Creato da liberante il 05/03/2005
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Post N° 269

Post n°269 pubblicato il 13 Ottobre 2006 da liberante

Le parole.

Le ho tenute tra le mani quando non sapevo nemmeno cosa fosse il dolore che mi sbranava pezzi di anima. Erano le lucciole che raccoglievo nel prato di fronte alla quercia e che facevo volar via seguendo la scia luminosa. Immaginavo piccole stelle vicino ai miei piedi, un tappeto di umida erba ricamato con fili di raso.
Le ho tenute tra le mani lasciando colare gocce di vocali. Erano la pioggia dell’inverno freddo nelle sere fredde e fredda la mia pelle nel freddo del rancore. Stillavano l’acqua salata delle lacrime che ingoiavo a fatica con la gola contratta.
Le ho tenute tra le mani chiuse a pugno e le nocche bianche e le unghie conficcate nel palmo. Prigioniere della mia incapacità di vedere dentro a quel pugno chiuso e nascoste a me stessa con tutta la forza di cui ero capace.
Le ho tenute tra le mani aperte e le ho lette come leggessi un libro, un capitolo per volta e con l’ansia di arrivare alla fine. Pagine e pagine piene di scrittura contorta e di bugie mascherate da verità ineluttabili e poi capire che la fine era solo un nuovo inizio.

Le parole.

Le lavo con il sapone che ha l’odore della camicetta bianca che mamma mi metteva alla domenica per andare a messa e le stendo nell’angolo della ringhiera. Il sole debole e incerto dell’estate finita le scalda con tenerezza.
Le disegno su questo schermo e ne faccio i paesaggi delle mie giornate, colori e musiche, preghiere e acrobazie, sussurri e discorsi, sogni e incubi, invenzione e falsità.
E la verità.
Che di questo solo m’importa.
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

Le mie parole.

(Paolo Nutini - Autumn)

 

 
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Ricevuto in data 14/10/06 @ 13:32
Karl… Conte di kaniry (prima parte) Questa novella che è nata dalla mia penna in effetti è il ris... (continua)
 
Commenti al Post:
aurora492005
aurora492005 il 13/10/06 alle 00:17 via WEB
sempre belle e pulite come nuvole vaporosi di emozioni, le tue parole.Eli
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:01 via WEB
nelle tue vedo la tua grande forza. dolce notte, cara Amica.
(Rispondi)
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 13/10/06 alle 07:29 via WEB
Alle parole è affidata la nostra vita...Esse sono sempre, anche nella bugia, la nostra verità...Un brano bellissimo, da incorniciare...Ciao. Mario
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:07 via WEB
ho letto da te la storia di Marco e Luca. avere amici salva la vita.
(Rispondi)
 
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 15/10/06 alle 09:01 via WEB
Ho visto che sei venuta da me. Scrivi qualcosa, dove vuoi, se ti va... Lo stesso prato verde accoglie le nostre parole...Ciao. Mario
(Rispondi)
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 13/10/06 alle 11:34 via WEB
Da quando ho scoperto il tuo blog leggo tutto cio' che scrivi. Grazie per l'emozione che trasmetti.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:08 via WEB
sei trooooooooooppo gentile. l'emozione emoziona solo le anime sensibili!!!
(Rispondi)
 
JON.L
JON.L il 13/10/06 alle 11:40 via WEB
Non c'è dubbio, sai scrivere e spalmare emozioni su di un foglio, è un dono, come la melodia di chi sa cantare, l'armonia di un virtuoso dipinto. Molti cercano di esternare quello stato interiore che spesso permea il nostro vivere, ma pochi riescono a farlo, riuscendo a trasferire quei sentimenti, chi nella pittura, nell'arte, nel canto, nella scrittura, uno che amo per come ci è riuscito è kalhil Gibran. Meriti, spero che ti venga reso onore, by Jò
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:13 via WEB
grazie e felice per la tua prima pagina su blogmagazine.
(Rispondi)
 
webnaufrago
webnaufrago il 13/10/06 alle 14:40 via WEB
Bellissima l'idea delle parole al sapone di Marsiglia... stese al vento per smuovere emozioni. Parole che sanno incantare. Brava!
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:14 via WEB
tu m'incanti quando passeggi tra le mie parole.
bello rivederti!
(Rispondi)
 
cinzia63
cinzia63 il 13/10/06 alle 17:50 via WEB
tu hai parole che si sciolgono al sole, di te mi piace quella verita, come una similitudine che mi e' familiare. non so, ma ieri quando ti ho vista da me, mi si e' aperto il cuore, sara' quella dolcezza che a volte prende il sopravvento... ti abbraccio... felice che tu sia sulla mia strada...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:19 via WEB
e davvero anch'io sono felice di averti incontrata che leggendo le tue parole mi sento più ricca, mi regali emozioni e pensieri, sciogli dei nodi e sorrido.
ti sorrido
(Rispondi)
 
allen123
allen123 il 13/10/06 alle 20:18 via WEB
http://blog.libero.it/mondobizarro
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:20 via WEB
interessante
la musica mi interessa sempre.
(Rispondi)
 
dartagnan_5
dartagnan_5 il 14/10/06 alle 06:42 via WEB
sempre emozioni allo stato puro... un inchino madonna.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:21 via WEB
beh...anche tra Austria e Venezia non si scherza!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/10/06 alle 18:19 via WEB
ma che bello questo prato verde ad accogliere le "Tue Lucciole Vere"
e guarda un po' quella lì che ti vola leggera sul capo... cerchi di prenderla ed invece... è lei che si posa lì sul tuo cuore...
e ti porta...il mio
SmackTrill
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 15/10/06 alle 01:22 via WEB
aspetta...adesso te la rimando, anzi facciamo che te ne mando tre o quattro di lucciole con tanti pensieri gioiosi e sorridenti ad illuminare la notte!!!
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 15/10/06 alle 22:29 via WEB
Sorpresa...! C'è un abito nuovo, qui, e non solo ...: aria di Cambiamento ( nuova primavera delle parole). Cin! Cin!
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 16/10/06 alle 00:22 via WEB
come i serpenti...ogni tanto cambio pelle!
(Rispondi)
 
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Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

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