Come Jonny Deep in BLOW io vivo il mio show, ma in questa vita entrerei volentieri in banca con un kalashnikov...... questa ira funesta che la mia mente appesta non vuol saperne di abbandonare la mia testa....... ogni giorno santo, non importa se ti fai un mazzo tanto, in quanto il sistema non ti aiuta, anzi ti rifiuta.... giochi una partita di nome vita, ma è un gioco di ruolo, tu sei solo quando stramazzi al suolo, li ti rendi conto che è saltato il ruolo per cui t'hanno ingaggiato, sei stato sfortunato a non averlo sfruttato, perchè oggi lo sfruttato diventi tu, che da dare non hai nulla più, ma la mano che ti muove da sù, ha deciso di mandarti ancora più giù..... Da lì salgono le paranoie..... hai sempre + sbilanciamenti emotivi sensa capire i motivi, io non sono certo un buon'esempio ne un punto di riferimento, e tutto il mio perdimento si esprime in un continuo lamento nel comporre giorno per giorno un nuovo commento sull'argomento del momento.... ma a volte io stesso stento.... vorrei un'isola deserta e pacifica, con l'atmosfera caraibica, e quintali di indica, per sfamare la mia fame chimica.. ma quì la mia isola non c'è e se c'è appartiene ad un'altro, quindi illuminami dall'alto e portami sul palco, perchè sono stanco di essere spettatore del vostro spettacolo, questo si che è ridicolo perchè non fai neppure il giro del circolo.... sono io quello sul patibolo, in attesa del prossimo volo, con un biglietto solo, mentre un nuovo verso in mente mia intono.....
