Il Libro del Futuroil senso di noi... nel cammino del tempohttps://blog.libero.it/librodelFuturo/2018-09-23T10:25:30+02:00Libero BlogDal Sud per l'Europa2018-09-23T10:03:35+02:002018-09-23T10:03:35+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13764351.htmllibrodelfuturo1Dal Sud per l'EuropaL'aspromonte un massiccio della Calabria meridionale in provincia di Reggio Cala...<font class="ske04">Dal Sud per l'Europa<br /><br /></font><div><font class="ske04">L'aspromonte un massiccio della Calabria meridionale in provincia di Reggio Calabria ha la punta più alta in Montalto<br />Esiste il parco di Aspromonte e varie associazioni escursionistiche che hanno tracciato i sentieri.<br />Ma il paesaggio straordinario della montagna è vario e cambia<br />Così il lago Costantino che si è formato improvvisamente ora sta sparendoLe acque sono straordinarie ma spesso dilaganti <br />La storia è molto interessanteInnanzitutto nell'Aspromonte e' ambientata una canzone di gesta <br />“L'Aspromonte” appunto del XII secolo che è simile alla canzone di Rolando<br />L'Aspromonte non è solo la montagna sacra dei calabresi,espressionee simbolo di forza,di sicurezza di stabilità nell'immaginario collettivo delle genti che vi abitano intorno e che ne vivono la potenza<br />E' il mondo continuamente mutante nel suo paesaggio per acque che vi si creano, compaiono all'improvviso e poi lentamente si dissolvono<br />E' un mondo vivente,profondamente diversificato nella biodiversità della vegetazione e della fauna,nei bacini<br />Ma è anche un soggetto letterario<br />Sapevamo dei mille racconti,delle leggende che narrano di tesori,di avventure.<br />La montagna è da sempre il regno dei morti,mondo sotterraneo, sede di riti magici<br />Questa montagna ha il privilegio di essere protagonista nientemeno chedi una canzone di gesta<br />E' il corrispettivo dei Pirenei,vista come sede di combattimenti epici.<br />Qui nel bosco delle pinelle,dei pini nani,forse ai campi di Bova ,correvano i cavalli chiamati per l'appunto correnti, dei cavalieri armati di tutto punto,i paladini pronti a morire per la fede,per difendere i confini della cristianità dagli invasori<br />Una sorta di Termopili dunque<br />Come tale l'Aspromonte corse nella leggenda fino ai confini dell'Europa in numerosissime versioni. <br />La più celebre di esse è l'Aspromonte in ottave<br />L'Aspromonte solo recentemente è caduto in oblio sotto questo profilo di grandiosità e di poeticità<br />Come tutte le canzoni di gesta esso il poema Aspromonte è stato prolungato da rifacimenti con premesse<br />L'aspromonte poemetto da cui trae ispirazione Ariosto ha come premessa la caduta di Risa,ReggioRisa viene tradita ed il suo eroe Ruggieri ucciso a tradimento<br />Conquistata e passati gli abitanti a fil di spada è il motivo che spinge i vassalli di Carlo Magno a RIUNIRSI IN ASPROMONTE I LUOGHI DI RISA SONO PRECISI. <br />IL PALAIS,IL CATELLO.<br />La chiesa di S;Giovanni normanna che è l'attuale S.Giorgio Lì si svolgono le nozze di Ruggieri e Gallicella,la donna saracena guerriera che è l'antenata di Bradamante<br />Essa risparmiata dal fratello Almonte saraceno si reca al porto di Calamizzi a sud della città e di là si imbarca girovagando per lo stretto <br />Dalla primitiva canzone sono tratti la salita di Namo in Aspromonte da Melia,sopra Bagnara.il bosco di pini dove corre Orlandino guidato da S.Giorgio ,la fonte dove si svolge il duello con Almonte<br />Ma al di là dell'interesse storico archeologico, del testo, al di là della stessa valenza linguistica per cui la canzone diffondendosi dalle zone del sud nel territorio delle corti di Mantova, Ferrara,Milano Urbino contribuisce alla diffusione della lingua letteraria,l'Aspromonte è oggi per noi è parola e bisogna ascoltarla<br />L'Aspromonte non è la montagna maledetta eletta propria dimora dalla malavita ma è frontiera naturale nel cuore del mondo mediterraneo per l'Europa<br />Non è un caso che l'unica canzone di gesta sorta in Italia sia sorta qui. <br />Cosa accade quando i confini sono mal custoditi<br />Essa ci dice anche che solo l'unità del territorio e solo l'educazione puo' fermare la devastazione e la rovina<br />L'Europa rinasce in Aspromonte è questo il messaggio gridato che siamo invitati a cogliere ASPROMONTE DICE LA SOLIDARITA’<br />Ma Aspromonte è educazione al sentimento dell'onore,al rischio alla responsabilità,alla difesa del territorio<br />Come in tutte le canzoni il progetto educativo è inclusivo,ossia nella vicenda generale le storie particolari trovano posto</font></div><div><font class="ske04"><br />Dal sud può partire il movimento per l'Europa </font></div><div><font class="ske04"><br /></font></div><div><font class="ske04">Carmelina Sicari</font></div>attività 20182017-08-25T21:26:41+02:002017-08-25T21:26:41+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13548645.htmllibrodelfuturo1Una cultura che integri ed unisca Sempre più gli ultimi avvenimenti, cioè la globalizzazione ed...<p class="MsoNormal"><font class="ske06">Una cultura che integri ed unisca</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Sempre </font><font class="ske06">più</font><font class="ske06"> gli ultimi avvenimenti, cioè la globalizzazione ed il moto inarrestabile dell'immigrazione, spingono a rivedere i parametri tradizionali dei valori culturali ed invitano alla ricerca di una cultura che unisca, e non solo banalmente a parole, ma concretamente</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Si pone il problema del metodo:</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Quale metodo adottare per non separare chi arriva con valori e cultura cosi' diversi?</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Bisogna individuare un campo comune ed un metodo appunto.<br />Il campo comune è la definizione dei codici naturali che possono essere il rapporto di solidarietà tra uomo ed uomo,il rispetto della natura pena la sopravvivenza comune</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Per quanto riguarda il metodo esso potrebbe trarre ispirazione dalle canzoni di gesta per cui ogni territorio poteva aggiungere alla cultura primaria,altre forme culturali in modo da sentirsi uniti in un unico ceppo.</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Per ottenere questo risultato già da tempo l'associazione "Nuovo Umanesimo" parla di un'università del territorio, dove le forme di integrazione potrebbero trovare composizione.