LE PAROLE

Post N° 273


Non ci sei. Non ci sei più. Nelle mie notti e nelle mie ore non ci sei. Non ci sei più. Si spezzano gli angoli delle mie ossa frantumati dal ricordo di quel tempo perfetto e chiuso, delimitato dalla tua voce. La mia pelle sulla tua pelle e nelle tue mani le mie mani. Hai bevuto dalla mia mente le parole che non sapevo dire e hai preso i miei pensieri portandoli lontano da me.Il mio corpo si scioglieva come fiume e tu eri il mare che lo accoglieva. Il tuo ricordo resterà il mio miglior segreto da custodire dentro la scatola preziosa appoggiata, come per caso, sullo scaffale in fondo alla stanza. Aprirò la scatola ogni giorno e per un istante, quando sarò sola e nessuno mi vedrà, penserò a te.Passerà un tempo lungo prima che possa tornare a respirare la pioggia che cadrà sul mio corpo arido, bagnando il fiore che crescerà in me. Ogni giorno penserò a te per un istante. Ogni mattina aprirò piano gli occhi e volterò lo sguardo verso la finestra pensando di vederti ritagliato nella luce del sole con la tazza del caffé in mano, che mi guardi e mi sorridi. Ogni mattina aprirò piano gli occhi e vedrò la finestra chiusa sul buio dell’inverno e vuota di te. Ci saranno tempeste che faranno tremare i vetri e le foglie dell’albero saranno strappate lontane dal vento maligno. Ci saranno calme e calma l’aria porterà di nuovo la voce soave del mare. E poi ancora tempeste e calma e calma e tempeste e penserò a te ogni giorno per un istante. Bagnata dal sole e asciugata dalla pioggia la mia bocca imparerà di nuovo a ridere e il mio corpo diventerà ancora fiume per un mare sconosciuto. Penserò ogni giorno a te per un istante e rimarrà per sempre il mio miglior segreto.Liberamente ispirato da “Siempre me quedarà” di Bebe