LIBERA MENTE

QUANTE PAROLE INUTILI...


" I saggi amano molto paragonare la vita degli esseri umani a quella di una pianta. Credo (scrive Raffaele Morelli nel suo libro "Il sesso e' amore") che il motivo principale stia nel fatto che non c'e' niente che abbia senso, se non e' naturale. Intorno a noi vediamo tante persone finte, artificiali, che recitano un personaggio o un altro. Pero' negli altri lo notiamo. mentre in noi stessi mai ( o quasi aggiungerei io). Insomma siamo sempre su un palcoscenico, come diceva Cèline...un palcoscenico quando siamo con gli altri e un palcoscenico quando siamo con noi stessi. Con gli anni finiamo per credere di essere sempre e solo quello che stiamo recitando e via via ci identifichiamo completamente con il nostro personaggio, con la nostra maschera. ( vedi anche mio post MASCHERE).
"Naturale" invece significa  che le cose avvengono senza la tua volonta', come il cuore che batte o le ossa che si sviluppano, o le cellule del sangue che nascono e muoiono incessantemente. Naturale vuol dire che sei come una pianta che respira con le foglie, che mette le radici, che si trasformain fiore, in frutto.
Naturale significa che sei come una ghianda che sta facendo la sua quercia, silenziosamente. Quanto e' silenziosa l'anima che incessantemente sta lavorando alla pianta che sono: chissa' come deve soffrire quando le diciamo che non ci piace invecchiare, che vorremmo essere sempre immersi nella primavera...Come fa a conoscere la VITA chi e' sempre camuffato, travestito chi coglie in se' solo le radici superficiali dei suoi pensieri, insomma chi e' sempre sul palcoscenico?Accanto alla superficie delle foglie le grandi piante sviluppano, nel sottosuolo, un sistema di radici che vanno a prendere il nutrimento che serve per la fioritura dell'albero. Al di sotto del palcoscenico le cose sono come sono, e le mie radici stanno procedendo a realizzare l'essere che sono. Questa e' la partita... Le radici a ogni stagione succhiano il nutrimento adatto alla pianta in quel particolare momento della sua vita.Chi conosce le radici dell'anima sa che il nutrimento fondamentale che le fa espandere e' l'EROS, quell'eccitazione, quel fuoco che da solo puo' produrre il frutto.
Che cos'e' il frutto per la nostra anima? La realizzazione del nostro DESTINO, la scoperta dei poteri che sono solo nostri, le capacita' sepolte nelle radici e che per tutta la vita rischiamo di non incontrare mai, identificati come siamo nell'esterno, nell'Io, che vive sempre sul palcoscenico. Noi non lo sappiamo, ma le nostre radici stanno vivendo, si stanno nutrendo, si stanno espandendo, stanno cercando le relazioni che servono al loro sviluppo.L'anima, la forza che trasforma il nostro seme in fiore, non sbaglia mai. Vive di immagini e "cattura" nel mondo le immagini di coloro che esaltano le sue funzioni. Cerca le persone adatte a noi, le cerca e quasi sempre le trova. Noi non ce ne accorgiamo perche' i nostri modelli, le nostre identificazioni, che sono ILLUSIONI, fantasmi in cui siamo immersi, ci docono come deve essere la persona giusta per noi. Le radici ci portano invece il nutrimento d'AMORE che serve solo a noi, nella stagione della vita in cui ci troviamo. ... E' quasi sempre il nostro Io a rovinare gli amori che la vita ci porta. Spesso ci capita la persona giusta e facciamo di tutto per allontanarla, magari per poi rimpiangerla o inseguirla per il resto della vita. Avevamo accanto l'anima gemella, scelta dalla nostra radice, e il nostro modo di vedere il mondo l'ha allontanata! La nostra visione del mondo, tutta catapultata all'esterno, rovina gli amori, blocca la loro funzione che e' quella di fare sviluppare le potenze creative dell'anima.SI FA L'AMORE PER DARE ALLA LUCE LA NOSTRA ESSENZA, e per nessun altro motivo. Lo afferma Nietzsche quando scrive: "L'amore esalta ed evidenzia le qualita' piu' nobili e celate, quel che vi e' di raro, di straordinario..." ( Al di la del bene e del male - F. Nietzsche). Lo stato erotico, l'ATTRAZIONE e il DESIDERIO sono i modi di essere dell'anima per creare, realizzare il destino che ci aspetta."