</font></p>LA CITTA' E LA COLLINA2017-04-23T09:28:32+02:002017-04-23T09:28:32+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13522727.htmllibrodelfuturo1Cap1Lacittà e la collinaVolevoardentemente vivere in questa cittàVolevo,giacche' per come man mano s...<p class="MsoNormal"><span class="ske06">Cap1</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Lacittà e la collina</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Volevoardentemente vivere in questa città</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Volevo,giacche' per come man mano si era andata trasformando,solo un atto di volontàpoteva determinare la permanenzanonche' mia di chiunq ue altro. </span><span class="ske06">Quantomutata da quella di un tempo,dal tempo della mia infanzia ed adolescenza.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Iovivevo la città dalla collina prospiciente il mare</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Lacasa sulla collina aveva un muto dialogo con la città sottostante e per questoforse non trovava ora acquirenti. </span><span class="ske06">L'avevomessa in vendita proprio per stroncare il rapporto con la città e andarmenedefinitivamente. </span><span class="ske06">Altrovemi aveva spinto il destino come la marea che trascina in alto mare leparanzelle a stento governate o che deposita le bottiglie con i messaggimisteriosi sulla riva<br /></span><span class="ske06">Mala casa non trovava acquirenti<br /></span><span class="ske06">Venivano,guardavano,promettevanodi tornare e non si facevano</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">puu' vivi.<br /></span><span class="ske06">Cosi'da tre anni. </span><span class="ske06">Cosi'graziosa,circondata dagli alberi con una singolare aura di solitudine.</span><span class="ske06">Nontrovava acquirenti e neppure li cercava.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Eroconvinta anzi che si camuffasse,che tirasse fuori le più singolari e negative vibrazioni per dissuadere ivisitatori<br /></span><span class="ske06">Intantodoveva continuare il suo dialogo con la città </span><span class="ske06">dacui ero esclusa per via del tradimento che avevo perpetrato<br /></span><span class="ske06">Andarevia,via dalla commozione,via dai disagi,via dalle lotte,dalla violenza,daldegrado,da quella puzza di delinquenza che invadeva i quartieri,tutti,che sispandeva per le vie ,ineluttabile.</span><span class="ske06">Via,via<br /></span><span class="ske06">Viadove potevo esercitare la scrittura. </span><span class="ske06">Edire che proprio li' era maturato lo spirito della scrittura, </span><span class="ske06">li'avevo ascoltato racconti,narrazioni da mia madre e poi dal gruppo di ragazziora dissolto</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Tutto,tuttoscomparso. </span><span class="ske06">Cherestavo a fare?<br /></span><span class="ske06">Lacasa metteva alla prova tutti i visitatori ed anche quelli che sembravanoresistere finivano col cedere. </span><span class="ske06">Dalbasso la sera le luci ammiccanti dello stretto dovevano comunicarle ogni cosa elei rispondeva con il vento.</span><span class="ske06">C'erasempre vento sulla collina, furioso,rabbioso che si trasformava dolcemente poiverso il mare.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Chesi dicevano la città e la casa sulla collina?<br /></span><span class="ske06">Certo la città parlava del suo dolore per leperiferie stravolte da costruzioni incomplete ed abbandonate. </span><span class="ske06">Perle buche</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">nelle strade che offendevamo lasua bellezza,deturpavano il suo volto e facevano cadere le vecchietteimprovvide che non si rassegnavano a restare a casa.<br /></span><span class="ske06">Levedevo arrancare per le viuzze dei trabocchetti e poi sparire come inghiottite.<br /></span><span class="ske06">DicevaNando </span><span class="ske06">-peccatola città ha il vizio di esser bella<br /></span><span class="ske06">Maora non si sentiva piu' tale<br /></span><span class="ske06">NandoTraclo' era uno dei ragazzi che avevano frequentato la casa e la collina .<br /></span><span class="ske06">Sipoteva morire di disperazione e di dolore per la sua bellezza perduta.<br /></span><span class="ske06">Primache cio' accadesse anche a me,dovevo andar via<br /></span><span class="ske06">Unpaesaggio da dopoguerra,con i ferri arrugginiti che si levavano come scheletri,i muri </span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">anneriti che formavano unagiungla ed impedivano di vedere il cielo</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Ela casa parlava dell'abbandono.<br /></span><span class="ske06">Lagenerazione cresciuta li' era sparita, dispersa in esilio lontano e non potevaavvertirne il dolore e il disperato grido di aiuto.<br /></span><span class="ske06">Provavaa resistere la casa respingendo tutti quelli che venivano a visitarla per lavendita e cosi' la città, ormai stremata pero',provava a resistere.<br /></span><span class="ske06">Eracircondata la casa di piante cosi' folte e cosi' tenaci che erano divenuteinestricabili come una foresta.<br /></span><span class="ske06">Li'forse si erano addormentati tutti e prima di tutti mia madre,custoditi dallafolta vegetazione in attesa che qualcuno li svegliasse.<br /></span><span class="ske06">Avevamesso le radici piu' salde il ficus e il gelsomino </span><span class="ske06">eradivenuto impraticabile,ostruiva il passo a chiunque.<br /></span><span class="ske06">Quandoera stato piantato, il ficus era un esile arboscello e nessuno avrebbescommesso sulla sua sopravvivenza ed il gelsomino sapientemente trapiantato,diffondeva un profumo quale aura dei beati Elisi. </span><span class="ske06">Speciela notte</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">d'estate</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Alloral'effluvio ti faceva vegliare perche' riportava come la nostalgia di mondilontani.