Contatta l'autore

Nickname: sterminatore1986
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 38
Prov: LE
 

Area personale

 

ANGOLO DELLO STERMINATORE

ULTIMA FRASE DELLO STERMINATORE

Niente che possa essere fatto con la volontà umana è utopico

VECCHIE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore odia essere aiutato dagli alleati, vuole essere sempre da solo sul campo

Lo sterminatore o e testa o e croce: non conosce le vie di mezzo

NUOVE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore è sempre in prima linea nel mediare tra due parti, ma guai a loro se non trovano un accordo...

Bisogna essere duri senza perdere mai la tenerezza (Ernesto Che Guevara)

Questa frase dell'indimentacabile Che Guevara l'ho presa a modello x il mio stile di vita... Duro e determinato nell'affrontare le varie prove della vita, ma senza dimenticare la tenerezza che rende chiunque una brava persona (se non bleffa...), e solo con chi se lo merita esco la tenerezza, occhio quindi a non farmi saltare qualche nervo di troppo...

La verità è sempre rivoluzionaria!

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 40
 

Ultime visite al Blog

sassanoffiliditempoilNick84mary2008mgcaimano12mariomancino.merika.bertolaniroundstampsterminatore1986cunnilinguus69kisswoodciucci85gabriele.pedrinishanti.om
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
Creato da: sterminatore1986 il 22/10/2005
in questo blog voglio che tutte le più elementari forme di libertà (di parola, di pensiero, di respirare anche...) vengano rispettate!!!

 

 
« Campo di concentramento ...Caro Ratzinger, provi a ... »

Mose di Venezia: l'Europa dà ragione ai Verdi

Post n°168 pubblicato il 21 Gennaio 2006 da sterminatore1986
 
Foto di sterminatore1986

Il ricorso dei Verdi contro il Mose, il sistema di paratie mobili alle bocche della laguna di Venezia, è stato accolto dalla Commissione europea, che ha inviato al governo italiano una lettera di messa in mora che rappresenta il primo passo verso la procedura d´infrazione.

La notizia è stata confermata oggi da un portavoce dell'esecutivo europeo: "In seguito alla presentazione di esposti, Bruxelles ha ritenuto necessario avviare la prima fase della procedura di infrazione, con l'invio di una lettera di messa in mora all'Italia, per non aver realizzato uno studio d'impatto come previsto dalla direttiva Ue sugli uccelli selvatici, essendo la laguna di Venezia un sito considerato di grande rilievo per l'ecosistema". Il portavoce ha precisato che l'Italia ha due mesi di tempo per inviare le proprie osservazioni.

“La Commissione”, si legge nella lettera inviata ai firmatari dell´esposto, “ha ritenuto che, non avendo identificato né adottato misure idonee a prevenire l´inquinamento o il deterioramento degli habitat, la Repubblica italiana sia venuta meno agli obblighi derivanti dalla direttiva sulla conservazione degli uccelli selvatici”.

Il ricorso è stato firmato dal presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, dalla parlamentare veneziana Luana Zanella e dal presidente dei Verdi europei Monica Frassoni.

Le critiche si raggruppano in quattro filoni.

Il primo è un elenco delle conseguenze negative sull´ambiente: 5 milioni di metri cubi di materiale mosso, un´isola artificiale di 9 ettari, la devastazione di alcuni tratti del litorale, l´inquinamento da zinco.

La seconda accusa riguarda i costi: per i Verdi i 3,7 miliardi di euro necessari alla costruzione delle dighe, più gli alti costi di manutenzione, rappresentano un fardello controproducente.

La terza contestazione è sull´utilità: il Mose sarebbe una struttura obsoleta, che diverrebbe inefficace con un aumento del livello del mare di 30 centimetri, aumento considerato probabile dai climatologi.

La quarta imputazione, riporta il quotidiano, verte sulla penalizzazione di alternative più efficienti e meno costose: il riequilibrio idraulico della laguna, il blocco delle petroliere, l´innalzamento delle insulae grazie all´iniezione di materiale espansivo in profondità.

Un quadro allarmante che ora, su indicazione di Bruxelles, dovrà essere approfondito. È la vittoria del "partito del no"?, chiede il quotidiano diretto da Ezio Mauro? “Noi vogliamo dire molti sì”, risponde Pecoraro Scanio.

“Sì a un grande progetto di riequilibrio idrogeologico nell´area veneziana e in tutta l´Italia. Sì alle opere pubbliche necessarie e approvate dalle comunità locali: quelle che servono veramente e che producono occupazione anche nel lungo periodo. Ma per dire questi sì bisogna evitare di dilapidare miliardi di euro in opere inutili che svuotano le casse pubbliche. E non lo sosteniamo solo noi: lo sostengono anche i diretti interessati. Se il sindaco e la giunta di Venezia si oppongono al Mose una ragione oggettiva ci sarà pure. È assurdo che si progetti un´opera con un impatto economico e ambientale così devastante e nello stesso tempo si pensi di riprendere le estrazioni petrolifere in Adriatico che aggraverebbero la subsidenza, cioè la discesa del terreno su cui poggia Venezia”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

NUCLEARE=TERRORISMO AMBIENTALE

Sito denuclearizzato

 

LA MAGIA DEL NATALE!!!

CAMPAGNE DI BOICOTTAGGIO

- NESTLE'
- COCA COLA
- RETE 4
- MCDONALD'S
- NIKE
- OGM
- FERRARI
- ISRAELE
- MONDADORI

 

VISIBILITA' SU INTERNET

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963