Bibliodiario

Andrea Camilleri legge Il naso di Gogol


C'è chi lo ama e chi lo odia. Io adoro alcuni suoi libri ma li considero, senza offesa anzi, libri da spiaggia, di quelli che si leggono tutto d'un fiato e dai quali non riesci a staccarti finché non l'hai finito. Il mio preferito resta "La concessione del telefono", quello che mi è piaciuto meno è "Il giro di Boa". Ma soprattutto adoro i suoi audiolibri! Andrea Camilleri ha una voce profonda che mi culla e rilassa...non a caso uso gli audiolibri per addormentarmi (sempre senza offesa!).Vederlo di persona é stato molto divertente e interessante. Ha iniziato subito con una battuta "sono stati chiamati grandi scrittori per rielaborare dei classici da salvare e ovviamente sono stato chiamato io che sono molto grande dato che ho ben 85 anni".La storia de "Il naso" é molto divertente:un giorno un ufficiale russo si sveglia senza il suo naso... che gira indisturbato per san pietroburgo fingendosi un alto funzionario, senza nessuna intenzione di tornare sul viso del suo padrone... Confesso che sono certa ci sia una metafora con l'oppressione comunista e il senso dell'assurdo della dittatura ma non lo vedo chiaramente. Probabilmente l'autore l'ha nascosto bene per fuggire la censura e gli é venuto fin troppo bene, o forse é solo una mia sensazione e non era quello lo scopo... Fatto sta che ho un libro di Gogol impolverato sulla libreria, "Le anime morte" che ho comprato io stessa a 14 anni senza mai leggerlo, ma ora mi é venuta una gran voglia!Dasvidania