<br /></span><span class="ske06">Orala selva era assolutamente impraticabile senza odori e sentii dire ad unvisitatore</span><span class="ske06">-Cheluogo orribile<br /></span><span class="ske06">Certocostui non aveva sentito parlare di una bella addormentata nel bosco in attesadi essere svegliata protetta appunto da un bosco<br /></span><span class="ske06">Labellezza è segreta e deve essere protetta per non essere profanata e la casa inqualche misura esprimeva la città con cui aveva quel rapporto cosi'singolare,circondata da siepi di orrore mentre la sua bellezza era dentro,custodita in attesa che qualcuno la ridestasse.<br /></span><span class="ske06">Mail ficus era il piu' guerriero:</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">sisentiva il custode della casa e prese ad affondare le sue radici ramificandolein molteplici nodi tanto che ad un certo punto il suolo intorno alla casa presea sollevarsi.<br /></span><span class="ske06">Miamadre aveva brontolato </span><span class="ske06">-Finiràcol trasformare questa casa in quella di Loreto,col farla volare in un altroluogo, </span><span class="ske06">perche'mia madre era molto pia,frequentava tutte le chiese e pregava incessantementema anche lei non possedeva il mito del Paradiso perduto. Non sapeva cioe' chequando l'uomo,Adamo,peccando perse il Paradiso,Dio pose a guardia un angelo conuna spada fiammeggiante ma con quella spada l'angelo trasformo' il giardino inuna selva tremenda inestricabile e certo chiamo' a comporla il ficus</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Oracostituiva una vera e propria barriera ed addossandosi al muro di cinta avevafinito col far crollare un pezzo.<br /></span><span class="ske06">Adargli man forte c'erano una serie di satelliti. </span><span class="ske06">Ilmandorlo ad esempio che trasportato dal vento prese a crescere inopinatamente ecopri' l'intera facciata<br /></span><span class="ske06">Sarebbestato un vero spettacolo alla fioritura dei fiori bianchi se questi cadendo apioggia non ingombrassero il pavimento tutto intorno dando enorme fastidio adun vicino che amava mettersi all'ombra ma non a coprirsi di fiori.<br /></span><span class="ske06">Chiedevainsistentemente a mia madre </span><span class="ske06">-Quandolo tagliamo?</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">-Mache vi dà fastidio? </span><span class="ske06">-Ifiori certo<br /></span><span class="ske06">-Mancofossero pietre,obiettava mia madre<br /></span><span class="ske06">Anchelui non aveva</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">letto la poesia del poetache vedeva la donna amata immersa in un nembo di fiori. </span><span class="ske06">Unapioggia di fiori che cadeva sul grembo e sulla gonna<br /></span><span class="ske06">Finche'un giorno sdrucciolo',certo non il poeta,</span><span class="ske06">sulmanto fiorito e si storse una caviglia.<br /></span><span class="ske06">Lacasa puniva cosi' i suoi detrattori. </span><span class="ske06">Funecessario allora sacrificare il mandorlo<br /></span><span class="ske06">Mail nespolo che sorse al suo posto sempre in modo </span><span class="ske06">improvvisoe spontaneo non fu da meno<br /></span><span class="ske06">Eracosi' grande ora ad ombrello che impediva la vista<br /></span><span class="ske06">Nonè amato neppure lui perche' produce una quantità infinita di nespole</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">e tutti vanno con sacchi a coglierle,congrande dispetto dei vicini<br /></span><span class="ske06">E' lasorte qui di chi dà frutti<br /></span><span class="ske06">Vienesempre malvisto ed è perseguitato, </span><span class="ske06">nonostanteoffra cibo a tutti in maniera eguale<br /></span><span class="ske06">Masi sa che gli uomini lodino l'uguaglianza ma ognuno pretenda privilegi solo perse'. </span><span class="ske06">Lacittà invece è un giardino botanico vero e proprio</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Ilficus sulla via Marina è quasi un baobab </span><span class="ske06">edha sollevato il marciapiede circostante ma nessuno ci fa caso,perchè le stradeora sono cosi' piene di buche e la gente vi ci cade dentro con tale frequenzache nessuno pensa agli alberi</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Soloquando il vento di scirocco, qui cosi' frequente, soffia con particolarerabbia, allora diventano pericolosi gli alberi che staccano rami ad ostacolareil cammino come se spargessero le loro membra per il dolore.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Maqui nessuno conosce il mito di Briareo e la divina indifferenza li tiene di quadal dolore cosmico. </span><span class="ske06">Certola città parla alla casa dei suoi alberi e sorge fra loro come una gara dibellezza ed opulenza vegetale<br /></span><span class="ske06">Mala città è anche legata ai fiori.<br /></span><span class="ske06">Dapprima</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">la zagara,i fiori d'arancio checrescevano a profumare tutto con tale intensità che una collina ha preso ilnome da essi<br /></span><span class="ske06">Zagaree gelsomini e fate</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Perche'la città aveva come epiteto quello di città della Fata Morgana. </span><span class="ske06">Inrealtà si trattava di un fenomeno di rifrazione rarissimo per cui le case delladirimpettaia Messina si rifrangevano diritte in mezzo al mare.<br /></span><span class="ske06">Unfenomeno allucinatorio</span><span class="ske06"> <br /></span><span class="ske06">Questotema delle allucinazioni ha segnato come il destino della città.<br /></span><span class="ske06">U</span><span class="ske06">na volta prese l'allucinazione dellagiustizia e poi quella della potenza.<br /></span><span class="ske06">Innalzo'inutili barricate e si condanno' ad una solitudine immensa.<br /></span><span class="ske06">Mac' è un fiore, ora che la zagara quasi non esiste piu' e la Fata sembra essersirinchiusa definitivamente nei suoi palazzi,che ha sostituito nell'indifferenzagenerale, </span><span class="ske06">glialtri,la magnolia.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">C'èun viale di magnolie ed il profumo,invano contrastato dal gas barbaro deimotori,è malioso e trionfante<br /></span><span class="ske06">Quandoil sole estivo</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">ti sconvolge la mente ebrucia i pensieri, il profumo invade e muta il cuore<br /></span><span class="ske06">Alloraanche il piu' malvagio ed indifferente sente un'inquietudine come quella delGriso quando</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">è prossimo a morire<br /></span><span class="ske06">Enon è detto che tanta terribile delinquenza che ora l'assedia,la soffoca,lauccide, non debba perire infine non per le armi ma come Eliogabalo,per iprofumi<br /></span><span class="ske06">Nando,ilsindaco che doveva finire i suoi giorni prematuramente,quando cadde un alberofece un'autentica tragedia.