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LA SOVRANITA' POPOLARE


«Il dogma della sovranità popolare non ha alcuna virtù assiomatica, non poggia sull'evidenza della sua verità, non è suffragato da alcuna dimostrazione razionale. E' un mito, il quale non ha in sè alcuna virtù maggiore di quelli che in passato furono suoi concorrenti: la grazia di Dio, il privilegio della nascita, il diritto di conquista, il plebiscito ed altri che al loro tempo servirono abbastanza bene alla bisogna ed ebbero il consenso dei popoli. Il dogma della sovranità popolare ha sostituito gli altri, perché nessuno può dimostrare che, venuto meno il consenso ad altri dogmi, ad esso sia possibile sostituire dogma migliore. Quando apparve chiaro che il metodo di rompere le teste o di ridurle al silenzio con l'olio di ricino o con la tortura ed il carcere o la morte non era accettabile, il consenso generale si fece a pro' del metodo di far votare le teste invece di spaccarle». EINAUDI, Prediche inutili, Torino 1962, p. 413 DIAMO PER SCONTATE TROPPE COSE, SENZA DIFENDERLE, DIMENTICANDO CHE SONO CONQUISTE.