liberamentepazza
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Post n°5 pubblicato il 16 Aprile 2011 da nientealtroche
La morte verrà, forse, avrà gli occhi grandi e sarà bianca e tenera; sarò solo e forse avrò terrore se sarò solo ma intanto vado a prendere l'ultmimo mezzo grammo di coca, se lo trovo, e me lo infio nel naso in modo da potermi tirare una pippa in onore di Marilyn Monroe; ho una vecchia passione per Marilyn ma questa è una vecchia storia e a me piace niente che sia vecchio e infatti Marilyn è morta giovane. D'estate, da piccolo, andavo sempre in vacanza in Albania a Durazzo con i ragazzini delle colonie del dopolavoro ferroviario. E ho fatto in tempo a passare con Giulio due estati e quest'anno, a luglio ho portato Giulio in Albania a Durazzo e a Giulio è piaciuta molto. (NB: di cose stupide e inventate se ne dicono tante e ne dico tante anch'io: tanto per dire, ad esempio, che non sono mai stato con un uomo) |
Post n°4 pubblicato il 14 Aprile 2011 da nientealtroche
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Post n°3 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nientealtroche
cos'altro chiedo? la poesia è dei poeti e io non sono un poeta. dunque era De Andrè che diceva ciò che Benedetto Croce diceva ciò che io mi accingo solo a riferire e cioè che a vent'anni tutti scrivono poesie; a trenta chi scrive poesie o è un poeta o un cogl(..)ne. Non credo nell'amoralità perchè sarebbe a dire che sono amorale. verità è parola antica, anzi vecchia. fiducia è un termine recente. devo ancora capire se mi piacciono le cose vecchie. lasciatemi solo un po' di miele alla mia tavola e il respiro di un attimo di luce. il destino scompiglia ciò che ho avuto l'ardire di pianificare. ecco perchè ho imparato a non avere progetti. un bicchiere di vino e tutto ritornerà a posto, almeno fino a quando non ricominceremo a fare progetti. ora devo vivere per almeno altri cento anni quindi sarò impegnatissimo a dissimulare speranza nel futuro. e sono la metà di un frutto acerbo morso avidamente da un gigante inappetente. conto di imparare tante cose così come devo imparare a non contare. ora mi dicono che è meglio che vada. assurdo è vita, o almeno così mi pare. e poi oggi ho commesso una piccola ingenuità sedendomi al tavolo dei beoni senza bere che un sorso d'acqua. ho navigato sotto costa e mi piaceva guardare in mare aperto. ho mangiato gamberi rossi. ho visto stelle sul pacifico così vicine e belle da sembrare finte; e la mano di lei che chiedeva aiuto mentre veniva sopraffatta dalle onde e un tramonto infinito che faceva male; era una notte senza luna e senza lampioni; ma le stelle erano tanto vicine da non celare il rimorso di una vita che stava cambiando rotta anche perchè proseguendo per la solita strada andava a schiantarsi contro un muro.
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Post n°2 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nientealtroche
sono solo la chiave di una porta senza serratura. sono la polvere del messico che riflette le nuvole (ma questo è poco importante). la prosa di una lirica fiabesca. e cos'altro dire? che se domani sarà sole potrò cantare mille volte e ancora una per riscoprire il sapore dolce delle cose senza speranza. proverò a dormire stanotte raccontandomi piccole bugie e qualche parvenza di realtà. ma non credo alle verità assolute. e non dico la mia forza perchè sarei debole. chi vuole può anche ridere e piangere. chi vuole. non ho pietà di me. e questo è quanto. e quando si potrà ridere anche dei sentimenti (perchè se dico che non esistono è un casino) sarò contento che sei qui. ridere. |
Post n°1 pubblicato il 04 Aprile 2011 da nientealtroche
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Inviato da: alessandra
il 27/04/2011 alle 22:00
Inviato da: nientealtroche
il 10/04/2011 alle 16:39
Inviato da: maraciccia
il 10/04/2011 alle 13:55