pensiero libero

LA TV E LA MODA


La tv e la moda. Sono due sinonimi oramai. Accendi la Tv (di solito nelle ore di maggior audience) e trovi le sfilate di notizie proposte dai direttori d'orchestra. Ora sta andando di moda parlare di morti del lavoro, il mese scorso il caso Meredith, e via discorrendo. Ma quando la sfilata finisce, che cosa ti rimane? Solo quello che i vari tg ti hanno proposto, ciò che può andare bene sia ai potenti, sia per tenere quieto il telespettatore. Ma come tutti i capi di moda, quando passa un pò di tempo, la notizia sparisce e cala il silenzio assoluto. Però se cambi canale (e orario di visione, per esempio la mattina o la sera tardi) vedi che ci sono altre sfilate di notizie, meno esaltate e non pubblicizzate, e trovi che comunque in qualche modo si continua a parlare di notizie non più citate oramai dai tg telecomandati dei grandi artisti dell'informazione. Nelle sfilate delle ore di maggiore audience cosa senti? I politici che litigano, qualche notizia di economia, quando c'è lo sport, e quando si ricordano, ma solo a scopo decorativo, delle notizie sul sociale. Spegni la tv e la riaccendi la sera tardi, che cosa trovi? Ovviamente i grandi artisti dell'informazione occupano i canali più visti (vedi Porta a Porta e Matrix) però se qualche volta RaiTre si ricorda di essere la tv più "sociale", ti propone sfilate di notizie che mostrano davvero qualcosa di interessante, peccato solo che a quell'ora i telespettatori si contano sulle punte delle dita. Perchè certe notizie non le propongono prima o dopo i tg? Semplice: i grandi artisti dell'informazione (alias leccaculi dei potenti) propongono reality show, programmi da salotto adatti ai bambini quando vogliono sentire la ninnananna per fare il pisolino pomeridiano. Il loro prodotto, dietro approvazione dei grandi del settore, deve essere quanto più pubblicizzato, per incrementare la loro fama, e per far ciò cosa c'è di meglio che farlo nelle ore di maggior ascolto? La sera il copione si ripete. Dopo le solite sfilate di notizie-fotocopia di 8 ore prima, arriva cosa? Un programma che denuncia le ingiustizie sociali? Ma no, i potenti non lo permetterebbero mai, e quindi si da al via alle sfilate di Affari Tuoi e di Striscia la Notizia (due buffoni in studio e qualcun'altro in giro a recapitare pupazzi dipinti alla meglio maniera di giallo oro, facendo credere di far qualcosa per il sociale) e cosa propongono? Dopo qualche caso di truffa già scoperto e messo sotto processo precentemente dalle forze dell'ordine, giusto per fare audience, dopo qualche spettegolezzo al primo che li capita a tiro, ecco che arrivano i personaggi! Quelli travestiti da personaggi famosi per fare "satira" che farebbe ridere le oche per quanto sono buffoni. Sono niente rispetto alla satira, quella vera, proposta dal Benigni o dal Luttazzi. E le sfilate serie e intelligenti? Solo per non cadere nel reato di censura, permettono il giovedi a Santoro di mandare in onda Annozero, guarda caso il programma più visto della serata, e questo capita ogni giovedi. Quindi la gente ha voglia di programmi di questo tipo, e gli stilisti dell'informazione come rispondono a questa richiesta del mercato? Mandando film pescati qua e la nel mondo e telenovele anni 60 circa statunitensi... MA VAFFANCULO VA!!! e ciò che mi viene da dire a quei signori che gestiscono il teatrino delle informazioni. Voi direte: e Report? Quello sì che è un programma serio. E lo fanno in prima serata. Io dico che lo mandano in onda solo per evitare il reato di censura, e lo mandano la domenica sera, quando la gente sta fuori tutta la giornata, e quando torna a casa è stanca e il giorno dopo gli aspetta