Inferno XXVI

Puro di cuore


  
Col tuo passo sicuro e tranquillopenetri per i neri corridoifino alla cella dove sono rinchiusa,ed esclami gioioso: «Dov'è l'oscuritàdi cui tanto piangevi? Sei tutta illuminata».Tu non sai che la luce che vediè quella che tu irraggi, essendo puro di cuore,e quando la tua visita è finitaessa ti segue, io restodi nuovo spenta! Margherita Guidacci