Quotidianamente vedo questo mare, mi ci provo ad avvicinare, non mi ci riesco a bagnare…
Il suo volto, i suoi capelli biondi, la sua caparbietà capace di far avvicinare questi due mondi…
Le onde accarezzano il bagnasciuga, vanno giù più lente di una tartaruga, disegnano la loro fuga, la loro ritirata, ma poi sono pronte a riproporsi sullo stesso suolo o a infrangersi contro questo molo… Instabile come di un insetto è il mio volo,
a rigar dritto ci provo, ma scotto più di un incendio e sono io il dolo…