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I neoeletti stamattina in municipio


MONTICELLI - I consiglieri eletti a Monticelli si ritroveranno stamattina nel palazzo municipale per accettare l’incarico. Tra loro ci sarà il candidato del centrodestra Giuseppe Folcia, che nei giorni scorsi aveva ventilato la possibilità di dimettersi in seguito alla discussione con il collega Adriano Testa. Ci sarà pure Testa, che non intende rinunciare al diritto acquisito con 139 preferenze. Tra gli altri anche Giovanni Rescali, reduce dalle dimissioni da presidente della Pro loco («L’amministrazione ci ha sempre visti come uomini del centrodestra: per non penalizzare l’associazione ho deciso di lasciare dopo cinque anni d’incarico: ora largo ai giovani» ha affermato Rescali) e Paolo Quintavalla, che rappresenterà da solo la terza lista. Non parteciperà invece Pietro Quagliaroli, che non ha avuto il numero di preferenze sufficiente ad entrare in consiglio: per lui, che da accordi preelettorali doveva essere il nuovo vicesindaco di Sergio Montanari, già ieri è iniziata la discussione per un assessorato esterno. Dal neosindaco Sergio Montanari arrivano intanto nuove dichiarazioni su Quintavalla e Rescali: «Apprezzo il suggerimento di Quintavalla, che mi ha invitato a limitare a quattro il numero di assessori per non pesare sul bilancio. Resta il fatto che, diventando sindaco a tempo pieno, bisognerà considerare il mio stipendio mensile. Quanto a Rescali, mi spiace che abbandoni la Pro loco. L’amministrazione passata non ha lesinato contributi all’associazione, e sosterremo il gruppo» conclude il primo cittadino. Sulle elezioni arriva infine la replica del coordinatore comunale della Margherita Giancarlo Rigoni alle dichiarazioni del segretario provinciale di Rifondazione Roberto Montanari. «Non vi è stato alcuni disimpegno da parte della Margherita, e Roberto Montanari ne è a conoscenza, in quanto durante le infinite trattative alcuni esponenti locali del suo partito hanno potuto verificare l’indisponibilità di una persona da proporre come candidato, che avrebbe riscosso il consenso della coalizione ed era stato da noi invitato a presentarsi già in precedenza - dice Rigoni - anche altri probabili candidati furono contattati, ma per motivi personali non accettarono: di conseguenza abbiamo insistito sul nominativo in cui credevamo (Quintavalla, ndc)». Rigoni smentisce la rottura con l’Unione: «Prova ne è il fatto che Quintavalla, autonomamente, ha deciso di presentarsi con una propria lista civica». Quanto al positivo risultato elettorale evidenziato dal segretario del Prc, Rigoni ironizza: «È sicuramente un risultato molto positivo per Sergio Montanari e la sua lista. Per Rifondazione c’è un piccolo “neo”: Pietro Quagliaroli, assessore uscente non è stato rieletto. Tutto questo ha un significato politico?».Alessia StrinatiFonte Libertà del 01/06/2007