Il Libro del Futuro

il Diario di Giuda


Il diario di Giuda...ultima parte :)
Mario ascoltavaLa voce di lei era calda e profonda e lo riportava indietro nel tempo.-Cerco la tomba di mio nonno,è una promessa sacra fatta a mia madreA lei dicevano  che suo padre era sepolto a Redipuglia il che non è :Sarà da qualche altra parte, ci sono tanti piccoli cimiteri in Veneto Sono vissuta con l'idea della morte:Nessuno ha piu' di me il senso della morteMia madre diceva-la vita è una giostra:Puoi fare molti giri ma prima o poi devi scendere ed altri aspettano che tu scenda per prendere il tuo postoL'idea è quanto mai suggestiva:Mai io mi sono sentita  immortale.Non mi dirai che l'idea della giostra ti risolve il problema della morte-Certo no:Essa so lega all'evoluzione necessaria-ed allora come fai a risolvere il problema personale della morte-Mi sembra ecco l'accesso alla libertà Alla libertà?-Appunto-Nella vita siamo tutti costretti ad un intinerario per cosi' dire obbligatola morte è la porta per la libertà Cosi' almeno la immagino-Ma tu di che ti occupi?-DI Giasone-Giasone?-Ti raccontero' poiPerche' ci rivedremo. Non è vero? Lilia alzo' gli occhi dal manoscritto:Era incredibileUn diario dei traditori,un diario del tradimento;Il diario di Giuda,Fatto da uno come Mario,suo marito che sembrava la razionalità in persona.L'amore.Per questo tutto è accaduto-Come potevo credere a quanto andava sussurrando a noi tuttiL'amore vince ogni cosa?RetoricaFalsità:come poteva far credere che faceva tutto per amore:Che per amore compiva i miracoli,per amore sanava le piaghe,cacciava i demoni,moltiplicava i pani:Aveva compassione.-Che compassione,mi fanno,Giuda,questa gente è stanca,ha fameA chi lo raccontava.Aveva solo un narcisismo profondoVoleva meravigliare,vedere lo stupore nei loro occhi,sentirsi seguito,anzi inseguitoAnche a lui Giuda sarebbe piaciuto.Si era messo al suo seguito soprattutto per questo.Voleva imparare dov'era il trucco in modo da poterlo ripetere lui stesso.Aveva finto quello che gli altri ostentavano venerazione per il Maestro,ubbidienzaMa il trucco non usciva-A volte nelle lunghe notti insonni pensava che avrebbe potuto chiederlo direttamente a luiFra uomini di mondo ci si intendeMa tutti quei discepoli scodinzolanti erano sempre tra i piedi,notte e giorno.Uno anzi aveva preso a dormirgli addossoNon gli si poteva accostare e poi lui prese a guardarlo in certo modo come se si aspettasse qualcosa- Lilia  era profondamente scossaSi era immedesimato in Giuda davveroSi' il tema dell'amore è fondamentaleIn fondo il loro matrimonio non era frutto d'amore.No,neppure di sesso.Solo che la conoscenza che era intercorsa fra loro aveva suscitato l'ira del padre, era pericoloso suscitare l'ira di un padre di un certo calibro in Calabria.TI SPOSO,LE AVEVA DETTO ED OGNUNO PER LA SUA STRADA Cosi' era stato No,Giuda non poteva credere in LuiDiceva di conoscere il cuore degli uomini Ma certo non il suo,di Giuda:Chi avrebbe colto il tradimento,quel groviglio inestricabile di invidia.di odio, che non gli faceva chiudere occhio per un sonno ristoratoreL'episodio piu'straordinario di questa conoscenza era stato quello della donna affetta da una malattia vergognosa che l'aveva seguito per giorni senza osare rivelarsiE lui che sente tra la folla il suo tocco leggero e sente la virtu'che si trasferisce da lui a lei per la sua fede.   Come credere a questo amore a cui l'intero suo corpo rispondeva? Credere all'amoreCosi' iniziava la lettera testamento del nonno indirizzata a Stella,l'amatissima moglie.Bisogna fare il proprio dovere ma vedrai che l'amore avrà la meglio e bisogna credere all'amore Ed invece mentre scriveva l'ennesima lettera giacche' le inviava una al giorno come aveva promesso,una granata fece saltare in aria la garitta dove si era rifugiato Il paradosso piu' straordinario era il rovesciamento di tutta la logica comumeIl discorso della montagnaBeati i poveri perche' di loro è il regno dei cieli Il regnoMa come avevano creduto loro i discepoli al regno e lui veniva a dire che era dei poveriChe possono fare i poveri? Ci vogliono denari:Ci vuole potere.I romani con il loro potere non possono esser contrastati dai poveri.Denari:Trenta denari Amore mio tornero':Non posso non tornare.L'amore è eternoDura per sempreVedi,diceva Perla a Mario:Sono state queste frasi a muovermiUna persona cosi' meritava le mie ricerche.Mario abbasso' la testa. Lilia febbrilmente percorreva la pagine del terribile diario-Beato chi soffre perche' sarà consolatoE dunque bisogna soffrire.Il suo regno è quello dei paralitici,di quello che si prese il letto sulle spalle dopo essere stato guarito.Un regno di storpi,lebbrosi e di peccatori,adulteri,prostitute tutti da lui perdonatiCredere all'amore significa questo?Disprezzo l'amore e lo consegnero' ai suoi nemici Mario dicevaE secondo te,Perla chi ama,puo' perdonare?Ma certo è la cosa che fa immediatamente. Puo' perdonare anche il tradimento? -Quell'imbecille di Pietro pianse,pianse,lo vidi bene io che era nascosto sotto i portici,quando il gallo canto' per la terza volta.Gridava-L'ho tradito,l'ho tradito e si strappava i capelli e si percuoteva le guancegli occhi sembravano due fontanePoi accadde qualcosa di tremendamente insolito.Si calmo'e grido' ancoraMa io credo all'amore,Signore e so che mi hai già perdonato Si puo' essere piu' imbecilli di cosi' Lilia chiuse il diario e prese frugare nei cassetti E cosi' l'aveva spinta al tradimento col suo capufficio per quella sua ricerca del potere.del denaro e per quella sua equazione che potere e denaro valgono bene tutto,anche l'anima ed aveva trovato il suo modello in  Giuda e lei aveva ubbidito,si era data all'abiezioneLa donna si sentiva perdutaL'avrebbe pagato pero' eccomeOra stringeva fra le mani l'arma che aveva trovato Mario aveva fra le dita la lettera che Perla gli aveva porto quando lei spunto' dal fondo della strada vide l'arma che aveva in mano e che stava puntando e si volto' verso Perla-Si anch'io credo nell'amore e saro' perdo...Poi il colpo parti'