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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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Roberta

Post n°253 pubblicato il 01 Settembre 2008 da librodade

Questa lettera non ha un solo destinatario... E' indirizzata a tutti i ginecologi italiani e non. Ma anche alla gente che non comprende fino in fondo il dolore di una donna affetta da endometriosi...

" Gentilissimi Dottori e Dottoresse, vi scrivo per esprimere a tutti la rabbia che ho dentro e giacchè non so a chi indirizzare di preciso la mia indignazione ,lo faccio qui nel mio blog e nel blog di Veronica, pubblicamente, perchè ormai non mi devo nascondere più da nessuno... Ho 23 anni e convivo con la bestiaccia da sempre. Dico da sempre perchè ogni anno che ho passato in sua compagnia mi è sembrato un'eternità. Sono 4 anni da quando ho scoperto di avere l'Endometriosi, quindi da quando ne avevo solo 19. A 20 ho subito il primo intervento che mi ha permesso di stare bene per un breve periodo di cinque mesi e dopo i dolori sono arrivati peggio di prima. E' pazzesco come siamo in tante a soffrire di questa malattia e non ci sia dato un piccolo sostegno per permetterci le visite frequenti e costosissime e le cure...
Io ho fatto i salti mortali e nell'ultimo anno se non fosse stato per il mio ragazzo non sarei riuscita a permettermi quasi nessuna delle numerose visite a cui mi sono sottoposta. Non voglio neanche aggiungere quanto mi sono costati alcuni esami eseguiti in day hospital in una clinica privata della mia città. Tralasciando ciò mi chiedo se voi dottori siete in grado di capire il male che c'invade il corpo. Sapete che l'altra notte stringevo i denti a tal punto che stavo per rompermeli? Sapete che ogni volta che mi arrivano le fitte non respiro più e mi auguro di morire? Sapete che da mesi non riesco più ad avere rapporti in quanto sono dolorosissimi? Sapete come ci si sente umiliate e avere il terrore di essere lasciate dal proprio compagno? Capite realmente come  ci sentiamo noi? Voi che parlate e vi esprimete soltanto con i vostri termini scientifici, termini che il giorno del day hospital mentre ero ancora sdraiata sul lettino con le gambe aperte mi diedero l'annuncio che non sarò mai mamma. Così. FREDDAMENTE... A voi che non capite quanta importanza abbia per noi essere madri. A voi che siete superficiali e vi limitate solo a fare la vostra diagnosi e prescrivere cure. Cosa cavolo ne posso sapere io se sono stata in passato vittima dei vostri errori? Cosa ne posso sapere io se si poteva evitare tutto questo? Ho sentito 4 medici diversi fino ad ora di cui una donna e due di centri specializzati. E tutti mi hanno dato la stessa sentenza. Da domani 1° Settembre inizia il conto alla rovescia, ai giorni che mancano all'intervento. E' buffo, un mese fa il conto alla rovescia lo facevo per contare i giorni che mi dividevano all'arrivo di mia sorella. Oggi lo devo fare per un motivo che forse potrò con il tempo arrivare a tollerare, ma mai accettare. Da lì ne uscirò una persona diversa con delle ferite che resteranno sempre aperte e pronte a sanguinare. E non parlo del taglio o dei buchi nella pancia, perchè quelli nell'arco di poco vanno via. Parlo di  quelle ferite profonde, quelle che non si vedono ma si vivono, quelle che solo l'anima conosce. Entrerò in quella dannata sala operatoria con la speranza che quando ne uscirò potrò avere una qualità di vita dignitosa, che mi consenta di non essere un peso per nessuno. Se così sarà, cercherò di ricominciare da zero, ricominciare una vita lontano da qui. Non è vero che dopo l'intervento non ci sarà più. Questa bestiaccia farà sempre parte di me, non esisterà più una Roberta  senza di lei... perché quando mi guarderò allo specchio mi ricorderò che questa stronza si sarà portata via  tutto ciò che mi serviva per essere felice. Lo so che di gioie ce ne sono tante, e la vita può essere piena comunque. Forse con il tempo mi abituerò a questo pensiero che io dico a tutte le mie amiche di mettere in pratica, si avete capito bene: amiche perchè siamo legate da questo filo sottile che ci unisce tutte. Dovrò imparare a metterlo in pratica anche io e a tirare fuori le unghie."
Questa lettera non deve passare inosservata fatela girare, chiunque passi di qui. Io mi opero e perderò una parte di me e chissà quante altre come me sono in lista d’attesa per farlo. Ma non ci sto più. Io non mi arrendo! Per la nuova generazione, per le nostre bambine, future donne che si meritano di vivere in un mondo senza endometriosi o almeno in un mondo dove per l'endometriosi si conosce la cura…

Roberta http://blog.libero.it/roby1985/ 

Inserisco la tua lettera perchè me l'hai chiesto Roby ... se può servire a sensibilizzare qualche medico ben venga. Capisco la tua sofferenza e la tua rabbia. Sono loro a parlare qui. Ti abbraccio
Vero

