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Forse Ciampi fermerà l'ennesima legge scandalo sulla giustizia


Proposto dal deputato Gaetano Pecorella, deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Giustizia della Camera, oltre che ovviamente difensore personale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il provvedimento in questione modifica il codice di procedura penale.Il codice viene cambiato in maniera che la pubblica accusa di un processo concluso col proscioglimento dell'imputato non possa più ricorrere in appello ma soltanto rivolgersi alla Cassazione, che non rientra nel merito del giudizio ma deve solo verificare la legittimità della procedura con le quali è stato formulato.«Sono sbigottito per una simile iniziativa legislativa che distrugge la funzione assegnata alla Suprema Corte di Cassazione». Usa parole forti il primo presidente della Cassazione, Nicola Marvulli, alla notizia delle nuove norme che ampliano i motivi di ricorso a Piazza Cavour. «È stata approvata - sottolinea l'alto magistrato- una legge contraria a quanto disposto dallo stesso Parlamento il 14 maggio del 2005», quella sul processo civile in Cassazione. Nel settore civile ci si comporterà in un modo, nel settore penale in un altro.L'Unione ovviamente si è detta sdegnata dall'ennesima legge che affossa la giustizia (stavolta tocca alla Cassazione) e contrastante con la Costituzione. Fatto non irrilevante: è stata scritta dall'avvocato di Berlusconi  e il premier ricaverebbe un indubbio guadagno dalla sua approvazione, cancellando così i vari processi di appello che lo attendono nei prossimi anni.Ieri Carlo Azeglio Ciampi, alla fine della cerimonia per i magistrati siciliani assassinati dalla mafia, si è avvicinato a Fabrizio Vanorio, giovane rappresentante dell'Anm, e ha lasciato intendere che anche questa norma (come era accaduto altre volte) potrebbe essere non firmata e quindi rinviata al Parlamento. Essa, infatti, sarebbe in contrasto con gli articoli 111 e 112 della Costituzione.Chissà come si arrabbierà il "bAsso pigliatutto". Quella Costituzione la deve proprio odiare, ormai. Chissà che non abbia già pronto una bozza di nuova Costituzione nel suo cassetto, magari stringata come il programma elettorale della Cdl alle scorse elezioni (due paginette scritte larghe)...