LiberaMente

Post N° 167


Dopo qualche mese di silenzio finalmente torno ad occuparmi di questo quaderno di vita dove raccolgo appunti, pensieri, emozioni che riempiono la mia testa.Di fatti e novità ce ne sono state molte e la mia vita sta radicalmente cambiando. Penso di potermi paragonare alla mitica Araba Fenice. Lei risorge dalle ceneri di una morte fisica, io sto risorgendo da un periodo di metamorfosi che mi sta trasformando in un uomo (spero di non pentirmi del risultato..)
La Fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba Fenice, era un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo). In Egitto era solitamente raffigurata incoronata con l'Atef o con l'emblema del disco solare.