra pasta sia nella latta, sia come tecniche litografiche. Solitamente, è più difficile trovarne in buoni condizioni, ma, se tali, il loro valore può aggirarsi oltre i 60 euro. Inoltre,se complete e perfette, i loro prezzi possono salire di molto, in base alla loro rarità. Grazie per il commento e buone feste anche a te.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
marina LOMBARDI il 13/02/19 alle 09:31 via WEB
Stamattina ho tentato di inviarle alcune foto di scatolette che mia madre usava per mettervi dentro bottoni. Quella della Bioplastina è ancora in buone condizioni. Può avere un qualche valore? Le altre foto che Le ho inviato ma forse non sono state da Lei ricevute sono: alleanza cooperativa torinese reparto farmacie torino viale stupinigi 17 , Pastiglie di Mentolo Farmacia dottt. ...ti Mondovì; scatoletta ovale "Polvere Dentifricia"; scatola tonda Reglisse Florent - Réglisserie de Cantarel-Avignon (France). Possono avere un qualche valore? Grazie per una Sua risposta. Marina Lombardi - Torino
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
giampaolus.i il 03/11/19 alle 14:13 via WEB
carissimo,riguardo alla scatola di bioplastina,io ne ho una senza scritte relative alle colonie.come la mettiamo?deduco sia prima degli anni 20.se puoi aiutami...ciao
 
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