Come la notte è oscura, ma a me non mette paura; è terribilmente dolce e imprevedibile, gradevole e delicata come un vino amabile, ma con prospettive impavide e ideologie artistiche più di Michelangelo e il suo Davide. Un filo verde in chilometri di distese aride, ma anche mistero avvolto nel suo velo nero , quel nero che costituisce il suo impero dove la regola esclude il prigioniero e il condottiero…….Nelle tormentanti tenebre lei placa le mie palpebre, e se tornerò cenere tanto vale accendere il braciere…