Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

IO

immagine

 

Ultimi commenti

ricomincia, è bello leggerti...:-) Il tuo ragazzo magari ti...
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
 
non scrivi più, vedo un vero peccato ciao, tommy
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
 
Piove fuori e dentro di me
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
 
Ciao
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
 
Sei una persona speciale, forse non quella a cui mi...
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21
 
 

Ultime visite al Blog

echelon1962annisexantaossimoraliberanteoggiedomani51merizeta21alf.cosmosstufissimoassaipasseggero65Coccolami14cassetta2magdalene57dams777maturalmentegrandiaboutnoi
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Copyright ©

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

 

« Messaggio #278Messaggio #280 »

Post N° 279

Post n°279 pubblicato il 08 Novembre 2006 da liberante

Il giardino è curato.                      (3 di 3)

Non dormo più.
Non riesco a dormire.
Chiudo gli occhi ma nulla cambia e vedo sempre le immagini di quello che ho vissuto.
Forse non è quello che ho vissuto, è solo quello che ho immaginato di vivere, perché non ho più certezze in questa mia testa, se non quelle che mi invento.
Mi piacerebbe appoggiare la testa sul cuscino che abbia odore di fieno e fare un bel sonno, come quando ero bambina e l’ultima voce che sentivo era quella di mamma, che mi baciava sulla fronte.
Un bel sonno nella stanza dai soffitti alti, fredda gelida nella notte dell’inverno, e calda sotto la trapunta rossa.
Invece ho un letto bianco, in questa stanza sempre troppo calda d’inverno e troppo fredda d’estate.
Invece ho questo tempo che corre e non va da nessuna parte.
Un attimo fa era mattino e adesso è notte.
Verrà l’odiosa voce “dai nonnina andiamo a fare la pappa e poi a nanna” ed io non potrò nemmeno dirle di tacere che non sono nonnina, non ho nipoti, mai stata madre, mai stata moglie, mai avuto figli, che ho amato di più la mia libertà dell’amore di un qualsiasi uomo e non faccio pappa e nanna, io voglio morire, voglio solo morire, morire.
Ecco morire.
Morire.
Addormentarmi e non svegliarmi più, finire, non esistere, smettere di pensare alle variazioni dei miei ricordi, smetterla di avere solo memorie sbagliate dei miei ricordi.
Non so nemmeno se sono me o altro da me.
Se le immagini che girano convulse nella mia mente sono vere o sono sogni.
Verrà quella donnetta mascherata da bionda, allegra ragazza e non potrò nemmeno imprecare, maledire, bestemmiare, pregare.
La rabbia sarà solo il tremito delle mie mani e l’affanno del respiro e mi dirà “dai nonnina prendi il confettino rosa che ti passa tutto” e tutto passa.
Nulla passa e nulla si ferma in questo mio corpo che non è più mio, che non riconosco e non voglio.
Voglio alzarmi da questa sedia come l’ombra che non vedo più e volare sopra a questa stanza, troppo luminosa e sparire nel buio.
Voglio buio, sonno, silenzio.
Morire e non esistere più, non essere più fastidio e rabbia, dolore e impotenza.
Quando ancora il mio corpo rispondeva alla mia volontà dovevo fare il bel volo dal ponte sul fiume, come tante volte avevo immaginato di fare, ma non l’ho fatto per paura e non sapevo che mi aspettava questo incubo senza inizio e senza fine.
Portami a fare “la pappa, dai nonnina”.
Io ti odio.

L’infermiera ha passi silenziosi e la saluta con un sorriso, le parla con voce alta, come viene spontaneo con chi si sa che non può sentirci e con gesti annoiati l’accompagna verso il tavolo dove le darà da mangiare “dai nonnina, mangia da brava che poi farai una bella nanna”. 

L. v. Beethoven "Kyrie"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
cinzia63
cinzia63 il 08/11/06 alle 20:31 via WEB
...e poi non ho dormito nemmeno io, ore e ore e poi l’alba, ed ero ancora seduta con il tuo scialle addosso, con tutte quelle sigarette spente vicino ai piedi, e quell’odore acre che impesta i vestiti e brucia agli occhi. Gola arsa per la sete, labbra viola, e la rabbia di non aver trovato la strada di casa, certe notti non ho un letto per la “nanna” e non ho un piatto per la “pappa” ma l’odore del grano appena tagliato, quello si, l’unica cosa chiara nella mia mente, insieme a cinque giorni di delirio.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:35 via WEB
...ho visto i mozziconi delle sigarette, i tuoi ed i miei. Le conosco le notti così, lunghe e perse. Le riconosco spesso nelle tue parole e nei tuoi passi.
(Rispondi)
 
webnaufrago
webnaufrago il 08/11/06 alle 21:30 via WEB
Vorrei aver parole e invece ho solo un groppo allo stomaco...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:36 via WEB
...e i puntini sono un abbraccio, lo so e lo sento.
(Rispondi)
 
