ESSENZIALI
Ultimi commenti
Area personale
Menu
Chi può scrivere sul blog
Copyright ©
« mezzanotte e qualche minuto | manca meno di mezz'ora » |
.
Amicizie. Mie. Belle.
Oggi è stata una buona bella giornata. Era tanto che non mi capitava di avere solo cose belle e sorrisi e sentire il sentimento che si espande come una spugna quando si riempie di acqua. Fare la spesa con il figlio è una cosa che mi lega a lui, mi fa sentire complice ed è anche buffo, perché ogni cosa che metto nel carrello lui la tira fuori, guarda la scadenza e confronta i prezzi. Pignolo? No. Accorto, saggio, paterno, molto più di quello che sono io. E poi a pranzo è arrivata mia cognata, che amo molto e che mi fa sorridere e ridere e riflettere. La conosco da 38 anni, lei aveva 8 anni la prima volta che la vidi. Ci lega un sentimento che è oltre l’amicizia e forse è più vicino ad una fratellanza, come se avessimo avuto la stessa mamma. E del resto abbiamo avuto la stessa mamma. Sua mamma, mia suocera, per me è stata molto più di una mamma e di una nonna fantastica. Ci hanno unito gli anni dolorosi della malattia di questa mamma regalata, come hanno unito mio figlio alla zia. E poi stanotte ho un’ora in più e mi piace pensare che sia un regalo di un tempo allargato. Il tempo è il mio tiranno ed averne uno scampolo in più è un respiro più largo ed un sonno più facile. Come avessi nelle orecchie una musica allegra, così allegra che ha un gusto malinconico e resta attaccata all'anima con gentili morbide dita e nel piede che batte il tempo resta l'esitazione del sincopato.
Ecco, avevo voglia di chiacchierare con te ed ora … buona notte.
.
.
.
.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|
|
|
|
DA LEGGERE
Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)
" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21