PIANTATELA

Post N° 88


Sei un'altra cosa che ho perso, che mi e' scivolata, che mi e' caduta io c'ho provato ma non ti ho tenuta, vabbe' pazienza credimi posso farne senza sei gia' un ricordo in dissolvenza e non fai differenza con tutto quello che ho perso senza rendermene conto come ogni volta che perdo un tramonto il giorno dopo affronto lo stesso, magari piove come adesso e ho perso l'ombrello ed il cappello ma il bello e' quello, e' il duello che ogni minuto ho fatto con la vita e quando la sorte mi si e' accanita contro e pronto dovevo trovare veloce una via d'uscita procurandomi qualche ferita che non si chiude e ancora brucia, ma fa niente e' solo un'altra cosa persa o qualche volta un'altra cosa data e dopo tolta all'improvviso, senza preavviso, che rende inferno cio' che era paradiso. Ore passate a misurare dolore, dolore di testa, dolore di occhi, dolore di cuore dolore d'anima, di sangue, di ossa ma cio' non vuol dire che non possa darmi una scossa in fondo e' solo una scommessa che ho perduto una promessa a cui ho creduto e che non hai mantenuto gia', basta non perdere la dignita' almeno curandola un po' con un bicchiere pieno come le tue frasi, adesso tutte perse come un mazzo di chiavi tu che cercavi, parole per farmi capire che eri pulita ma per finire poi sei riuscita, a perderle come 100 Lire e adesso credimi non ne voglio piu' sentire voglio guarire, guardando l'altra faccia di te che ho scoperto pensandoti solo come a una cosa che ho persotratto da "strade di cittą", Art. 31