Creato da Virgo_libripens il 16/01/2007

LIBERO PENSIERO

Non sono stupido, solo mentalmente libero.

 

 

Giorgio Gaber - Io se fossi Dio

Post n°17 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da Virgo_libripens
 
Tag: musica

Io se fossi Dio
(e io potrei anche esserlo, sennò non vedo chi!)
Io se fossi Dio,
non mi farei fregare dai modi furbetti della gente:
non sarei mica un dilettante!
Sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
o, meglio ancora, a criticare, appunto...
cosa fa la gente.

Per esempio il piccolo borghese, com'è noioso!
Non commette mai peccati grossi!
Non è mai intensamente peccaminoso!
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sweda
lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda.

Per questo io se fossi Dio,
preferirei il secolo passato,
se fossi Dio rimpiangerei il furore antico,
dove si odiava, e poi si amava,
e si ammazzava il nemico!

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli,
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio,
non sarei così coglione
a credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio,
sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
come dovreste essere voi!

Io se fossi Dio,
non sarei mica stato a risparmiare:
avrei fatto un uomo migliore.
Sì vabbe', lo ammetto
non mi è venuto tanto bene,
ed è per questo, per predicare il giusto,
che io ogni tanto mando giù qualcuno,
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino!

Io se fossi Dio,
non avrei fatto gli errori di mio figlio
e sull'amore e sulla carità
mi sarei spiegato un po' meglio!
Infatti non è mica normale che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India,
c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna!
Che viene da dire:
Ma dopo come fa a essere così carogna?

Io se fossi Dio
non sarei ridotto come voi
e se lo fossi io certo morirei
per qualcosa di importante!
Purtroppo l'occasione di morire simpaticamente
non capita sempre
e anche l'avventuriero più spinto
muore dove gli può capitare
e neanche tanto convinto.

Io se fossi Dio
farei quello che voglio,
non sarei certo permissivo,
bastonerei mio figlio,
sarei severo e giusto,
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto,
e se potessi
anche gli africanisti e l'Asia e poi gli Americani e i Russi;
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffi
i volteriani, i ladri, gli stupidi e i bigotti:
perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio
appiccicano al muro tutti!

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli,
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli...

Finora abbiamo scherzato,
ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio
tira fuori tutto quello che gli sembra giusto.

E a te ragazza che mi dici che non è vero
che il piccolo borghese è solo un po' coglione,
che quell'uomo è proprio un delinquente, un mascalzone,
un porco in tutti i sensi, una canaglia
e che ha tentato pure di violentare sua figlia...
Io come Dio inventato, come Dio fittizio,
prendo coraggio e sparo il mio giudizio
e dico: Speriamo che a tuo padre
gli sparino nel culo cara figlia!
così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia.

Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti e specialmente... tutti.
Che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti, avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete:
avete ancora la libertà di pensare,
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare.

Immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento!
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti!
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano!

Sì vabbe', lo ammetto:
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia...
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!

Ma io non sono ancora del regno dei cieli,
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente:
nel regno dei cieli non vorrei ministri
e gente di partito tra le palle,
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle!
E tutti quelli che fanno questo gioco,
che poi è un gioco di forze, ributtante e contagioso
come la lebbra e il tifo...
E tutti quelli che fanno questo gioco
c'hanno certe facce che a vederli fanno schifo,
che siano untuosi democristiani
o grigi compagni del piccì.
Sono nati proprio brutti o, per lo meno, tutti
finiscono così.

Io se fossi Dio,
dall'alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare a Platone,
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione;
è un uomo tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,
che scivola sulle parole
anche quando non sembra... o non lo vuole.

Compagno radicale,
la parola "compagno" non so chi te l'ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata.
Compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po' a casaccio
e dall'altra si riempiono le galere
di gente che non c'entra un cazzo...
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili e di idiozia
che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov'è che i cani devono pisciare!

Compagni socialisti,
ma sì anche voi insinuanti, astuti e tondi!
Compagni socialisti,
con le vostre spensierate alleanze
di destra, di sinistra, di centro,
coi vostri uomini aggiornati,
nuovi di fuori e vecchi di dentro!...
Compagni socialisti fatevi avanti
che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti!
Fatevi avanti col mito del progresso
e con la vostra schifosa ambiguità!
Ringraziate la dilagante imbecillità!

