La Coop non sei tu !

Post N° 25


Il pregiudizio, il clichè dei politicamente corretti.Se l'Italia si sta riducendo a un paese del terzo mondo anche in termini di criminalità è a causa di questo radicato modo di pensare che purtroppo è maggioritario nei media e in politica e influenza tutto il sistema giudiziario e penale e la legislazione italiana. I pregiudizi di chi si definisce "progressista" ma non lo è affatto,  impediscono di prendere logiche misure contro l'immigrazione  clandestina, la criminalità e il fondamentalismo. La pena di morte come l'ergastolo o il carcere duro sono misure che sarebbe preferibile evitare, così come sarebbe preferibile che non ci fossero la povertà o gli incidenti stradali. In Scandinavia o Germania o Nuova Zelanda non ce n'è bisogno. In quasi tutto il resto del mondo invece la polizia la applica in modo "informale" quando non è prevista dalle leggi In Brasile quando non ne possono più Lula o chi per lui danno ordine e la polizia per dare una lezione alle gang entra nelle favelas e fa una dozzina di morti che lascia per strada oppure li mette in carcere e li ammazza di botte. Questa è la realtà di tutto il terzo mondo dall'India al Messico alla Tunisia all'Indonesia alla Russia. Non stanno a fare come negli Stati Uniti un processo che dura qualche anno con cinque appelli e controappelli spendendo miliardi in spese giudiziarie per quei 40 casi all'anno che arrivano all'iniezione letale. Non hanno nè i soldi nè le risorse e hanno troppa criminalità da contenere per permettersi questi lussi (e poi però anche molta corruzione nella polizia). La pena di morte in realtà esiste in tutti i paesi in cui la criminalità supera la soglia di guardia, cioè esiste in pratica in quasi tutto il mondo, solo che viene amministrata direttamente per la strada o in carcere senza fare processi. In questo modo evitano le spese e anche il fastidio delle proteste dell'Onu e del governo italiano, che lascia che la pena di morte venga applicata ai suoi cittadini da parte dai deliquenti, per agitarsi invece quando criminali simili se la meritano in america.In secondo luogo, il pregiudizio per cui i neri sono le vittime della pena di morte o del sistema giudiziaro in America perchè finiscono condannati più frequentemente dei bianchi (o dei gialli) è altrettanto stupido di un commento per cui, visto che gli albanesi o romeni finiscono condannati in Italia statisticamente più degli italiani si possa sostiene che gli immigrati in Italia siano colpiti più degli italiani da arresti e quindi sono discriminati. Chiaramente non è così,  e allora perchè sostenere come fanno molti blogger di sinistra un analoga idiozia per l'America ? I "neri" sono responsabili della maggioranza degli omicidi in quel paese per cui non sarebbe logico che venissero condannati in proporzione maggiore degli asiatici, messicani o bianchi che ne commettono proporzionalmente di meno ? A New York ad esempio i neri sono il 24% della popolazione ma commettono il 68% degli omicidi, stupri, rapine ed aggressioni, (dato ricavato dalle descrizioni dell'aggressore da parte delle vittime).".. Though blacks, 24 percent of New York City’s population, committed 68.5 percent of all murders, rapes, robberies, and assaults in the city last year, according to victims and witnesses, they were only 55 percent of all stop-and-frisks.."I bianchi sono il 30% della popolazione di NY e ne commettono circa il 5%. questo significa che a New York i neri commettono circa 16 volte più crimini violenti dei bianchi. Io a NY ci sono stato  più volte e se le statistiche non vi convincono provate a farvi un giro per i diversi quartieri  dopo il tramonto per verificare di persona.