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Monticelli. Primo consiglio per Montanari. La minoranza: «Rispettaci»


‘Sarò il sindaco di tutti’MONTICELLI — «Perché il programma si realizzi è necessario un contributo di tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizione». Apre le porte alla minoranza il neo sindaco Sergio Montanari, che giovedì sera ha presieduto la prima adunanza consiliare prestando il giuramento di rito. «Si parte dai più deboli. Se i bambini saranno felici di vivere a Monticelli, tutti gli abitanti lo saranno» ha proseguito Montanari. Ha quindi ringraziato i sindaci che lo hanno preceduto, fra cui un sorridente Gian Luigi Boiardi seduto al posto di consigliere, è salutato il dimissionario Giuseppe Folcia. Poi ha concluso: «Sarò il sindaco di tutti». A fianco di Montanari la neo giunta composta dal vice Saverio Iacovino e dagli assessori Deborah Frittoli, Angelo Metti, Michela Mazzari e Pietro Aimi. E annunciando le linee programmatiche dell’amministrazione, il sindaco ha parlato anche di progetti. Due su tutti: il nuovo Psc che rimpiazza il Prg e la conca di Isola Serafini. La minoranza ha sottolineato che, per la prima volta dal Dopoguerra, il sindaco governa senza maggioranza assoluta: ha vinto con un 44 per cento. «Spero ne terrai conto — ha detto Carlo Leonardi —: se avrete rispetto per noi lasciando da parte l’arroganza, avrete però preziosi alleati». Ha parlato in un’ottica di collaborazione anche Paolo Quintavalla, però contrario all’aumento delle indennità agli amministratori: nella votazione sul programma si è astenuto. Astensione anche dal centro-destra. Giuseppe Papa ha assicurato da parte sua un’opposizione senza polemiche sterili, Giovanni Rescali ha aggiunto: «Desidero il bene del paese». Più critico Adriano Testa: «Che Dio ce la mandi buona. Ne avremo bisogno»’. Elisa CalamariFonte La Provincia del 16/06/2007