La Coop non sei tu !

Chi e' più terrorista tra TRICHET e BIN LADEN?!


Recentemente la Banca centrale europea tramite il suo presidente Jean-Claude Trichet ha deciso per una nuova stretta monetaria portando i tassi di riferimento da 4% al 4,25%, questo sui i nostri conti porterà un aggravio di circa 10 miliardi di Euro ma per gli inutili euroburacrati questo non conta. Cosa volete che gliene importi del costo sociale ed economico che si sta prospettando, se questo inutile,  anzi demenziale inasprimento penalizzerà ulteriormente le nostre imprese e  peserà  sulle tasche dei cittadini, l'importante è che i rigidi parametri di Maastricht vengano rispettati. Il dato di inflazione della zona euro è uscito al 4%, un mezzo shock e il doppio di quello che la BCE ha come obiettivo per cui si sino sentiti in dovere di alzare i tassi ma sbagliano, non abbiamo un inflazione anni '70 perchè allora la domanda dei consumatori cresceva e questo è l'ingrediente indispensabile perchè esploda l'inflazione.Trenta anni fa :a) i consumatori non erano indebitati, b) chiedevano aumenti salariali tramite i sindacati c) esistevano meccanismi di indicizzazione degli stipendi tipo scala mobile, d) i governi avevano poco o niente debito per cui spendevano, assumevano, davano aumenti senza problemi e) si svalutava la lira di continuof) c'era meno concorrenza internazionale per le impreseper cui alla fine in seguito ad un balzo del petrolio e ad una politica monetaria facile si creò la "spirale prezzi-salari" che si rincorrevano e l'inflazione esplose fino al 15% quasi ovunque nel mondoOggi non vedi proprio salire gli stipendi,  e poi c'è l'immigrazione e delocalizzazione, gli stipendi non sono indicizzati, le famiglie hanno debiti, lo stato è indebitato al limite massimo, ha vincoli europei e spende ancora ma con difficoltà e infine hai più concorrenza per i beni importati con la globalizzazone e l'euro che impedisce di svalutareperchè i prezzi salgano ovunque non basta che aumentino i costi dell'energia, le bollette, le tasse e le materie prime, se i consumatori riducono i consumi in corrispondenza a questi aumenti di costi l'inflazione più di tanto non saleLa sensazione di inflazione però è reale secondo me da tempo anche per un motivo strutturale, perchè tantissime piccole cose che una volta non costavano niente oggi lo stato fa in modo che costino o costino 5 volte tanto a causa di una serie infinita di piccole "regole" che dissanguano piano piano senza che te ne accorgiQuesto è un aspetto "micro-economico" che nessun economista si degna di notare perchè non è quantificabile e gli economisti parlano solo di quello che appare nelle statistiche e nei dati finanziari, le cose reali che stanno sotto le statistiche sfuggono in molti casiUna volta tagliando e revisione dell'auto erano ogni sette oggi ogni due anni, mandavi il bimbo all'asilo con il pranzo da casa per risparmiare, oggi è vietato dargli anche una merenda, una volta le multe erano di 20mila lire, oggi di 140 o 180 euro, se devi ristrutturare qualunque cosa o anche far ispezionare una caldaia rischi di pagare 100 o 200 euro dove una volta lo facevi quando ti ricordavi, se hai figli piccoli ad un anno devi comprare un seggiolino obbligatorio e a due anni un altro, qualunque cosa tu faccia in casa tua richiede certificati che costano perchè se cambi destinazione o cambi qualunque cosa occorre rivolgersi al geometria che ti faccia la domanda in comune e devi pagarlo... se non sentissi affanno nel scrivere queste cose potrei andare avanti quasi all'infinito ad elencare le cose che ora lo stato impone di pagare che prima costavano niente o poco o che erano facoltative e specialmente poi alle imprese e lavoratori autonomi... Questo però è un processo lento e graduale inarrestabile che si manifesta solo in parte nelle statistiche ed è però percepito indirettamente alla fine da tutti, ma alzare i tassi di interesse anche qui non serve.