Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

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Post N° 267

Post n°267 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da liberante

E non stare lì in quell’angolo buio, già sei vestita tutta di nero e con la faccia scura, amica Insonnia, e poi borbotti come quelle donnette che vanno alla prima messa del mattino e biascicano litanie incomprensibili con l’alito puzzolente di caffè mal digerito. E cazzo se ti ho visto, ti vedo sempre quando arrivi con i tuoi passi silenziosi e ti metti in quell’angolo. Come? Non ti saluto mai e non ti parlo? Hai ragione, faccio finta di non vederti così spero di riuscire a dormire, ma tanto non ci riesco ed allora stanotte vieni qui. Facciamo che questa inutile notte di veglia diventi almeno una notte in cui ci parliamo. Perché non vuoi sederti qui sul letto di fianco a me? C’è troppa luce dici e tu ami il buio e l’ombra. Allora sai che facciamo accendiamo tutte le luci in casa e ci sediamo in cucina. Due bicchieri e la bottiglia d’acqua fredda. No, il vino stanotte no. Domani devo lavorare e avrò già il rincoglionimento del non  dormire che non voglio anche quello del vino. Ecco. Non fare la faccia schifata che già sono schifata io, cara Insonnia. Siamo sedute, una di fronte all’altra. Non stare zitta che se sei venuta da me stanotte un motivo l’avevi. Sì, è vero, dici giusto sono incazzata, ma non come credi tu, non con gli altri. Gli altri non mi hanno fatto nulla. Anzi sono buoni e comprensivi con me. Sono incazzata con me stessa. Con quella me stessa che crede in quello che fa e ci crede così tanto che vedere certe cose mi è sembrato come se mi dessero un pugno nello stomaco. Sono pentita di aver mandato le mie parole, di cui sono stupidamente gelosa, in un sito dove si azzannano come jene schizofreniche per accalappiare voti. Sembrano un branco di bestie feroci che lotta per una carogna puzzolente. E sui loro blog si insultano che i carrettieri toscani al loro confronto sembrano chierichetti. Non mi piace. Non mi piace. Non mi piace. Non fa parte del mio modo di essere. Questa è spazzatura che non tollero. Come? Mi chiedi e allora che vuoi fare? Non voglio vincere e mi amareggia aver partecipato. Perché li giustifichi? Non ci riesco. Non deve esserci acrimonia o invidia. Sai come la penso sul blog. Un posto dove metto dei pezzi di me. Per me e per chi vuole leggere. Ma soprattutto per me. E adesso lo so che andrò avanti tutta notte a macerarmi nella testa questa rabbia e poi scivolerò verso quell’altra, quella vera e profonda. Non scuotere la testa che è colpa tua stanotte se vado scavando dentro di me il dolore antico. Così tiriamo l’alba. Tu con quell’aria da sotuttoio ed io con il puzzle delle mie incertezze che non riesco ad incastrare i pezzi. Non borbottare che non capisco quello che dici. Ah! Sono stupida e hai pure ragione. Sono quasi le cinque te ne vai? Ciao e la prossima notte parleremo di quell’altro che volutamente accantono.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/10/06 alle 13:59 via WEB
non trovare pentimento in un'azione... l'azione è pulsione, la pulsione è vita... hai fatto la cosa giusta per te e se quello che succede non ti piace, non è un buon motivo per rinnegare un passaggio d'entusiasmo... abbandona la tua rabbia, non serve a nessuno, neanche a te stessa. Ritrova il principio che ti ha portato a compiere l'azione e compiacitene. Questo dev'essere. La prossima notte in cui non vorrai dormire, guarda nel tuo accogliente salotto... seduta lì, di spalle alla finestra, mi vedrai sorriderti e ascoltarti. Un bacio. A.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:17 via WEB
la pulsione è stata la solita sfida di me stessa a me stessa, ma spesso sbaglio per fretta e disattenzione. quello che mi manca è il contare fino a dieci (forse è meglio fino a cento) prima di fare qualcosa...ti abbraccio.
(Rispondi)
 
