Libramante

Melania G. Mazzucco - La lunga attesa dell'angelo


(Recensione tratta da qlibri.it)Si staglia così davanti ai nostri occhi l'autoritratto di un uomo vulcanico, ambizioso e anticonformista, che ha vissuto solo per dipingere e che per imporre la sua arte ha sacrificato tutto e tutti, a cominciare dai suoi affetti e dalle sue passioni, scacciando uno a uno - con la sola eccezione del buon Domenico - tutti i suoi figli: le femmine in monastero, i maschi ribelli via da casa. Finendo per perdere anche la prediletta e amatissima figlia illegittima, Marietta, allevata al di fuori delle regole della buona società per fare di lei uno dei suoi massimi capolavori: non una moglie e una madre, ma un'amante, una donna libera, un'artista.---------------------------------------------------------------------------------------------------------Mia recensione.La prosa è a tratti dannunziana, così accurata e perfusa di descrizioni che fanno vedere al lettore la scena a 360°.Molti hanno avuto da far notare gli anacronismi presenti nel testo, ma ci si deve certo ricordare che non è un saggio storico quanto un romanzo, per cui se non ci si mette al livello del lettore del 21° secolo a cui ci si rivolge non si otterrà che quest'ultimo si immerga davvero nella storia. Per cui ben venga il cielo "scuro come il petrolio" sebbene un veneziano cittadino raramente avrebbe avuto la possibilità di vederne dal vivo, ma se una stoffa fosse descritta del colore della kermes quanti lettori contemporanei saprebbero immaginarsi la scena ed esserne coinvolti?Voto complessivo: 8/10