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli,
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio,
non avrei proprio più pazienza,
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il Giudizio universale!
Voi mi direte perché è così parziale
il mio personalissimo Giudizio universale:
perché non suonano le mie trombe
per gli attentati, i rapimenti, i giovani drogati
e per le bombe.
Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia.

Io come Dio, non è che non ne ho voglia.
Io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili!
Ma come uomo, come sono e fui,
ho parlato di noi, comuni mortali:
quegli altri non li capisco, mi spavento,
non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente
che dalle masse sono riusciti ad ottenere
lo stupido pietismo per il carabiniere.
Di loro posso dire solamente
che mi hanno tolto il gusto
di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento,
cioè solo l'immagine del grande smarrimento.

Però se fossi Dio
sarei anche invulnerabile e perfetto,
allora non avrei paura affatto,
così potrei gridare, e griderei senza ritegno che è una porcheria,
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia!

Ecco la differenza che c'è tra noi e "gli innominabili":
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento.
Ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento.

Ma io se fossi Dio,
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politici
sarei severo come all'inizio,
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora,
gli fa rabbia chi spara,
gli fa anche rabbia il fatto
che un politicante qualunque
se gli ha sparato un brigatista,
diventa l'unico statista!

Io se fossi Dio,
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,
c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana
è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana.

Io se fossi Dio,
un Dio incosciente enormemente saggio,
c'avrei anche il coraggio di andare dritto in galera,
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era!

Ma in fondo tutto questo è stupido perché, logicamente...
io se fossi Dio,
la terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio,
non mi interesserei di odio o di vendetta e neanche di perdono
perché la lontananza è l'unica vendetta
è l'unico perdono!

E allora va a finire che se fossi Dio,
io mi ritirerei in campagna
come ho fatto io...

 
 
 

Sull'opposizione

Post n°16 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da Virgo_libripens
 

L'idea di opposizione rispecchia una realtà morta, che si autoconferma putrefatta ogni volta che si dimostra incivile ed inutile. Non inservibile, inutile, che è differente. Quello di stare all'opposizione -probabilmente la gente l'ha dimenticato- è un ruolo importante almeno quanto quello di stare alla maggioranza, e forse di più.

A Giurisprudenza lo chiamiamo "valore istituzionale dell'opposizione": è un concetto quasi sacro alla democrazia, ma che spesso, anche in facoltà, tende ad essere insabbiato dalla memoria, considerando pure che esso non si presta bene alla spettacolarizzazione stile wrestling della politica.

Non passa un giorno che uno dell'opposizione, al minimo stimolo, spari la cazzata di moda nell'ultimo periodo: "Aha! Il governo è diviso, non ha più la maggioranza in Parlamento" dice, e invece il governo è ancora lì, da mesi. Ci sono delle parole/frasi chiave che, a periodi, vanno di moda. Qualche tempo fa c'era una parola sulla bocca di tutti, ve la ricordate? La parola era "demagogia". La si sentiva dire tutti i giorni!

Uno scoreggiava, e un altro denunciava "al demagogo!". Gente, sveglia, fate attenzione a come vi vengono rivolte certe parole, perchè sono pericolose. Ora sono di fretta, e poi non mi ascolta nessuno, per cui mi fermo qui. Continuerò il discorso in un secondo momento, ma tengo questo come promemoria per dopo. A presto.

 
 
 

Alice attraverso lo schermo

Post n°15 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da Virgo_libripens
 

Ovvero, sulla donna osservata attraverso il filtro della pubblicità. Se dovessi descriverla basandomi su ciò che si vede durante i consigli per gli acquisti, direi che la donna è una creatura alquanto bizzarra, sempre mestruata e puntualmente contenta di esserlo (dato che "quei momenti" diventano un'ottima scusa per indossare dei comodissimi nonché fashionissimi mutandoni alati), stitica come un bronzo di Riace e soprattutto strafelice di spezzarsi la schiena a pulire casa, nonostante degli adorabili pargoli ammazzadraghi facciano avanti e indietro senza mai togliersi le scarpe, spargendo così merda un po' ovunque. Ma la donna, che ha il sorriso di plastica, è felice, e soprattutto è FIGA da paura.

immagine

Ah! Come vorrei vivere nella casa del Mulino Bianco!