<br /></span><span class="ske06">Lofece cingere di una rete.e dopo aver tagliato </span><span class="ske06">irami lo lascio' li' a monito.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Lacittà deve capire quando perde i suoi tesori.<br /></span><span class="ske06">Certola città non parlava alla casa dei suoi errori. </span><span class="ske06">C'eraun trattato segreto che degli errori non bisognasse parlare.<br /></span><span class="ske06">2</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">C'eraun tempo in cui la casa e la città concordavano nella felicità<br /></span><span class="ske06">Risuonavanodi canti,di luci,di colori,di allegria.<br /></span><span class="ske06">E'stato un tempo lungo tutto sommato quanto l'infanzia e la giovinezza<br /></span><span class="ske06">Lacasa risuonava dei canti di mia madre che aveva studiato mandolino.<br /></span><span class="ske06">Ilmandolino ai suoi tempi era come il ricamo,un'occupazione degna di unasignorina bene che doveva occupare il</span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">tempo in lavori non servili<br /></span><span class="ske06">Miamadre era maestra di ricamo anche se meno di mandolino.<br /></span><span class="ske06">Mimostrava le dita incallite dalle corde e le guardava con una sorta di orrore<br /></span><span class="ske06">Tento'di insegnarmi entrambi inutilmente,ero sorda come una campana e quanto alricamo rifuggivo,</span><span class="ske06">ilpunto a croce come mortale nemico.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Passavoil tempo a leggere furiosamente,dappertutto e di tutto<br /></span><span class="ske06">Alloramia madre escogito' lo stratagemma di organizzare un gruppo di lettura con glialtri ragazzi del rione,i compagni di giochi e di lettura<br /></span><span class="ske06">Giocavamoperdutamente a noccioline ed altrettanto perdutamente leggevamo dai fumetti airomanzi rosa, </span><span class="ske06">allecronache<br /></span><span class="ske06">Ioscartabellando in soffitta trovai uno strano libro in rima che si intitolava LaDivina commedia<br /></span><span class="ske06">Presia leggerlo senza capir nulla ma ostinatamente continuavo</span><span class="ske06"> <br /></span><span class="ske06">C'eranole illustrazioni fascinose che solo piu' tardi scoprii fossero del Dore'<br /></span><span class="ske06">Poic'era un altro libro misterioso dal titolo affascinante Il mistero delfascicolo nero </span><span class="ske06">dicui ugualmente non capii nulla in attesa che si chiarisse il mistero<br /></span><span class="ske06">Allafine si sarebbe chiarito tutto ,pensavo. </span><span class="ske06">Epoi c'erano due libri che mia madre nascondeva nel baule insieme allabiancheria.Il decameron e I miserabili<br /></span><span class="ske06">Ioaspettavo pazientemente che si allontanasse per la spesa per aprire il baule etuffarmi sui libri<br /></span><span class="ske06">Noncapii mai perche' nascondesse I miserabili<br /></span><span class="ske06">Solopiu' tardi seppi che era compreso nell'indice dei libri proibiti<br /></span><span class="ske06">3</span><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Ingenere i libri venivano da Carmelina e da Sebastiana che erano abbastanza piu'grandi e mi iniziarono alla lettura deigialli,l'una e dei libri americani l'altra.<br /></span><span class="ske06">Scopriimolto piu' tardi che dietro di loro c'erano due figure molto misteriose. Unprofessore consigliava Carmelina e un misterioso personaggio passava i libriamericani a Sebastiana<br /></span><span class="ske06">Perconto mio leggevo La vispa Teresa e il Corriere dei piccoli.<br /></span><span class="ske06">Avevoil permesso di andarli a comprare dal giornalaio quasi ai piedi della collinada sola. </span><span class="ske06">Quandomi vedeva il giornalaio sparava somme indicibili.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Ilcorriere dei piccoli in onore di Bonaventura ricco ormai da far paura costavatre milioni e La vispa Teresa, quattro<br /></span><span class="ske06">Lamia confusione iniziale si trasformo' poi man mano in divertimento e finii colsentirmi estremamente ricca anch'io<br /></span><span class="ske06">Ma il libro che toccava ilcuore era proprio il libro Cuore.<br /></span><span class="ske06">Loleggevamo a voce alta e quando si giungeva al punto in cui Ferruccio ferito amorte veniva rimproverato dalla nonna che lui aveva salvato,Dino che era unolettori piu' assidui scoppiava in un pianto dirotto e gettava via il libro.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06">Dinoin realtà si chiamava Orlando che richiamava come un destino,una singolarepredistenazione i reali di francia che pure leggevano intensamente<br /></span><span class="ske06">Ioero colpita da un altro testo. </span><span class="ske06">Pinocchio </span><span class="ske06">e dal punto in cui la bella fanciulla daicapelli turchini </span><span class="ske06">siaffaccia alla finestra mentre Pinocchio inseguito dai banditi invocadisperatamente aiuto<br /></span><span class="ske06"> </span><span class="ske06">Lei con voce dell'al di là dice </span><span class="ske06">-Nonc'è nessuno sono morti tutti.<br /></span><span class="ske06">Etu,insiste Pinocchio<br /></span><span class="ske06">-Sonomorta anch'io<br /></span><span class="ske06">Enzospiegava cosi' la mia commozione </span><span class="ske06">-Anchetu vorresti aiuto e temi di esser morta-<br /></span><span class="ske06">EnzoZurlo allora era bravissimo studente destinato a divenire pastore protestanteed anche giudice.</span><span class="ske06">Destinato,</span><span class="ske06">meglionon anticipare troppo</span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><span class="ske06"> </span></p><p class="MsoNormal"><br /></p>AFRICA...2015-11-08T08:13:16+02:002015-11-08T08:13:16+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13306496.htmllibrodelfuturo1 Mose' il legislatore Un parallelo tra Akhebaton,il faraone della 18 dinastia che si è votato a...