SPIRITO D'AMORE

Post N° 71


L'attività missionaria verso i non cristianiMa perchè si deve fare attività missionaria verso i non cristiani? Non possono salvarsi anche seguendo un'altra religione? Non bisogna rispettare la loro coscienza e la loro identità storica? ...L’attività missionaria nasce da una ferma convinzione: Cristo è il Salvatore di tutti gli uomini, anche di quelli che non lo conoscono; è la sorgente originaria dei valori che già possiedono e la meta nascosta a cui tendono, perché tutti sono creati in lui e orientati alla comunione con lui. Se è vero che i non cristiani di buona volontà sono già aperti al Suo amore, in modo da poter ricevere la salvezza, questo è un motivo in più perché conoscano il suo nome e il suo volto, e vivano consapevolmente e pienamente il rapporto con lui. Dio «vuole che tutti gli uomini siano salvati» per mezzo di un solo «mediatore..., l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti» (1 Tm 2,4-6). A lui con il dono dello Spirito Santo associa la Chiesa «come strumento di redenzione per tutti», conferendole «un ruolo specifico e necessario»» in ordine alla salvezza. La sua misericordia raggiunge anche quelli che non vivono una fede esplicita e un’appartenenza ecclesiale visibile, offrendo loro in Cristo una reale possibilità di salvezza, «in virtù di una grazia che, pur avendo una misteriosa relazione con la Chiesa, non li introduce formalmente in essa, ma li illumina in modo adeguato alla loro situazione interiore e ambientale».Tutti gli uomini dunque con modalità diverse entrano in rapporto con la Chiesa: i cattolici sono «pienamente incorporati, mentre i catecumeni sono congiunti dal «desiderio esplicito»; i cristiani non cattolici sono uniti da vari legami; i credenti di altre religioni e i non credenti di buona volontà sono ordinati e orientati ad essa, attraverso l’osservanza della legge di Dio scritta nella loro coscienza. Solo chi per propria colpa, esplicitamente o implicitamente, rifiuta di essere collegato, si esclude dalla salvezza. In questo senso rimane sempre valido il celebre detto: «Fuori della Chiesa non c’è salvezza», che ha un fondamento nella parola stessa del vangelo: «Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato» (Mc 16, 1 6). Ma solo Dio conosce chi apre il cuore alla grazia e chi lo chiude.Verso Cristo e la sua Chiesa convergono le religioni del mondo, frutto di una ricerca millenaria, che procede «a tentoni» (At 17,27), ma è sostenuta da Dio stesso. Non sono vie di salezza indipendenti, perché l’unica via è Cristo mediante la Chiesa; ma predispongono ad accogliere la pienezza di Cristo. Insieme a errori e deviazioni, contengono preziose verità, come germi del Verbo Divino pronte a svilupparsi.