Il Libro del Futuro

6 Parte Futuro e Nuove Generazioni


 C'è una frase strana e aperta al futuro ne La concreta utopiadi Adriano Olivetti  Il movimento Comunità riafferma l'impossibilità di risolvere i problemi della produzione e del mercato entro le strutture dei singoli paesi nazionali...controllati da interessi consolidati da monopoli......si auspica dunque la graduale unificazione di tali mercati in una struttura politico-economica sovranazionale  Siamo in pieno futuro che è già qui ed ora. La globalizzazione incipiente che ha prodotto una crisi impone un ordonovus ,una terza via come rapporto tra varie culture, come aveva già ipotizzato Adriano Olivetti con l'integrazione di ebraismo ecristianesimo.Anche le filosofie e le religioni possono integrarsi per produrre unumanesimo nuovo in cui i diversi principi della natura e le storie diverse possano non produrre collisioni ma fondamentale reciprocità. Olivetti è formato al pensiero di Maritain ad un umanesimo cristiano che intende umanizzare l'economia,che mira piu' che al profitto, a comprendere,Nasce cosi' l'idea di una società orientata razionalmentein cui la libera partecipazione,l'innovazione,le riforme assumano un carattere perenne .Non una rivoluzione una tantum che alla fine si irrigidisce nella conservazione ma un riformismo continuo che aderisca ed interpreti i cambiamenti.L'utopia concreta sta quiEd è anche la scienza suprema per gli orientaliLa scienza dei cambiamenti:solo chi comprende il farsi della storia e l'interpreta puo' sopravvivere:Il panorama politico che è anche il nostro,attuale non puo' essere piu'sconfortante.L'Europa che non riesce a trovare un ruolo politico unitario Il giudizio di merito è preciso ma anche quello di demerito e di condanna.EsempioLa lega ha un orizzonte di isolamento e separatezza.Rischia inoltre di scatenare un diaframma ed una lotta tra le diverseregioni.  Il regionalismo rettamente inteso invece è alla base del concetto di comunità in OlivettiMa si unisce alla concezione ineccepibile di una democrazia flessibile capace di costante rinnovamento.Se il regionalismo favorisce il concetto di comunità che deve essere il fondamento di un vero socialismo e di una reale democrazia,solo il costante rinnovamento puo' impedirne la degenerazioneAffascinante  è la ricerca della terza via compiuta da OlivettiLa linea della ricerca è quella di FischerL'abbandono di una democrazia plebiscitaria e facilmente manipolabile,di un socialismo spento dalla burocrazia per una comunità con finalità storiche ma anche metastoriche sono al centro della riflessione.   Che significa una politica razionalmente orientata se l'utopia concreta della comunità non è ancora possibile?La creazione di un'identità multipla,un approccio integrato,il rifiuto del paternalismo di un'oligarchia che mira a sfuggire ad ogni controllo,l'approdo ad un federalismo europeo e a comunità regionali razionaliQuanto si sia lontani da questi modelli sociali è sotto gli occhi di tuttiLa crisi dei partiti è gravissimaEssi non sono solo paternalistici ma sono divenuti padronali: appartengono al fondatore, ad un capo.Non c'è dibattito interno,non c'è dissenso