<div style="text-align: center;"><a href="http://inc-notizie.weekenditalia.net/public/15_09_23_modena_filosofia_della.jpg" target="_blank"><img src="http://inc-notizie.weekenditalia.net/public/15_09_23_modena_filosofia_della.jpg" border="0" style="width: 200px;" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> Mose' il legislatore</font></p><p class="MsoNormal"> </p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Un parallelo tra Akhebaton,il faraone della 18 dinastia che si è votato al</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">monoteismo e Mose' legista è possibile.E'uno dei pezzi forti del festival della filosofia a Mantova</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">E' in gioco l'idea stessa del monoteismo che viene osteggiato in modo incredibile dai sacerdoti di Ammone in Tebe fino al punto che khenaton viene condannato alla damnatio memoriae.</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Le sue statue vengono distrutte,il suo nome e le sue gesta cancellati dagli</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">obelischi</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Un unico Dio,il Sole per il Faraone</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Egli ne è innamorato fino al punto di costruire una città Amarna o interamente illuminata dal sole</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Come giustamente è stato detto la sua è una religione cosmogomica in cui l'apparizione dell'essere è collegata alla luce solare-</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Ontologismo cosmico</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Lo dice con chiarezza janAssmann che ha anche collegato il faraone eretico a Mose'</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Il libro<i> Mose' l'eg</i>izio propone ancora il parallelo tra cultura ebraica e egiizia</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Ma perche' il faraone monoteista è considerato eretico e addirittura nemico dello stato?</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Il politeismo è molto più semplice</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">La molteplicità di divinità non esclude alcuna new entry</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">L?unico dio è geloso.</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">La legge mosaica esordisce</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Non avrai altro dio fuori che me</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">in modo ineluttabile e categorico</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Da qui l'elemento di straordinaria attualità</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Si ha la sensazione che sia in atto,oggi,ora,gic et nunc per dirla con categorie tomistiche uno scontro non tanto tra civiltà quanto tra divinità,tra monoteismo</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Ma da qui la differenza con Mose' legista</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Il Dio di Mose' e della religione ebraica è legislatore</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Egli consegna le tavole della legge la thorà</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Massimo Cacciari ha intitolato un suo splendido <i>saggio</i> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Icone della legge</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Ma soprattutto Freud analizzala terribile statua di Mose' di Michelangelo,il suo cipiglio adirato,la sua mano contratta sulla barba a frenare l'ira che lo coglie quando tornando dal monte Oreb dove ha avuto la legge incisa sulle tavole di pietra ed ha trovato il vitello d'oro</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Di nuovo il suo popolo precipitato nel politeismo.La legge è il fondamento dell'ebraismo,la seconda religione monoteista laddove per la terza,la cristiana,il fondamento è qualcosa di inopinato ancora,l'amore,è lo Spirito della vita</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Nietzsche che pure non è tenero con le religione positive si ferma incantato a contemplare le b<i>eatit</i>udini il testamento dell'amore.</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">La logica mondana è li' totalmente rovesciata.<br />I poveri,sono beati e non i ricchi,i mansueti e non i violenti,quelli che lottano contro l'ingiustizia e non i furbi che mistificano l'ingiustizia per giustizia.</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06">Ricordate lo sforzo del grande fr<i>atello che riesce a convincere di un p</i>aradosso gli inebetiti uomini?</font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><i><font class="ske06">La guerra è pace</font></i></p><p class="MsoNormal"><i><font class="ske06">L'odio è amore</font></i></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><i><font class="ske06">Il festival di Modena ci immette nel tremendo impasse delle religioni monoteiste</font></i></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><i><font class="ske06">Carmelina Sicari</font></i></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p><p class="MsoNormal"><font class="ske06"> </font></p></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Franco Mosino...un pensiero2015-07-30T19:35:54+02:002015-07-30T19:35:54+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13252090.htmllibrodelfuturo1oUn personaggio di Reggio CalabriaLa scomparsa del professore Franco Mosino segna quasi la conclusio...<div style="text-align: center;"><a href="http://www.museocontadinopentedattilo.it/museo/images/stories/pentedattilo-escher.jpg" target="_blank"><img src="http://www.museocontadinopentedattilo.it/museo/images/stories/pentedattilo-escher.jpg" border="0" style="width: 200px;" /></a>o</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Un personaggio di Reggio Calabria</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La scomparsa del professore Franco Mosino segna quasi la conclusione di una generazione che ha espresso non l'antica Reggio ma l'essenza stessa della città come polis greca.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La città è pervasa dallo spirito della polis greca</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Tale spirito ha un termine che è anche un indice_</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">In gergo suona </font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">tragediatore</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ossia posseduto dallo spirito della tragedia.