La Coop non sei tu !

Post N° 16


Seppure in leggero ritardo ho voluto onorare la morte del povero Fabrizio Quattrocchi ucciso barbaramente il 14 aprile di tre anni fa da un gruppo di terroristi denominatisi "Falangi verdi di Maometto".   Lo   hanno assassinato ma un'attimo prima di morire ha voluto mostrare ai suoi carnefici quale coraggio e orgoglio ha dentro di se un italiano. Purtroppo  quell'orgoglio e quel coraggio appartengono a lui e a pochi altri, in realtà la sua è una sincera ma ingannevole rappresentazione della realtà. Ha attribuito ai suoi connazionali virtù che purtroppo non hanno. Grazie comunque Fabrizio.A proposito anche di questa vicenda precisamente un anno fa ho scritto un post che alla luce di quanto è accaduto ultimamente credo possa essere definito argomento di viva attualità.LA NOSTRA PAURA E' LA LORO VITTORIASi stanno rivelando sempre più veritiere le affermazioni di una Fallaci che notava la codardia della nostra società europea. Gli europei e in particolar modo gli italiani non hanno più il senso della loro identità, di conseguenza ritengono che tutte le culture siano uguali, dalla qual cosa nasce la famosa questione del multiculturalismo che una cosa assai diversa dal pluralismo statunitense. Una società pluralistica da ad ogni cultura un suo significato pur mantenedo intatti i propri valori. Il multiculturalismo invece comporta che tutte le culture siano uguali perchè valgono allo stesso modo. Alla fine accettiamo la diversità degli altri, ma tra le altre culture finirà per imporsi la più settaria fino ad arrivare ad non accettare la nostra.Noi in nome di un relativismo che fonda le sue radici nella cultura massimalista di sinistra ci troviamo nella conseguente drammaticità di non aver più amor patrio nè un identità spirituale. Il mondo islamico ha avvertito la nostra fragilità, sa di trovarsi di fronte ad una società stanca, vecchia e pavida, gestita da politici genuflessi o nei migliori dei casi frenati da una sottocultura dominante che difende le diversità anche se queste scadono nel razzismo e nell'intolleranza, senza mai curarsi di usare gli stessi criteri con chi in modo democratico afferma di avere un pensiero politicamente diverso.I fondamentalisti non possono al momento tentare col terrore di conquistare spazi territoriali in occidente, cercano innazitutto di conquistre spazi mentali, un'altra vittoria l'hanno ottenuta con l'assurda vicenda delle vignette, dove come al solito abbiamo ceduto alle loro violenze prostrandoci al loro ricatto e sacrificando in nome di non si sa bene quale dialogo la nostra libertà di espressione. Non ce ne rendiamo conto ma ogni giorno la paura che nutriamo nei loro confronti ci rende sempre meno liberi, stiamo perdendo il diritto di comportarci come abbiamo sempre fatto secondo dettami che abbiamo conquistato con orgoglio e che invece adesso ci sembra plausibile disconoscere insieme a quelli che sono i principi fondamentali della democrazia.Tutto questo ci viene imposto con la paura, per questo motivo i combattenti di Allah non volevano rendere pubblica la cassetta dell'assassinio del povero Quattrocchi: sapevano benissimo che a tale visione gli occidentali avrebbero finalmente avuto una reazione di orgoglio. Quelle parole, quel gesto hanno esorcizzato le nostre paura e scrollato il nostro torpore rendendoci per qualche tempo meno vulnerabili alla loro propaganda del terrore. Ma tutto questo è durato poco, almeno finchè la solita retorica sfascista di certa sinistra non abbia pensato di umiliare quel gesto per renderlo vano.