“Mario Draghi ha il compito primario di recuperare la credibilità nazionale ed internazionale dell’istituzione che è stato chiamato a guidare e di restituire la fiducia ai risparmiatori, le vere vittime di questi scandali. Per questo chiediamo al nuovo governatore della Banca d’Italia di incontrare al più presto le associazioni dei risparmiatori e di inserire tra le sue priorità la riduzione dei costi bancari, che in Italia sono tra i più alti d’Europa”.“La vicenda Unipol deve essere per tutta l’Unione uno stimolo per riflettere sui rapporti tra politica ed economia, che devono essere regolati da un’etica rigorosa. E’ per questo che proponiamo all’Unione di inserire nel programma il codice etico, una risposta concreta alle vicende di questi ultimi mesi”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Ci sono – afferma Pecoraro - milioni di persone impegnate nell’importante settore della cooperazione in modo onesto ed il codice etico sarebbe una vera tutela nei loro confronti.“Serve più etica – afferma Pecoraro - nei rapporti tra politica ed economia, ma non è certo la Cdl che può impartire lezioni, anzi dopo aver abbassato la soglia della legalità in Italia e dopo aver approvato leggi vergogna e ad personam per favorire corrotti e corruttori dovrebbe avere la decenza di non fare uno sciacallaggio fuori luogo e molto poco credibile”.
Bankitalia e etica: la posizione dei Verdi
“Mario Draghi ha il compito primario di recuperare la credibilità nazionale ed internazionale dell’istituzione che è stato chiamato a guidare e di restituire la fiducia ai risparmiatori, le vere vittime di questi scandali. Per questo chiediamo al nuovo governatore della Banca d’Italia di incontrare al più presto le associazioni dei risparmiatori e di inserire tra le sue priorità la riduzione dei costi bancari, che in Italia sono tra i più alti d’Europa”.“La vicenda Unipol deve essere per tutta l’Unione uno stimolo per riflettere sui rapporti tra politica ed economia, che devono essere regolati da un’etica rigorosa. E’ per questo che proponiamo all’Unione di inserire nel programma il codice etico, una risposta concreta alle vicende di questi ultimi mesi”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Ci sono – afferma Pecoraro - milioni di persone impegnate nell’importante settore della cooperazione in modo onesto ed il codice etico sarebbe una vera tutela nei loro confronti.“Serve più etica – afferma Pecoraro - nei rapporti tra politica ed economia, ma non è certo la Cdl che può impartire lezioni, anzi dopo aver abbassato la soglia della legalità in Italia e dopo aver approvato leggi vergogna e ad personam per favorire corrotti e corruttori dovrebbe avere la decenza di non fare uno sciacallaggio fuori luogo e molto poco credibile”.