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lo spirito della tragedia è allucinatorio , profondamente arcaico e doloroso,fa apparire ogni evento come ineluttabile,voluto dal destino,irreversibile</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ogni evento è fatato perciò i rancori diventano inimicizie, il ratto di una donna all'origine di una guerra sanguinaria</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">E poi c'è l'invettiva che anima l'ira funesta.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">All'origine dei poemi omerici sta proprio questo spirito tragico che l'antico greco Franco Mosino rappresentava in se' per noi</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">L'invettiva è il momento supremo di questo spirito che il poeta Giunta ha indicato come un indice della condizione degli abitanti della polis.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Franco Mosino lo ha rappresentato</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Invano Carducci,il poeta di Giamb</font><font class="ske06"><i>ied ep</i></font><font class="ske06">odi, ha voluto esprimere questo sentimento che per essere autentico deve essere nativo</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Le polemiche letterarie del poeta che si definiva scudiero dei classici, non possono essere paragonate a quelle mosse dal filelleno Franco Mosino</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Scudiero dei classici </font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">e cosi' entriamo dentro l'attività di filologo di Franco Mosino le cui spigolature sono state pubblicate per lo più' in rapidi pamphlets da Calabria sconosciuta</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La sua patria fu la letteratura antica e cosi' egli è finito nella questione omerica che lo ha impegnato con arduo proposito nell'ultima parte della sua operosa esistenza</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Chi fu Omero?</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Sgombrato il campo dai luoghi comuni,Franco Mosino risponde,un greco diCalabria.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ed è facile comprendere il perche'.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">E' un aedo che conosce i luoghi,Scilla e Cariddi ad esempio e che canta il mare greco all'origine del secondo spirito del mondo greco,quello dell'avventura.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Franco Mosino sperimenta un metodo,la lettura verticale e scopre che nei primi versi dell'Odissea,le iniziali del verso lette verticalmente contengono un nome,quello di Appa</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ed ecco la tesi</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Il poeta Appa reggino è l'autore dell'Odissea.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Questa teoria rientra pienamente nella cosiddetta questione omerica che a partire da VICO CONTIENE LE PIÙ PEREGRINE IPOTESI SULL'ORIGINE DEL POEMA OMERICO.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Sennonché'Franco Mosino non si sottrae alle polemiche risponde agli sbeffeggiamenti a fil di spada</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lo spirito della tragedia e quello dell'avventura nel greco mare si uniscono ad un altro elemento tutto greco, l'attaccamento al territorio</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">Un greco ha un solo sogno se è lontano,il nostos ed ecco Ulisse che pensa solo a Itaca anche quando è trattenuto dalla dea o quando incontra Nausicaa.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ed ecco Senofonte e compagni che gridano di gioia quando vedono il mare.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Thalatta,thalattae per loro significa il ritorno ancora</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">E i trecento di Leonida muoiono sul posto con ferite tutti al petto mentre combattono contro la massa informe dei barbari.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">I persiani avevano minacciato</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">-Copriremo con le nostre frecce il sole</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">E Leonida risponde</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">-E noi combatteremo all'ombra</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">E questo è la virtù' greca che si sostanzia di questo amore per il territorio.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lo stesso che Franco Mosino ha rappresentato.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">CarmelinaSicari</font></p></div>Convegno2015-05-26T21:52:15+02:002015-05-26T21:52:15+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13212279.htmllibrodelfuturo1 Nuovo Umanesimo Biblioteca dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria 11 Giugno 2015 o...<p style="text-align: center;"><img title="piave" src="https://lh3.googleusercontent.com/nYBCo76BMang-sS5MdpUjOd6O7H71JWNA9rMWW4SH20W5O1dgP1bA-lkRzCK6co-o2GWeQ=s148" alt="piave" width="148" height="85" /></p><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">Nuovo Umanesimo</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05"> Biblioteca dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria </font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">11 Giugno 2015 ore 17,00</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05"><br /></font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">Incontro sul tema</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">STORIOGRAFIA DELLA GRANDE GUERRA</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">Prof. Nino ROMEO</font></span></p><p style="text-align: center;"><font class="ske05"> </font></p><p style="text-align: center;"> </p>Aspromonte e Poesia2015-03-03T22:19:36+02:002015-03-03T22:19:36+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13136441.htmllibrodelfuturo1Nel trentennale della Fondazionel'Associazione Nuovo Umanesimo proponeInitinere carminal'ascolto del...<div style="text-align: center;"><a href="http://cdn2.stbm.it/zingarate/gallery/foto/italia/meraviglie-rurali-d-italia/aspromonte-calabria.jpeg?