Traiettorie_Mentali
Traiettorie_Mentali il 05/10/06 alle 15:57 via WEB
La competizione priva di disciplina e senso morale è capace di fare emergere il lato peggiore dell'essere umano, non dispiacerti, in fondo anche questa è vita! Ti abbraccio nell'insonnia...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:19 via WEB
credo, anzi sono sicura di non essere fatta per la competizione. e come ho detto prima, avrei dovuto pensare e non agire, come al solito, come un uragano. e anche stanotte non insonnia...ma non sonno!!!
(Rispondi)
 
Vincanto_Editions
Vincanto_Editions il 05/10/06 alle 21:07 via WEB
Innanzitutto ti devo dire di essere restato a bocca aperta per quello che hai scritto… È possibile che esistano persone così superbamente, meravigliosamente, eccezionalmente GRETTE ? La risposta è ovviamente positiva, stando alle cose che hai raccontato, che credo si commentino da sole! Quello che voglio invece commentare, e lo faccio solo per manifestarti affetto e vicinanza, è la tua reazione a tutto questo… Non mi va giù, no non mi va per niente giù, che proprio tu, che sei lontana da comportamenti di quel tipo, da quel tipo di “competizione” debba soffrirne! NO, non è ammissibile, né giusto! Pensaci, ma pensaci per poco Titti, non perdere il tuo tempo su tali personaggi “belli solo a/con le parole”, figurati poi una notte!… Ma sei pazza??? Io lo so che tu quando hai deciso di partecipare al concorso l’hai fatto con la voglia di provarci, che la pretesa di vincere non è nelle tue corde, e che forse hai deciso anche con una certa reticenza, celata dietro un coraggio da bambina un po’ incosciente (quella bambina così ricorrente)… Ed è proprio questa la tua bellezza, quella che il tempo non potrà sciupare mai, vivessi anche cent’anni! Io ti vedo emozionata e un po’ spaventata a parlare le tue parole al nuovo, all’ignoto cercando di plasmarlo della stessa intensità, della stessa beltà, della stessa lucidità… E allora, ti chiedo, tu che c’entri con certi comportamenti? Infine promettimi, anzi giurami che la prossima volta il vino lo metti in tavola, ma lo fai bere solo all’insonnia, che magari così crolla addormentata! Un bacio grande grande! vincenzo
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:21 via WEB
ecco. parole come queste mi fanno capire che non me ne frega un beato cazzo di quella poltiglia di concorso. grazie.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/10/06 alle 21:25 via WEB
Mia cara amica, quello che conta è l'opinione delle persone che stimi: il resto è frastuono del mondo. E il mondo, si sa, è spesso meschino nelle sue dinamiche e nei suoi atti. Hai degli amici che ti stimano per la persona che sei. E che stimano tu sia anche al di sopra delle polemiche e del gusto della contesa. Con amicizia e stima Gianrico
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:24 via WEB
sai Gianrico caro, ora che la rabbia è svanita mi resta la consapevolezza che sono una presuntuosa terribile. ma va bene così.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/10/06 alle 06:54 via WEB
Secondo me questa consapevolezza è ancora un residuo di cui cercare di sbarazzarti. La verità è che i dipinti sono fatti per essere guardati, gli scritti per essere letti. Ognuno di noi aspira alla stima e alla considerazione degli altri esseri umani, e questo è giusto e legittimo. Quello che non lo è sono i meccanismi, le "strutture" predisposte nel mondo attuale per soddisfare tali bisogni... Un abbraccio Gianrico
(Rispondi)
 
cinzia63
cinzia63 il 05/10/06 alle 21:56 via WEB
ti ho vista nel mio blog, ero venuta a salutarti, ma le tue parole mi hanno fermato qualche minuto... "un blog, un posto dove metto dei pezzi di me..." cosi', come faccio io, e mi sono sentita prendere da questa frase... bellissimo post, un pezzo di te.... grazie per la visita, spero che torni.....
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:37 via WEB
certo che torno e ritorno. mi piacciono molto "i pezzi di te"...
(Rispondi)
 
