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RAFFAELE CUTOLO E LUCIANO LEGGIO: INTERVISTE A CONFRONTO


Stessa visione dei pentiti, stessa visione dei giudici e delle forze dell'ordine: sono degli arrivisti. Stesso principio etico della reazione all'offesa: non porgere la guancia all'altro perchè ci si presterebbe a sorprusi. Partono fondamentalmente da una posizione di ragione sociale ed ideologica. Si riconoscono peccatori solo in virtù di un' esigenza difensiva. La versione napoletana di Cutulo calca l'apetto ideologico della reazione e riparazione ad una ingiustizia sociale. La sua idea di camorrista è a “fini sociali” e lo dichiara come programma ideologico. Il risultato finale è etico, e parte dallo sdegno. Non appare nessuno sfondo di questo genere in quella di Leggio. Il riscatto sociale per il mafioso non ha una tangibile motivazione di causa scatenante, probabilmente si tratta di un punto di partenza troppo storicizzato, dimenticato ed è diventato modus vivendi a prescindere. Come se non si potesse garantirsi una vita sociale equilibrata se non si mettono le mani in pasta per difendersi al di fuori e dalle regole statali. Lo Stato è il nemico. Entrambi manifestano un interesse per la lettura, il pensiero spinto fino alla speculazione e l'arte.Le interviste sono state realizzate da Enzo Biagi.http://www.youtube.com/watch?v=z_SCDEUZ884http://www.youtube.com/watch?v=zjc57OMcxWERAFFAELE CUTOLOENZO BIAGI - Che futuro augura a suo figlio?RAFFAELE CUTOLO - Gli auguro il futuro di qualsiasi padre onesto, già dispiace vederlo qui con me.E.B. - Lei non si identifica con Crtisto, Buddha, Maometto? Cosa ha in comune con questi personaggi?R.C. - Penso che abbiamo gli stessi ideali, Gesù fu un grandissimo uomo a quell'epoca.E.B. - Ed oggi come sarebbe?R.C. - Come tanti altri, tra l'altro non ha avuto il coraggio di soffrire, a 33 anni ha voluto morire sulla croce, ha detto che non ce la faceva più.E.B. - E lei perchè vuole morire a 49?R.c. - Perchè in questa vita più si va in alto più puzza.E.B. - E' una sua frase o gliel'hanno attribuita: "dopo aver porto la guancia è lecito ammazzare"?R.C. - Si, perchè è un'interpretazione, Gesù ha detto che si deve porgere l'altra guancia mica ha detto il seguito.E.B. - A suo figlio cosa ha insegnato?R.C. - Ai giovani bisognerebbe insegnare che è meglio lavorare che rubare, meglio l'amore che l'odio, meglio perdonare che condannare. Però la società di oggi insegna tutto tranne che la giustizia.E.B. - Lei dice che le piace inviare delle orchidee ma spesso si trova a mandare crisantemi.R.C. - Vedete i crisantemi si devono mandare al momento giusto, mica non li ho mandati? Perchè per me è vera giustizia ed è quello che non fa la Giustizia.E.B. - Chie è secondo lei un camorrista?R.C. - E' una scelta di vita, è un'etichetta, un modo di dire, io non ho detto mai che c'era questa nuova camorra, è come un partito, è un ideale.E.B. - E la camorra?R.C. - Camorra vuol dire disoccupazione, bisognerebbe insegnare ai giovani che è più bello il lavoro, però glielo devono pure trovare.E.B. - Che cosa pensa della droga?R.C. - Io sono stato sempre contrario alla droga con fatti concreti, non solo con le belle parole. Ho scritto anche una poesia contro la droga.E.B. - Che idea si è fatta dei pentiti?R.C. - Poveretti anche loro sono stati giostrati da questi giovani magistrati che per arrivare al potere fanno dire un sacco di cose.E.B. - Cosa fa da detenuto?R.c. - Scrivo, leggo, si pensa che sia assurdo... ma sopporto tutto con molta dignità.E.B. - Lei è considerato il mandante di molti omicidi.R.c. - E' assurdo, hanno parlato di organizzazione verticistica, io ho fatto del male e ho fatto piangere a chi mi voleva far del male e chi mi voleva veder piangere.E.B. - Certamente lei ha una sua visione della vita, che cos'è?R.C. - Di aiutare la povera gente innanzitutto perchè così non ci sarà più delinquenza.E.B. - C'è qualche tipo di rapporto tra mafia e camorra?R.c. - Non lo so, la mia camorra è un'ideale di vita non è stata mai camorra, con le altre cose non ho nulla a che vedere sono tutta un'altra cosa. La vera mafia è a Roma.LUCIANO LEGGIOENZO BIAGI - Placido Rizzotto lei come lo ricorda?LUCIANO LEGGIO - P.R. ad esempio era amico mio contrariamente al dottor Navarra, spesso facevo feste a casa mia ed io lo invitavo sempre. Lui , il cognato, la sorella. E' assurdo questo discorso tra me e P.R.E.B. - Ma lei è stato arrestato nella casa della fidanzata di P.R.!L.L.- Questa è un'altra bugia. Quella ragazza non è stata mai fidanzata con P.R..E.B. - Ma lei qualche peccatuccio se lo attribbuisce?L.L. - Ma sarebbe assurdo ritenermi un santo... e se un altro mi pesta i piedi non mi piace.E.B. - E quando se ne prende a male che fa?L.L. - Lei che fa? Come Cristo porge l'altra guancia? E quante guance dovrei avere io con tutti questi molluschi che vogliono farsi uomini su di me?E.B. - Come passa il suo tempo?L.L. - Prima leggevo moltissimo, adesso mi sono dedicato ai colori. Sinceramente me ne sento più appagato, lavorando. L'unico contrasto è che non me ne fanno uscire, cercano di impedirmi anche questa piccola soddisfazione... volentieri cerco di fare qualcosa e mi soddisfa al pensiero che io possa contribuire a dare calma a chi li guarda.