LE PAROLE

Post N° 283


…e non so come e perché stanotte è tornato questo ricordo e questo film e questa musica e ostinata come solo riesco ad essere ostinata ho cercato e ho trovato.Paris, Texas. (1984)Un film di Win Wenders.Con Nastassia Kinski, Dean Stockwell, Harry Dean StantonTra autostrade desolate nel deserto, motel e cafeteries un uomo ricostruisce il rapporto col figlioletto, ma poi, affidatolo alla madre dalla quale s'era separato quattro anni prima, ricomincia il suo vagabondare. Secondo film americano di Wenders, è un altro atto d'amore per "il paese che ha colonizzato il nostro inconscio". Scritto da Sam Shepard, in bilico tra road-movie e family movie, tra narcisismo e virtuosismo, riprende la consueta tematica di Wenders con un'ombra di manierismo. Bella colonna musicale (chitarra e pianoforte) di Ry Cooder. Palma d'oro a Cannes....o forse so il perché. Non c’è tristezza anche se il film è doloroso. È uno di quei film che, dicono, può piacere solo a me. Lento e rallentato come i pensieri che non vogliono salire a galla. Lo vidi alla televisione, in seconda serata, e ricordo benissimo che restai incollata al televisore affascinata da quelle atmosfere in cui la violenza e il dolore erano sfumati dalla lentezza esasperante del racconto e dalla musica estenuante di attesa.Da quella notte di parecchi anni fa risale il mio amore per Win Wenders e per Ry Cooder.Da vedere.