pro_mos
pro_mos il 06/10/06 alle 19:51 via WEB
sei davvero una persona speciale ed ogni virgola del tuo pensiero è la conferma continua di questa tua natura. tu parli con l'insonnia che viene, io, spesso, col sonno che non vuol venire, a ben guardare tu ti sei scelta una compagna presente. solo io parlo col niente:-)
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:26 via WEB
eheheh!!! ma sai quando hai un'amica che per anni ti ha fatto compagnia quasi tutte le notti alla fine ti affezioni ed è normale (??) parlarci insieme.
(Rispondi)
 
dartagnan_5
dartagnan_5 il 06/10/06 alle 22:24 via WEB
sempre piacevole dissetersi dalla tua fonte...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:37 via WEB
che bello rivederti passeggiare tra le mie parole!!!
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 07/10/06 alle 01:54 via WEB
«Anche se mi da noia dire cose ovvie, non posso evitare di dirti che era buona la cutuleta. C’è la luna piena stanotte. Niente vento e la margherita dorme malgrado il russare leggero del mare. Possiamo fare l’alba. Se ti va sarò la tua insonnia stanotte. C’è l’altalena in veranda. L’ho oliata e non cigola più. Vuoi saperlo? Ti pensavo meno disincantata. Sai, io penso di avere... certo che puoi appoggiarti, non devi mica chiedermelo... ti dicevo che una cosa che penso di avere in comune con te è l’amore per le nostre parole. Le amo al punto che se devo regalarle, le regalo. Per il piacere che qualcuno possa amarle più di quanto le ami io stesso. Una cosa però non farei mai: metterle in concorso. So che non capirebbero. Forse mi chiederebbero: "gigi e mò? Che dobbiamo fare? Correre? Saltare? Nuotare?" Ed io gli risponderei: "No, non dovete correre o saltare o nuotare, dovete soltanto esibirvi" e loro, stupite: "Esibirci? E poi?" - "E poi qualcuno vi giudicherà. Ci saranno altre parole a confronto con voi e ci sarà una giuria che giudicherà le più belle" - "Le più belle? Ma che cazzo stai dicendo gigi? E quale sarebbe il parametro? E chi sarebbero i giudici? Chi è capace di poter giudicare? Ma va a cagare, gigi! Tu ci hai sempre detto che non c’è umiliazione più grossa, per le parole, di quella di partecipare ai concorsi letterari, Nobel compreso"... capisci? Ehi... eheheh ti sei addormentata... non lo so come parolaio ma, di sicuro, come insonnia, faccio un po’ schifo. Va buò, dormi e non mortificare più le tue parole. Promettiglielo. Non a me ma a loro. Perchè, credimi, non lo meritano. Sono così belle. Non giudico: leggo». Stanotte: da qualche parte i grilli mentre la luna piena disegna una striscia argentata che divide il mare in due parti. Il mare di qua ed il mare di là. La mia casa di pietre bianche risplende. L'altalena non cigola. E’ tutto così dolce. Anche l’insonnia. Quella che era tua ed ora, invece, è mia.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 07/10/06 alle 02:59 via WEB
No. Non mi addormento. Lei quando viene si ferma sempre per un po’, la mia cara amica Insonnia. Mi siedo qui sul dondolo e ti ho portato anche un bicchiere di vino, quello buono, quello da meditazione. Possiamo stare zitti ed ascoltare la luce della luna oppure posso parlare un po’ io, ma sottovoce per non svegliare la margherita. Le parole che mi regali le amo e le ritengo preziose. Eddai! Non fare quella faccia, non sto facendo dei complimenti gratuiti. Con te e con le tue parole mi capita una cosa strana. Per principio rispondo sempre, a tutti i commenti, ma in maniera afona, non riesco a dire più di tanto. Con le parole che mi lasci in dono è diverso. I polpastrelli prudono e ondate di parole mi si accavallano dentro e le lascio uscire. Come vengono. Senza stare a pensare. Si animano di vita propria e corrono fuori. Adesso stanno giocando nella scia della luna proprio dove si rompe la piccola onda. Le vedi? Sono minuscole e un po’ impacciate mentre le tue più grandi e sicure le guardano sorridendo. E poi si prendono per mano e fanno un girotondo, ridendo e cantando, le mie sono un pò stonate. Grazie dell’ospitalità, che la tua casa di pietre bianche è un angolo di pace. Ora vado a dormire, ma le nostre parole le lasciamo ancora giocare per un po’.
Buonanotte caro lupopezzato
(Rispondi)
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 07/10/06 alle 13:29 via WEB
Per la sabbia, dopo l’amplesso di agosto, il sole d’ottobre è come la carezza del poi perché, il sole d’ottobre, è consapevolezza e non somiglia al sole di giugno che è desiderio. Il prima non è mai uguale al dopo ed ogni durante è un durante a se stante. Hanno giocato ancora per un po’ le nostre parole. Le sentivo vociare ma, il russare del mare, alle mie orecchie le rendeva soltanto rumore. Poi hanno smesso. Addormentate. Io sono rimasto da solo con il mio sonno mentre intorno già tutto dormiva. C’era ancora la luna. Le ho raccolte. Una ad una e le ho messe nel barattolo trasparente. Quello con fuori scritto 'riso'. Assieme, le tue e le mie. Difficile distinguerle, erano così uguali stanotte. Il barattolo te lo lascio sul tavolo, accanto alla colazione. Le tue parole, per ora, dormono ancora. Le mie le trovi qua assieme al "buongiorno". Io vado a camminare. Se vuoi raggiungermi cerca i miei passi nella sabbia d’ottobre.
(Rispondi)
 