-3600" target="_blank"><img src="http://cdn2.stbm.it/zingarate/gallery/foto/italia/meraviglie-rurali-d-italia/aspromonte-calabria.jpeg?-3600" border="0" style="width: 200px;" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Nel trentennale della Fondazione</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">l'Associazione Nuovo Umanesimo propone</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Initinere carmina</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">l'ascolto della voce di poeti per brevi percorsi, di due giorni</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">con mete nuove,come la scoperta dei monasteri trinitari</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">emseminari di una settimana in aspromonte come l'accluso Loquerisnelingua latina?</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">Gli interessati possono chiedere ulteriori informazioni e segnalare percorsi</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p></div>Centen'ario Prima Guerra Mondiale2015-02-20T22:20:06+02:002015-02-20T22:20:06+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13125628.htmllibrodelfuturo1ll 27 Marzo 2015Biblioteca dell'Archivio di Stato Reggio CalabriaOre 17,00La Guerra ...P...<p style="text-align: center;">ll<img title="guerra" src="http://www.tuttitemi.altervista.org/Storia/StoriaM/Immagini/prima-guerra-mondiale.jpg" alt="guerra" width="448" height="307" /></p><p> </p><p> </p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">27 Marzo 2015</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">Biblioteca dell'Archivio di Stato Reggio Calabria</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">Ore 17,00</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">La Guerra ...Poesia e parole contro ogni guerra...</font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05"><br /></font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">interverrano Carmelina Sicari, Pino Caminiti </font></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: mceinline;"><font class="ske05">e i Poeti di Sensazioni Emergenti</font></span></p>Trentennale Nuovo Umanesimo2014-11-03T22:59:53+02:002014-11-03T22:59:53+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/13006934.htmllibrodelfuturo1Il trentennale di Nuovo Umanesimo.L'Associazione Nuovo Umanesimo ha scelto di festeggiare il trenten...<p style="text-align: center; margin-bottom: 0cm;"><a href="http://www.educazionesostenibile.it/portale/images/stories/verso_un_nuovo_umanesimo.jpg" target="_blank"><img src="http://www.educazionesostenibile.it/portale/images/stories/verso_un_nuovo_umanesimo.jpg" border="0" style="width: 200px;" /></a><br /></p><p style="text-align: center; margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Il trentennale di Nuovo Umanesimo.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">L'Associazione Nuovo Umanesimo ha scelto di festeggiare il trentennale della sua fondazione in apparenza in modo abbastanza consueto,con convegni e presentazione di opere come quella di</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06">GaeRuffo con </font><font class="ske06"><b> La fabbrica dei sogni </b></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><b class="ske06">e di Domenico Nava, Un'alba..un destino</b></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><b class="ske06"><br /></b></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> <font class="ske06"><b>libri di racconti che l'associazione Nuovo Umanesimo per il suo trentennale ha presentato appunto alla Biblioteca dell'archivio di stato di RC il 31 ottobre</b></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Non una celebrazione</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">E' una forma di resistenza,l'indicazione proficua di un tao. </font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Di una via per resistere al degrado ,alla disperazione alla mancanza di sogni</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Ma il profondo intento è quello di incoraggiare a resistere.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La scrittura infatti intende strappare l'esistenza alla morte e soprattutto alla forma più insidiosa di morte che è quella spirituale</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Il nulla ci insidia.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lo ha sempre fatto ma ha trovato sempre profonda resistenza negli eroi:</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Gli scrittori dunque come eroi</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>Glieroi traggono foscolianamente la loro ispirazione</i></font><font class="ske06">dalle tombe ed i morti rivivono in una sorta di scambio e fanno vivere l'eroe che li trae dall'oscurità dell'Erebo.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Il termine </font><font class="ske06"><i>fabbrica </i></font><font class="ske06">che da uno dei racconti passa ad indicare tutta la raccolta,insiste su questa necessità e costruzione</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">L'eroe-scrittore è faber,costruttore ed insieme evocatore di persone,soggetti,uomini.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Nella </font><font class="ske06"><i>fabbrica dei sogni </i></font><font class="ske06">è un eremita che viene salvato dal fuoco da un santone e si mette ad errare.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Come gli antichi cavalieri erranti la sua </font><font class="ske06"><i>quest,la ricerca </i></font><font class="ske06">è non tanto e non solo ricerca della verità o dell'avventura ma soprattutto di se'.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Nella scrittura come dice Paul Valèry nei</font><font class="ske06"><i>Cahiers</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>laricerca è duplice come duplice è il rapporto,con la morte e con l'io</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>Quando scrivo io mi scrivo</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">E' l'affermazione paradossale di Valèry</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">e poi aggiunge</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>Ma non mi scrivo tutto</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>Sicche',lettore,sono io la materia del mio libro</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La stessa attitudine c'è in Domenico Nava,la cui scrittura piana,svela interni che rendono visibile la scena.