Inferno XXVI

Certo non sai...


  Certo non sai quanto sei dolce e bella quando dormicoi tuoi capelli sparsi e abbandonati sul cuscinoneri e lucenti, come degli stormidi corvi in volo chiaro del mattino.Certo non so che cosa puoi sognare quando sognie appare solo appena un lieve affanno nel respiroche ti esce piano e si mescola coi suonidi questa notte che si consuma in giro.E sulla tua fronte gocce di sudore;io vorrei asciugarle, io vorrei parlarti,dirti cose vane ma c'è in me il timoredi spezzarti il sonno, forse di svegliarti.Forse non sai quando sia felice nel vedertiaddormentata e persa accanto a me, stesa vicino;quanto sia bello il gioco dell'avertiin sogno verso chissà quale destino.Certo non sai quanto mi commuovi quando diciparole strane e quasi senza senso a mezza voce,forse ricordi di attimi felicipersi in un atomo onirico veloce.Certo non so con cosa o chi sorride quel sorriso;dicon con gli angeli ma il nostro cielo è quello umano,un lampo breve che dà luce al visoaccarezzato da questa mia mano.Questa breve notte lenta si frantumaed il nuovo giorno piano sta arrivando,già sull'est albeggia, non c'è più la luna;sveglia ti alzi e chiedi: "Cosa stai guardando?"Forse non sai quando di sonno e di notte sei bagnataquanto ti ami e quanto siano vuote le parole;chiedo: "Che sogni ti hanno accompagnata?"e fuori il giorno esplode al nuovo sole