 
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:16 via WEB
Il sole d’ottobre è mano leggera che accarezza e fa sorridere. Nitido e pulito. E le tue orme sulla sabbia le vedo perfino da qui, che non c’è vento oggi, e nessun altro le ha cancellate. Mi sono svegliata tardi e la colazione non l’ho fatta da sola. Le tue parole e le mie si erano appena svegliate e trillavano come il campanellino del gatto. Hanno fatto colazione con me rubandomi il pane e la marmellata di ciliegie se la sono spalmata addosso. Ora le pulisco un po’ e vengo a cercarti sulla spiaggia. Sono un po’ in ritardo e forse sarai già andato via, ma non importa. Mi sono portata un libro e seduta sulla sabbia appena tiepida ascolterò le parole del libro e leggerò il parlare sommesso della piccola onda. Ho innaffiato la margherita e mi ha sorriso. Starò qui a guardare il sole e farò il gioco che facevo da bambina, inseguendo l’ombra del tramonto.
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 07/10/06 alle 09:28 via WEB
I tuoi pensieri sono come un libro aperto, e ciò mi rincuora, anche se mi resta in bocca l'amara considerazione che la solitudine, spesso (sempre?), è solo virtuale, ma che in questo mondo dove il virtuale e il reale si confondono, si mischiano, si assomigliano, la viviamo come se fosse vera e, di fatto, lo diventa. E la tristezza è accorgersi che la voglia di reagire diminuisce sempre più e rimane un senso di rassegnazione. Da dove si riparte? Da "gli altri siamo noi"? Sempre da lì, ma poi ce ne dimentichiamo strada facendo... Un caro saluto Sandro
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:19 via WEB
strada facendo mi accorgo di avere compagni di via che la pensano come me e se da un lato ne sono felicissima, dall'altro resto stupita che questo virtuale a volte sia veramente il peggio del peggio. e mi spiace perchè non ho fratture tra quello che sono qui e quello che sono fuori. forse anche la sincerità ha un prezzo.
(Rispondi)
 
