Il Libro del Futuro

Reggio Calabria città candidata a " Città della cultura Europea..."


 A proposito di una candidaturaVoglio segnalare un paradossoche mi sembra particolarmente fecondoReggio Calabria la cui famasi era diffusa in questi ultimi tempi certo non per grandi virtù',vienecandidata a capitale europea della cultura nel '19Impresa oltre che paradossalespericolata se non impossibile,ardimentosa comunque.Tanto più' che ha comeconcorrenti Venezia al Nord e Palermo al Sud.Ma a parte il propositodichiarata di gettare una sfida per cosi' dire all'interno,per operare per ilriscatto,per la risalita, per l'inversione di rotta.In realtà a percorrere ilprogetto si colgono alcuni elementi che stravaganze non sono.C'è innanzitutto lasomiglianza con Marsiglia,territorio pur essa difficile e che aveva unretroterra particolarmente fecondo,nientemeno che la Provenza.Anche Reggio alla manieradelle città greche ha intorno a se' la cora,il territorio di cui è ilcentroCosi' Marsiglia. Capitaledella cultura nel 2013Ma il territorio di Reggio hasedi veramente notabiliLocri culla del diritto conCaronda e Zaleuco,Palmi culla della musica con Cilea,melicuccà patria dellapoesia con il grande poeta Calogero,e poi i monasteri bizantini costruiti nellegrotte a S Giovanni di Teresti',a Stilo con la Cattolica.Ne Il giorno della CalabriaRepaci elenca tutti questi doniMa Reggio è soprattutto unacittà plurale.Non è solo la città dei Bronzi che tutti invidiano e chevorrebbero peregrini nel mondo con la scusa che sono sottoutilizzatiE' la città del kouros dairiccioli rossi che forse era sulla tomba di Ibico.Città greca per eccellenza dove basta scavare neppure in profondità per trovarei resti delle antiche civiltàRecentemente lungo l'arginedel calopinace si è rinvenuta una necropoli di età ellenistica,con un guerrieroriportato in superficie sepolto con tutte le sue armi:La necropoli che dovevaavere notevole estensione nell'asse verso nord dell'argine fu ricopertaprecipitosamente.Vi si stava costruendo sopra un edificio a piu' piani che nonpoteva essere disturbatoMa città è anche normanna ebarocca.Il suo patrono,S.Giorgio cheuccide il drago e salva la principessa la imparenta con altre città prima fratutte Venezia non solo per l'isola di S:Giorgio ma anche per le storie delCarpaccioNel titolo di plurale,èstaro anche incluso un altro degli attributi,città dell'utopia,naturalmentealludendo alla Città del sole,misterioso simbolo e misteriosa opera.Ma essa è plurale perché' nelprogetto si presenta come fautrice degli immigrati che ormai la abitano quasiin massa,promotrice dell'integrazione e come porta del Mediterraneo che è loslogan del progetto fautrice dell'incontro tra le tre religioni monboteiste.Non è un caso ma unapremonizione quasi che nel piccolo castello di Roseto Capospulico sulloIonio,il mare greco,castello fredericiano,sul pavimento ci sono gli stemmidelle tre religioni monoteiste intrecciati.La sua vocazione e' dunque diessere plurale perché' porta della pace e nel logo è iscritta come una portache è anche una farfalla e ricorda il profumo delle magnolie che abitano la città' e vivificano lo stretto.Lettura in progress mafeconda di auspici. Carmelina Sicari