 
 
 

Olocausto/Shoah: verità, menzogna o...?

Post n°14 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da Virgo_libripens
 

Piccolo sondaggio. Cosa ne pensate voi? Personalmente (la butto lì senza commentare oltre, per non togliervi spazio) c'è effettivamente stato, ma è verosimile che i numeri siano stati "gonfiati". Ciò non toglie che, anche se un giorno ne fosse dimostrata l'inesistenza, questo non giustificherebbe comunque una nuova politica antisemita o razzista...

Larga è la foglia, stretta è la via, dite la vostra ché ho detto la mia!

 
 
 

Malessere AUTOinflitto

Post n°13 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da Virgo_libripens
 

immagine

L'automobile è diventata obsoleta. Me lo dico ogni qual volta, per costrizione o per fretta, mi tocca montarci su. Non serve più a un cazzo, forse non è mai servita: è un mezzo diabolico e un mezzo pacco. O, comunque, ne è l'uso che ne facciamo che è obsoleto, superato, integrabile.

L'automobile tira fuori il peggio da noi, da me in particolar modo. Ci rende egoisti, irritanti ed irritabili, inutilmente frettolosi, ma al tempo stesso lenti. Sì, è sempre la stessa identica tiritera. Io devo uscire, manca solo mezz'ora all'appuntamento, ma vado piano, sono tranquillo perchè tanto ho la macchina.

Così, con la scusa dell'automobile, diventiamo sempre più ritardatari. Non c'è uno che arrivi puntuale, cazzo, tutti sempre in ritardo, nonostante una macchina che sfiora i 200km/h. Questo dipende dal fatto che la gente non ha ben chiara la questione dello spazio-tempo, non ci arriva a capire che, se devi fare 30 chilometri, anche se hai la macchina, non puoi uscire di casa cinque minuti prima dell'appuntamento.

E poi c'è il traffico, e che traffico! Nella mia città la gente prende la macchina anche per fare i 100 metri che separano casa dalla tabaccheria. E' l'assolutizzazione della vita sedentaria applicata nella forma del nomadismo esasperato. A casa stiamo seduti, ci alziamo appena il tempo di passare dal divano al sedile, poi di nuovo seduti. Poi però bestiemmiamo perchè ci sono venute le emorroidi. Ti stanno anche bene le emorroidi, coglione!

E' l'éra del masochismo, ci vogliamo male. Non ci muoviamo più, facciamo una vita di eccessiva sedentarietà, ci facciamo venire delle cardiopatie assurde perchè abbiamo il cuore flaccido, e ci imbottiamo di cardiotonici, vitamine, aspirine, antibiotici pur di non ammettere che siamo pigri. Siamo così pigri che non mi stupisco più se uno inventa una macchina che serve a trasportarci comodamente dal divano al sedile, anche quello! E siamo masochisti, ci AUTOinfliggiamo malessere fisico e mentale. Ci inquiniamo con delle rombanti scoreggie diesel, ci inscatoliamo nella latta come delle sardine, però poi ci lamentiamo che l'aria è inquinata, che abbiamo l'enfisema, che ci sentiamo soffocati perchè non c'è spazio. Non è che non c'è spazio, è che lo spazio non spetta più a noi, ma alle nostre appendici meccaniche.

Io voglio sentire i pozzi di petrolio gorgogliare e sputacchiare le ultime gocce di oro nero. Non ce la faccio più. Almeno ci fornissero quelle tecnologie ghettizzate dalle lobby del petrolio, almeno quello, se non altro l'aria sarebbe più pulita.

L'automobile "ecologica" è un'invenzione degli anni '30. Ha 70 anni. Era costruita quasi interamente in fibra di canapa (elastica e resistente), ed era alimentata con olio di canapa. Noi italiani eravamo uno dei più importanti produttori di canapa del continente, la esportavamo!

Poi è arrivato il proibizionismo. Dalla canapa si ricavano marijuana e haschish? Via la canapa. Intere famiglie di contadini del sud rovinate, perchè andavano lì e gli davano fuoco al campo. Solo che loro non ci facevano caso, perchè i fumi li calmavano. Ma adesso che i fumi si sono diradati, qualcuno comincia a vederci più chiaro. NO all'inquinamento, SI' al fumo di canapa: almeno quello ci fa stare allegri...

 
 
 

Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.

[Dante Alighieri]

 

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