Lilith.in.Ombra
Lilith.in.Ombra il 07/10/06 alle 12:55 via WEB
Ho aperto il blog da pochi mesi, esperienza nuova per me. Non so di che competizione parli, ma girovagando quà e là mi sono dovuta rendere conto che alcune persone si accaniscono come se QUESTA fosse la vita vera. Non so, mi danno l'impressione di esistere solo in nome del blog. Una creatura a cui hai dato vita tu, diventa la tua padrona e, a quanto pare, il tuo unico scopo della giornata. Trovo un po' triste tutto questo. Non dovrebbe esserci dell'altro? Il blog aiuta, è un sfogo e un divertimento in alcuni casi, ma serve per riempire un esistenza già ricca di molte altre cose, che si trovano "fuori". Almeno io la penso così. Credo che l'importante sia accorgersi di non far parte di quella categoria. Un sorriso.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:24 via WEB
anch'io la penso come te. la vita è "altrove". qui è solo il luogo dove metto pezzi di me, e dove scrivo, perchè comunque il mio amore per lo scrivere è indipendente dal blog. trovare falsità e ipocrisia o peggio ancora arrivismo e cattiveria non mi piace. non mi piace proprio. ma ormai la rabbia è sfumata e resta solo la totale indifferenza per quella categorie di persone.
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 07/10/06 alle 16:26 via WEB
Pezzi di te.. offerti a chi passa con il cuore nudo, disarmato. Pezzi di me, buttati in pasto in quel concorso che vorrei non aver mai visto. Ti capisco più di quanto immagini.. e non mi piace, non mi piace, non mi piace... Ma perché dare loro tanta importanza? Ci dono così.. e non capiscono quanto possono ferire - più che le critiche e i messaggi anonimi velenosi - le nostre parole, scritte in un moto di ingenua generosità, impietrite in mostra e alla berlina, alla mercè del primo che non sa come divertirsi..
Poi c'è la vita vera, sì. Ma in quelle pagine c'era qualcosa di noi che non ci appartiene più...
restano questi blog, spazi liberi dove sfogarci e incontrare, magari, altri cuori disarmati...
Tra una lacrima e un "non tocco nemmeno il computer oggi.. " smentito dalla voglia di comunicare.. ho visto la tua visita sul mio blog e sono venuta a salutarti...
Un abbraccio colorato che ti conforti, se posso..
Torna quando vuoi, da me nessun giudizio
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 07/10/06 alle 16:28 via WEB
Errata corrige:
Ma perché dare loro tanta importanza?
Ci dicono così..
e non capiscono quanto possono ferire - più che le critiche e i messaggi anonimi velenosi - le nostre parole, scritte in un moto di ingenua generosità, impietrite in mostra
(Rispondi)
 
polystyrene
polystyrene il 08/10/06 alle 01:47 via WEB
eh, anche io ci ho perso il sonno. sarò una cogliona a prendermela, sarò ingenua, ma non mi aspettavo proprio di dover avere a che fare con tanta meschinità. Addirittura sono venuti ad insultarmi sul mio blog senza motivo alcuno se non la pura stronzaggine o forse l'invidia... comunque, io sono intenzionata a leggere tutti i libri, ne ho già letti diversi e presto voglio leggere il tuo. la cosa più importante secondo me in questa avventura è l'occasione del confronto costruttivo con gli altri "scrittori". c'è un forum dove ci si confronta pacatamente, se vuoi partecipare http://www.enriconencini.com/forum/ CIAO :)
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:30 via WEB
vi rispondo insieme che siamo nella stessa barca...che fa acqua da tutte le parti! ho letto gli insulti gratuiti e l'ignoranza bieca di chi non ha altro da fare che inventarsi pretesti per fare del male. e da lì è partita la mia incazzatura e il rammarico di aver partecipato a quel "concorso". ma ormai mi è passata e farò esattamente quello che avevo pensato all'inizio. cercherò di leggere più libri possibile e darò il mio voto. uno solo e non a me, ma a chi secondo me è il migliore. un bacione a tutte e due.
(Rispondi)
 
