LE PAROLE

Post N° 429


....Notte di freddo teso e a metà del cielo c’è un pezzo di luna. Notte giocosa, stanotte. Ci sono folletti intorno alla tastiera che mi fanno le boccacce e uno con un berretto rosso si è arrampicato sul bordo dello schermo e lì, in alto, si è seduto. Ha le gambe a penzoloni e fischietta. Mi guarda. Lo guardo e sorrido. Non so che lingua parla. Ma mi parla. È una sensazione di allegrezza. "perché non la chiami allegria?" "boh? allegrezza mi sembra più allegro di allegria." Allegrezza è un’allegria scanzonata e incosciente, senza motivi apparenti, un'emozione che ostinata nuota in direzione opposta alla logica. Allegrezza. Il folletto sbadiglia "è tardi, per me è tardissimo."Si sdraia, chiude gli occhi, si addormenta. E sogna. Sogna me che scrivo. Allegrezza.....
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