 
 
webnaufrago
webnaufrago il 09/11/06 alle 17:10 via WEB
Ecco... vedi cosa ti rende speciale? Sai sempre andare anche oltre le parole, sai leggere i silenzi e sai anche sentire i gesti d'affetto inespressi.
(Rispondi)
 
 
 
 
liberante
liberante il 10/11/06 alle 20:36 via WEB
sei il solito
ESAGERATOOOOOOOOO
(Rispondi)
 
pro_mos
pro_mos il 08/11/06 alle 23:21 via WEB
romperei questo specchio se le mie mani arrivassero così in alto........ma le tue parole volano, volteggiano in cielo e poi, d'improvviso, cadono in piacchiata e trafiggono il cuore...........
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:37 via WEB
...e le tue mani arrivano a stringere il mio cuore...
(Rispondi)
 
rasodiseta
rasodiseta il 08/11/06 alle 23:34 via WEB
Mi domando spesso a che serve allungarci l' esistenza con farmaci ,se poi e' cosi che dobbiamo vivire infine, il periodo che pare eterno.Triste davvero triste...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:40 via WEB
Sai penso che non sempre la vecchiaia debba essere un'insulsa sequenza di giorni inutili, credo di avere esasperato un pò i toni. Conosco "nonnine" più giovani di tanti giovani e con una voglia di vita da fare invidia.
(Rispondi)
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 09/11/06 alle 04:52 via WEB
Le emozioni mi fanno ritornare indietro nel tempo,un tempo lontano eppure cosi' vicino.La mia infanzia,gli odori,i sapori,un luogo a me molto caro. Quando ho nostalgia,ancora adesso,mi rifugio in quel luogo dove d'estate trascorrevo alcuni giorni con i nonni. I miei occhi rivedono esattamente come era quel luogo allra,sento gli odori,i profumi,rivedo la nonna sempre con un sorriso.E'come averla qui adesso,accanto, con il suo vestito nero,il grembiulino, i capelli bianchi raccolti.Quell'emozione e' rimasta ancora con me perche' era molto forte l'intensita'con cui l'ho vissuta.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:41 via WEB
...e grazie di averla raccontata a me.
(Rispondi)
 
 
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 09/11/06 alle 19:23 via WEB
E' stato un vero piacere raccontarla a te mia cara amica.Un sorriso,un bacio.Giusy
(Rispondi)
 
 
 
 
liberante
liberante il 10/11/06 alle 20:36 via WEB
...
(Rispondi)
 
Amore_immaginato
Amore_immaginato il 09/11/06 alle 11:50 via WEB
ho aspettato la fine, l'ultima parte, poi li ho letti uno in fila all'altro... in verità li ho bevuti...ecco voglio tenerli dentro me, assorbirli, ricordarli, semmai un giorno dovessero servirmi parole da dire alla stronza che mi chiamerà nonnina... vedrà il mio sguardo e dagli occhi usciranno in fila le lettere che formeranno ogni parola che hai scritto... se saprà leggere, scapperà lontano e, togliendo la dentiera, mi ribalterò dalle risate, vedendo la sua faccia assumere i contorni di una maschera di paura...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:43 via WEB
Spero di essere nella sedia a rotelle vicino a te a sbellicarmi dalle risate a cotanto spettacolo...
(Rispondi)
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 09/11/06 alle 20:26 via WEB
.. voi due, vecchie befane, non potreste smetterla di ridere che mi distraete questa stronza che mi ha appena detto "nonnino mettiamo il cateterino?"
(Rispondi)
 
 
 
 
Amore_immaginato
Amore_immaginato il 10/11/06 alle 11:08 via WEB
ma guarda che la carogna bionda mica fa attenzione, a prescindere...con tutti i piselli avvizziti con i quali ha a che fare non riconosce neanche più la differenza tra gli uni e la pelle di daino!!! Attaccale la dentiera al braccio e vieni con noi... stiamo organizzando la gara sulle sedie a rotelle... chi vince si becca doppia minestrina!!!
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
liberante
liberante il 10/11/06 alle 20:43 via WEB
dai, dai spostati! nonnino lupettinopezzatino che se no non mi becco la "minestrinadoppiasaichebontà"
(Rispondi)
 
ettoremuggiano
ettoremuggiano il 09/11/06 alle 14:28 via WEB
..bello...soprattutto molto allegro!...no, veramente speciale, triste, ma reale, forte...comq te lo dico, a proposito di nonna, vedi che manco oggi riesco a passare...vado domani sicuro...peace
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 09/11/06 alle 15:44 via WEB
occhei!
(Rispondi)
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 09/11/06 alle 22:16 via WEB
Ora mi manca il tempo per leggermi tutto, tornerò appena possibile! Ora vorrei ringraziarti per il commento lasciato da me ^__^
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 10/11/06 alle 20:44 via WEB
ti sorrido...
(Rispondi)
 
animedeserte
animedeserte il 10/11/06 alle 14:30 via WEB
leggere il silenzio è una dote non da tutti un saluto anna
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 10/11/06 alle 20:45 via WEB
Ci si riesce quando si riesce a far silenzio dentro di sè.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

Tag

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963