Inferno XXVI

Le chiavi al solito posto


Uscendo,lascia la finestra leggermente aperta,per far entrare l'aria fresca del mattino.Lascia la tazzina sul tavolo,accanto al libro semiapertoe all'impronta smorta del caffè.Lascia la sedia scostata,la tavola apparecchiata.Lascia l'attesa del tuo ritorno,lascia il tuo territorio immobile,lascialo vergine da troppo tempo,senza intrusioni,senza ombre,lascia solo il tuo odore e quello del silenzio.Lascia l'eco di un disco di Wagner,potente e maestoso.Uscendolascia le chiavi al solito posto,casomaivolesse venirea trovarti.