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« mezzanotte e qualche minutomanca meno di mezz'ora »

ora solare - 23:44

Post n°563 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da liberante

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Amicizie. Mie. Belle.

Oggi è stata una buona bella giornata. Era tanto che non mi capitava di avere solo cose belle e sorrisi e sentire il sentimento che si espande come una spugna quando si riempie di acqua. Fare la spesa con il figlio è una cosa che mi lega a lui, mi fa sentire complice ed è anche buffo, perché ogni cosa che metto nel carrello lui la tira fuori, guarda la scadenza e confronta i prezzi. Pignolo? No. Accorto, saggio, paterno, molto più di quello che sono io. E poi a pranzo è arrivata mia cognata, che amo molto e che mi fa sorridere e ridere e riflettere. La conosco da 38 anni, lei aveva 8 anni la prima volta che la vidi. Ci lega un sentimento che è oltre l’amicizia e forse è più vicino ad una fratellanza, come se avessimo avuto la stessa mamma. E del resto abbiamo avuto la stessa mamma. Sua mamma, mia suocera, per me è stata molto più di una mamma e di una nonna fantastica. Ci hanno unito gli anni dolorosi della malattia di questa mamma regalata, come hanno unito mio figlio alla zia. E poi stanotte ho un’ora in più e mi piace pensare che sia un regalo di un tempo allargato. Il tempo è il mio tiranno ed averne uno scampolo in più è un respiro più largo ed un sonno più facile. Come avessi nelle orecchie una musica allegra, così allegra che ha un gusto malinconico e resta attaccata all'anima con gentili morbide dita e nel piede che batte il tempo resta l'esitazione del sincopato.

Ecco, avevo voglia di chiacchierare con te ed ora … buona notte.

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Commenti al Post:
gelsomina_a_volte
gelsomina_a_volte il 18/11/12 alle 18:37 via WEB
ed io ho sempre voglia di chiacchierare con te... parole come piccole spire di fumo leggero che sembrano aleggiare sulla testa e invece sono nell'anima.
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 28/11/12 alle 20:33 via WEB
buonanotte...
(Rispondi)
 
liberante
liberante il 16/12/12 alle 00:23 via WEB
Ho aperto la porta appena di uno spiraglio, era tanto che non entravo in questa stanza, e pensavo di trovare polvere e il vuoto degli spazi che non vengono usati. Invece...due sorrisi, due sorrisi che mi sono molto cari. Grazie Gelsomina! Grazie GG!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
diyet il 08/01/14 alle 20:13 via WEB
thank you
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DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

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