pensiero libero

CON IL PACCHETTO SICUREZZA IL GOVERNO IMBAVAGLIA LA RETE


NOTE DELLO STERMINATORE PRIMA DELLA LETTURA: Di solito non amo pubblicare più post nella stessa giornata, ma l'argomento di questo articolo riguarda la libertà dell'informazione, garantita dall'articolo 21 della Costituzione, messa pesantemente a rischio da questo sciacallaggio politico... L'emergenza democratica è gravissima, e non possiamo fare finta di niente... Dobbiamo agire immediatamente protestando ad oltranza contro questa censura legalizzata... VERGOGNATEVI POLITICI, NON AVETE UN CUORE!L'articolo 50-bis del disegno di legge 733, noto come il "pacchetto sicurezza", passato ieri al Senato e che deve essere adesso sottoposto alla Camera, costringe gli Internet provider a filtrare i contenuti a caccia di istigazioni a delinquere e apologie di reato, e Facebook  in Italia rischia di non poter più proseguire la sua avventura. Una volta emesso il decreto, gli Internet provider dovranno innescare "appositi strumenti di filtraggio" e isolare la pagina incriminata entro 24 ore, pena una multa da 50 mia a 250 mila euro, e l'accusa di concorso di "apologia o di istigazione in via telematica sulla rete Internet", un'imputazione punita con il carcere (articolo 414 e 414 c.cp.): da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Ma secondo i giuristi esperti della materia, i reati d'opinione potrebbero sovrapporsi con la manifestazione del pensiero dell'individuo: diritto tutelato dall'articolo 21 della Costituzione. Ciò praticamente significa: ADDIO LIBERTÀ D’ESPRESSIONE!http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=816&ID_sezione=&sezione=Dal blog di dottor.jones