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/09/08 alle 12:20 via WEB
Cara roberta, sono con le lacrime agli occhi, mi spiace immensamente con tutto il cuore per ciò che stai vivendo....mi spiace davvero tanto sono senza parole... Mi spiace davvero tanto, so che sicuramente in questo momento non c'è niente che ti può consolare, ma sappi che ti sono molto vicina con il cuore.ù Anch'io sono malata da endometriosi e ci soffro dalla mia prima mestruazione avvenuta a 9 anni e mezzo, 4 mesi fà mi hanno tolto un pezzo d'intestino ed è stato il 3 intervento in 2 anni; Non è niente in confronto a ciò che stai passando tu e mi spiace davvero con tutto il cuore, sento la tua rabbia e tutto il tuo dolore attraverso le tue parole, un dolore che nessuno dovrebbe mai provare... Ti sono tanto vicina e credimi ti capisco perchè ho 25 anni e sò quanto questo verdetto può far male perchè è un pensiero che mi accompagna tutti i giorni, se vuoi contattarmi privatamente questa è la mia mail Vanessa.digiglio@yahoo.it. MI spiace davvero tanto, ma ti prego fatti forza.... ti mando un forte abbraccio vanessa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/09/08 alle 14:29 via WEB
Carissima amica, come tu ci hai giustamente definite,dopo aver letto la tua storia non ho il coraggio di dirti niente perchè niente c'è da dire (ma al mondo intero spt a quello medico ce ne sarebbero di cosa da urlare)...mi avvicino a te solo per farti una carezza....da amica esprimendoti tutta la mia solidarietà... Katy:bricciola69@hotmai.it
 
imperfetta
imperfetta il 02/09/08 alle 09:29 via WEB
Ciao Roberta, mi dispiace molto per tutta la tua rabbia, anche se posso capirla. Ho 36 anni e convivo con l'endo da quando ne avevo 17... Fortunatamente i medici non sono tutte carogne che non sanno lavorare; fortunatamente esistono medici coscienziosi e soprattutto che sanno quanto dolore ci porta la nostra malattia. Forse devi continuare a cercare un medico cosi, perchè in ogni caso la rabbia che ti porti dentro non risolve niente, e se puo' peggiora anche le tue condizioni psicologiche...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:24 via WEB
ho letto tutto d'un fiato la tua testimonianza cara Roberta..ed anche io ho pianto leggendola..hai colto in ogni tua parola ogni mia sensazione..mi dispiace tanto..e capisco quando "ti auguri di morire" mentre stringi i denti soffocando grida di dolore..e mi domando..il nostro destino è davvero tutto qui? Ti abbraccio forte, cerchiamo di non perdere la speranza. Alice
 
bozbo
bozbo il 03/09/08 alle 13:55 via WEB
ciao, nelle vostre parole ritrovo le mie paure, le mie speranze... purtroppo sia nel lavoro che nella vita privata c'e' qualcuno che si è permesso di fare commenti tipo 'mica è un tumore, non rischi di morire, cosa vuoi che sia': certo, purtroppo ci sono persone che soffrono più di me, ma è troppo facile parlare senza aver mai provato (e non lo auguro a nessuno) come l'endometriosi cambi la vita e decida al nostro posto... nel mio futuro ci saranno altre operazioni, poche probabilità di avere un figlio, ma la certezza che ci sono persone meravigliose come voi, che riescono a regalarmi un sorriso e tanta speranza... un abbraccio moi
 
bonaria71
bonaria71 il 04/09/08 alle 08:57 via WEB
Cara Roberta,le tue parole piene di rabbia mi rattristano,mentre ciò che fa arrabbiare anche me è che esistano ancora tanti medici che trattano con superficialità la malattia.Fortunatamente per me non è stato cosi ma dobbiamo smetterla di affidarci alla fortuna,ci vuole competenza e umiltà da parte di chi esercita quella professione.Un abbraccio Deborah
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/06/10 alle 20:26 via WEB
Cara Roberta, il tuo dolore lo conosco anche io a 19 sono stata bolla come donna che non può procreare ma soffrie senza se e senza ma!!! Ma alla fine ho trovato il dottore che senza tante parole mi ha capita se sei a Roma ti dico come si chiama ... Dovrò fare una laparo presto ---- ormai ho 43 anni i figli non li farò credo più, ma ho la speranza di non avere i dolori .... I dottori purtroppo se non conoscono la malattia non si sforzano neanche di informarsi e ti lasciano al tuo destino .... ma tu non perdere mai la speranza!!! Un giorno vedrai non avrai più dolore sicuramente succederà!!! Io quando non ho dolore vivo felice e apprezzo ogni momento di quella leggerezza che la vita mi dà e quando c'e l'ho cerco di rilassarmi altrimenti se ti contrai è peggio prova con lo yoga prova con la meditazione .... escogita tutto per rilassarti e vederai che il dolore andrà meglio!!! Un abbraccio da chi il tuo dolore lo conosce ... Barbara
 
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