Ombra_che_Clona
Ombra_che_Clona il 08/10/06 alle 08:09 via WEB
SalutiOmbra
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:38 via WEB
sempre buone scelte...
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 08/10/06 alle 14:43 via WEB
inviato messaggi qui e altrove, ma non compaiono: in-visibili? errore nell'invio? o c'è una... lista nera? Vorrei sapere come stai, dopo tutti questi veleni, ma anche dopo tante voci di solidarietà e di amicizia. Tra cui la mia. Clod.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 08/10/06 alle 15:03 via WEB
Ciao Clod, io sono lupopezzato. Avevo un blog, modesto ma tenuto bene però - non mi vergogno a dirlo - un momento di ristrettezze economiche ed ho dovuto chiuderlo. Gli affitti sono quelli che sono. Ho fatto domanda al Comune e mi hanno messo in graduatoria per un blog popolare. In attesa vado in giro nei blog degli altri. Essendo napoletano mi do da fare ma con discrezione. Qua dentro faccio un po’ di pulizie, spolvero i post. Faccio un po’ il colf. Non chiedo nulla tranne che appoggiare ogni tanto due parole. Liberante un po’ mi tollera ed un po’ mi sopporta. L’unica cosa che mi ha chiesto è di non sporcare. E io ci sto attento. Vuoi sapere come sta? Adesso sta bene. Diciamo che era incazzata nera ma, soprattutto, delusa. Molto delusa. Adesso ha superato tutto. E’ tornata allegra e serena. Una gioia. (A dire la verità è anche merito mio. In questi giorni le ho preparato un paio di camomille fatte solo con i fiori di camomilla, nemmeno una fogliolina. Li ho raccolti tutti io e solo per lei. Mi sono rotto la schiena). Ora devo lasciarti Clod, devo finire di spolverare. La prossima volta che torni ti preparo il caffè, promesso. Ciao e stammi bene.
(Rispondi)
 
 
 
liberante
liberante il 08/10/06 alle 17:50 via WEB
Cara Clod, lupopezzato ha ragione. E pensa che è riuscito perfino a farmi bere quel suo intruglio che lui chiama camomilla, ma non credo che sia solo fiorellini teneri raccolti dalle sue mani amorevoli, deve averci messo dentro anche un qualcosina di più forte, e non voglio indagare su che genere di Erba possa essere. Sta di fatto che è proprio vero, rido, sorrido, saltello, canto, insomma sto allegramente bene. Me ne infischio e continuo per la mia strada. Lui poi è davvero bravo. Te lo dico adesso che non c’è, perché se mi sente poi è capace di tornare più perché crede che lo prenda in giro. Lui dice che "appoggia due parole" e che io lo sopporto. Non è vero. Lascio apposta degli spazi per le sue parole, lo faccio in maniera che non se ne accorga, ma tolgo un po’ di tutte le cartacce che ho sempre in giro in modo che ci sia sempre un posto pulito e largo per le sue parole. Ora ti saluto e spero di ritrovarti presto così possiamo berci un caffè.
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 08/10/06 alle 18:02 via WEB
Evvabuò, mi hai scoperto. Quell’erbetta che ciò aggiunto si chiama cannabis. Il tizio che me l’ha venduta sembrava poco raccomandabile – ma si sa che l’apparenza inganna – mi ha detto che era una cosa speciale. Quando gli ho chiesto "come fai a dire che è speciale?" lui mi ha risposto "per due motivi. Uno, il prezzo e secondo motivo perché si chiama cannabis. Se era una cosa normale non c’era bisogno del bis si sarebbe chiamata solo canna". Comunque, anche se sono contento dell’effetto che ti ha fatto – ridi, sorridi, saltelli, canti insomma stai allegramente bene – spero di non avere abbondato. :o)
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 12/10/06 alle 22:06 via WEB
Cara Titti ti leggo da un po' e non commento, ci sono ma ho così tante cose da fare.....questo è per me un periodo molto bello, mi auguro che continui così. Sei sempre nel mio cuore. Carla
(Rispondi)
 
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DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

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