il ritorno alle loro mansioni giornaliere. Facendo la somma di questi due fattori, si evince che i telespettatori non sono tanti, a dispetto della messa in onda in prima serata. Si sa, sono stilisti, e come tali organizzano le sfilate per far sì che quelle serie e interessanti vadano in onda quando più li conviene (ai poteri forti ovviamente). Dopo ciò vi dico ciò che ho visto ieri sera e stamattina. Ieri sera ho visto un programma su RaiTre dove parlavano principalmente di Second Life, la realtà virtuale nata su internet. In particolare raccontavano la situazione giapponese, dove il 30% dei giovani si chiude in se stesso e non ha più contatti con la società, perchè non le piace e non ne vuole entrare a far parte. In Europa e Stati Uniti i giovani si rifugiano nel fumo e nel bere, oltre alle droghe di ogni tipo. In Giappone invece la realtà e diversa, ma le cause sono le stesse. La paura di non riuscire, il disgusto che hanno verso la società, sempre meno interessata e impegnata ai sentimenti e alla propria vita personale, scandita com'è dalla quotidianità, fatta di stress e di ritmi incessanti. Stiamo perdendo i valori su cui abbiamo campato per milioni di anni, ma dove andremo a finire in questo modo? Io che sono pessimista, penso che sempre i poteri forti abbiamo voluto diffondere dappertutto l'uso del bere, del fumare e di drogarsi, cose che prima della seconda guerra mondiale non esistevano. Perchè ciò? Perchè sanno bene che dai giovani possono arrivare delle novità e delle idee rivoluzionarie, e questi ingredienti servono per permettere loro di sfogarsi in altro modo, lasciando stare i potenti. Se ci pensate alla fine l'importante e che nessuno li tocchi, e per far ciò ricorrono a tutti gli espendienti possibili e immaginabili,e questo è stato messo in atto tempo fa, e i giovani ci sono caduti come degli allocchi. Stamattina accendo la Tv e vedo che su RaiDue fanno un programma che si chiama "Un mondo a colori" dove parlavano del lavoro nero, portando il caso dei mercati generali di Milano. Lì tutti sono a nero, vengono sfruttati e non hanno nessun diritto coloro che lavorano lì, quasi tutti extracomunitari. Controlli ce ne sono pochi e non efficaci, ed ecco raccontata la storia di un'altra ingiustizia. Ma a che ora fanno certi programmi? Ovviamente quando tutti sono al lovoro, a scuola, all'università, in giro. In casa infatti c'è poca gente a quell'ora. Questa si chiama censura mascherata. Perchè non propongono certi programmi nelle ore di maggior ascolto? Ovviamente per non urtare gli interessi dei potenti e degli sfruttatori di gente innocente che cerca solo di guadagnarsi il pane per vivere. E qui torniamo al teatrino delle sfilate delle notizie, che vengono servite in base all'audience. Più telespettatori ci sono e più presentano "prodotti", così li chiamano, per tenerli occupati con notizie create e servite dai potenti. Mentre nelle sfilate di periferia, fuori dai grandi riflettori, ci sono altri stilisti, quelli che cercano di rivolgersi direttamente alla gente, e quei pochi che le seguono vedono e sentono cose completamente diferrenti, e che rispecchiano veramente la realtà, da ciò che propongono nei grandi format. Si sa, è la moda. Va e viene. Quando qualcosa diventa antiquato e vecchio, viene tolto di mezzo, sparisce, e non lo si vede più. Questa si chiama TV SPAZZATURA, e io a questi stilisti dico solo una parola: VAFFANCULO!!! VAFFANCULO A VOI E ALLE VOSTRE SFILATE!!!Signori, questa si chiama censura mascherata. E non aggiungo altro. Ora sta a voi lettori leggere, capire e commentare tutto ciò. A voi la parola, senza censure ovviamente...PS: La foto simboleggia lo schifo che emette la tv...