Ciao veronica, ho appena finito di leggere il tuo libro, è fantastico!! Mi chiamo Federica ho 35 anni e sono di Reggio Emilia e anch'io soffro di endometriosi scoperta a settembre del 2002 dopo un ciclo molto doloroso. La mia storia è molto travagliata ma alla fine ho avuto un successo con la nascita del mio bimbo Alex che ora ha 14 mesi. Nonostante questo però sono ancora legata alla sofferenza che questa subdola malattia comporta sia fisicamente che psicologicamente. Da quanto ho capito il ginecologo di cui parli è il Dr. B. che ho incontrato anch'io nel mio percorso, io lo definisco il mio tavor perchè da lui ho sempre ricevuto tanta simpatia e sicurezza! Sono una di quelle che in austria ha fatto centro dopo anni di sofferenze. Sono stata operata due volte come te a distanza di sei mesi ma nonostante ciò il bimbo non arrivava, due anni di tentativi mirati con rischio divorzio!!! Poveretto mio marito non mi sopportava più, io stavo malissimo non sopportavo neanche più le mie amiche che a ruota mi dicevano di essere incinta tanto che con cattiveria speravo andassero male, guardavo tutte le macchine con l'adesivo bimbo in auto, una tragedia!!! Finalmente mi decido sotto consiglio del Dr. B. a fare la prima fivet all'ospedale di Re. Dopo visite e monitoraggi in ambulatori freddi come tu li descrivi finalmente le beta positive. Era il primo aprile del 2005, uno scherzo? no tutto vero aspettavo due splendide bambine. Purtroppo alla ventiquattresima settimana il sogno finisce e per Alice e Alessia non c'è speranza di vivere troppo immature. Da qui riprendo le parole del tuo libro che parlano della crudeltà nel mettere una donna che ha appena perso le sue bimbe in camera con una partoriente, ebbene si a me è successo proprio questo!!! Da questo punto la mia vita è cambiata, invece di abbattermi sono diventata fortissima, ho fatto una promessa alle mie bimbe che avrei fatto di tutto per riportarle da me; così ho fatto dopo solo sei mesi di nuovo la fivet, in austria questa volta per poter congelare per un probabile esito negativo. E' andata e da quel momento ho fatto il cerchiaggio e tutta la gravidanza a letto, solo così poteva nascere Alex il mio gioiello!!! Ora i dolori sono tornati e dovrò subire un altro intervento. Con questa mia storia vorrei dare speranza a tutte quelle che ci hanno mollato, arrabbiarsi è la cosa migliore!!! un grosso saluto e grazie per aver scritto questo libro. Ciao federica !!Ciao Federica.Ho ancora la pelle d’oca!Mi ha molto colpito il nome che avevi scelto per le tue piccole … e il nome del tuo bel bimbotto … che “mixa” i tuoi due angioletti.Si abbiamo lo stesso ginecologo … e probabilmente, quando lui cercava di convincermi ad andare in Austria eri nei suoi pensieri quando mi diceva “tornano tutte incinta”.In un certo senso mi hai dato fiducia anche senza conoscerti … e ora siamo qui che ci scriviamo.Grazie per averci raccontato la tua storia … e del tuo Alex … Un abbraccio … ti aspetto Venerdi 8 febbraio 2008 ore 20,30 alla presentazione del libro a Reggio.Verrai? Mi farebbe piacere!Veronica
STORIA DI FEDERICA di Reggio Emilia
Ciao veronica, ho appena finito di leggere il tuo libro, è fantastico!! Mi chiamo Federica ho 35 anni e sono di Reggio Emilia e anch'io soffro di endometriosi scoperta a settembre del 2002 dopo un ciclo molto doloroso. La mia storia è molto travagliata ma alla fine ho avuto un successo con la nascita del mio bimbo Alex che ora ha 14 mesi. Nonostante questo però sono ancora legata alla sofferenza che questa subdola malattia comporta sia fisicamente che psicologicamente. Da quanto ho capito il ginecologo di cui parli è il Dr. B. che ho incontrato anch'io nel mio percorso, io lo definisco il mio tavor perchè da lui ho sempre ricevuto tanta simpatia e sicurezza! Sono una di quelle che in austria ha fatto centro dopo anni di sofferenze. Sono stata operata due volte come te a distanza di sei mesi ma nonostante ciò il bimbo non arrivava, due anni di tentativi mirati con rischio divorzio!!! Poveretto mio marito non mi sopportava più, io stavo malissimo non sopportavo neanche più le mie amiche che a ruota mi dicevano di essere incinta tanto che con cattiveria speravo andassero male, guardavo tutte le macchine con l'adesivo bimbo in auto, una tragedia!!! Finalmente mi decido sotto consiglio del Dr. B. a fare la prima fivet all'ospedale di Re. Dopo visite e monitoraggi in ambulatori freddi come tu li descrivi finalmente le beta positive. Era il primo aprile del 2005, uno scherzo? no tutto vero aspettavo due splendide bambine. Purtroppo alla ventiquattresima settimana il sogno finisce e per Alice e Alessia non c'è speranza di vivere troppo immature. Da qui riprendo le parole del tuo libro che parlano della crudeltà nel mettere una donna che ha appena perso le sue bimbe in camera con una partoriente, ebbene si a me è successo proprio questo!!! Da questo punto la mia vita è cambiata, invece di abbattermi sono diventata fortissima, ho fatto una promessa alle mie bimbe che avrei fatto di tutto per riportarle da me; così ho fatto dopo solo sei mesi di nuovo la fivet, in austria questa volta per poter congelare per un probabile esito negativo. E' andata e da quel momento ho fatto il cerchiaggio e tutta la gravidanza a letto, solo così poteva nascere Alex il mio gioiello!!! Ora i dolori sono tornati e dovrò subire un altro intervento. Con questa mia storia vorrei dare speranza a tutte quelle che ci hanno mollato, arrabbiarsi è la cosa migliore!!! un grosso saluto e grazie per aver scritto questo libro. Ciao federica !!Ciao Federica.Ho ancora la pelle d’oca!Mi ha molto colpito il nome che avevi scelto per le tue piccole … e il nome del tuo bel bimbotto … che “mixa” i tuoi due angioletti.Si abbiamo lo stesso ginecologo … e probabilmente, quando lui cercava di convincermi ad andare in Austria eri nei suoi pensieri quando mi diceva “tornano tutte incinta”.In un certo senso mi hai dato fiducia anche senza conoscerti … e ora siamo qui che ci scriviamo.Grazie per averci raccontato la tua storia … e del tuo Alex … Un abbraccio … ti aspetto Venerdi 8 febbraio 2008 ore 20,30 alla presentazione del libro a Reggio.Verrai? Mi farebbe piacere!Veronica