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lo scrittore è evocatore di sogni ed è eremita,accetta il dolore della solitudine come accetta l'elemento ordinario,quotidiano</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Il racconto diviene dunque oltre la ricerca del se',mito,sapere collettivo,epopea,si carica di sacralità</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">L'eroe cioe' lo scrittore,è l'eroe </font><font class="ske06"><b>dai mille volti </b></font><font class="ske06">di cui parla Campbell</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">evoca altri uomini,mille esistenze,percorre instancabilmente la storia ed ha una carica profetica come ne </font><font class="ske06"><i>L'ultima sibilla</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06"><i>Il sapere si fa vita e si ripete</i></font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Si rifrange in mille altre esistenze e si fa eterno ritorno,alla maniera di </font><font class="ske06">Nietzsche e di Mann e di Goethee dei grandi scrittori europei.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Iris,la protagonista de </font><font class="ske06"><i>L'ultima sibilla </i></font><font class="ske06">viene da un tempo lontano ma vive tragedie recenti, terremoti,la caduta delle torri gemelle</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Perche' i racconti mitici o fiabeschi che siano hanno la concretezza della realtà più prossima.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Lunghe file di persone davanti alla sua casa e un sogno personale di libertà come i gabbiani che veleggiano accanto al brigantino dalle vele spiegate che chiude il racconto.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">L'epopea torna nel ventre della grande madre,torna alla morte</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Soggetto e umanità,libertà e samsara ,ciclo biologico e storico,eterno ritorno e storia,in un intreccio sapiente che la scrittura offre ai suoi sacerdoti ed a chi sa ascoltare; la scrittura è ricerca di quello che Pasolini definiva in un'intervista su repubblica del 2012' il fantasma della bellezza</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">rapidissimo il racconto,La conchiglia traccia l'apparizione.evento della bellezza.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">La conchiglia si illumina e la luce risveglia emozioni e sentimenti.</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Si torna all'umanità che il culto del denaro ha distrutto</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Cosi'come nei racconti di Domenico Nava l'elemento quotidiano diviene straordinario</font></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><font class="ske06">Carmelina Sicari</font></p>Futuro e Nuove Generazioni Ultima parte2014-08-26T14:44:23+02:002014-08-26T14:44:23+02:00https://blog.libero.it/librodelFuturo/12933395.htmllibrodelfuturo1L'educazione alla virtu'La seconda connessione nella formazione è quella con la virtu',ossia ...<p>L'educazione alla virtu'La seconda connessione nella formazione è quella con la virtu',ossia con un orizzonte etico vasto<br />Soprattutto la virtu' riguarderà l'orizzonte del prossimo,avrà come oggetto l'individuazione del significato della parola ed il concetto di responsabilitàLa virtu' greca e quella stoica sono forse le massime virtu'apparse nella storiaLa virtu' greca è quella delle Termopili,quella stoica è il coraggio nella resistenza al dolore ed all'apparente disfatta l'educazione all'arte ed alla poesia'<br />La creatività è fondamentale e l'educazione ad essa cardineC'è una rivoluzione compiuta nella storia per via dell'arte,quella dei poeti provenzali<br />Hanno vinto il Medioevo,l'economia chiusa nei limiti del castello,la ragione ferrea della guerra predicando l'amore.<br />Contro il matrimonio fondato sui motivi patrimoniale,la forza dell'amore a tale ragione contraria,era invincibile<br />Si celebravano addirittura i processi d'amore dove venivano posti sotto accusa uomini e donne incapaci di amareIl mondo rigido ed arido che aveva preceduto tale rivoluzione cadde e la nuova dottrina favori' un mondo nuovo anche se non realizzo' l'utopia dell'amore.<br />La creatività,la poesia possono aiutare la nascita dell'uomo nuovo,fornito di coscienza,<br />Le avanguardie in tutto il mondo già dahli anni settanta del secolo ventesimo hanno indicato l'importanza per contrastare la violenza della creatività<br />Alcune di queste hanno previsto lo sviluppo a livello cerebrale dell'emisfero destro<br />Certo che la dialettica,l'opposizione cederà il passo ad una trilogia diversa da tesi-antitesi-suntesi<br />Sarà tesi-tesi-sintesirecentemente la frontiera dell'antiutopia ha coniato l'incubo di una società postumana in cui la libertà e' del tutto cancellaya<br />Bisogna il piu' possibile abolire il pensiero unico ed abituare invece a quello divergente, L'avvenire delle nostre scuoleAsimov ha visto l'avvento delle nuove scuole in maniera futuribile.<br />I ragazzi provvisti di mezzi tecnologici inauditi vanno a scuola con enciclopedie mediatiche e sviluppano la mentalica,la scienza di leggere nel pensiero.Ma l'avvenire delle scuole consiste soprattuto nella rifondazione della storia e nell'organizzazione di una consapevolezza alta.<br />Le scuole tradizionalmente sono i pifferi dello statu quo,della conferma del sistema che si è affermato,servono a rafforzare la ragione di stato cosi' come è emersa dagli ultimi eventi politiciDi là di tutti gli eventi esse dovrebbero educare alla virtu0 umana ed alla condizione umana:quanto alla formazione allo sviluppo la crisi del capitalismo industriale da piu' parti viene indicata come il superamento del sistema e l'origine di una nuova forma di sviluppo legata ai beni culturali il problema della formazione giovanile non consiste solo nell'innovazione e cambiamento bensi' anche nel conservare un patrimonio di conoscenze che non deve andar perduto<br />Mentre nelle formule rivoluzionale si tenta di azzerare tutto cioì che è stato prodotto precedentemente,nella formazione nuova si tratta di conservare il meglio Il punto di ritorno<br />C'è un momento in cui l'asse della storia potrà ritrovare il suo equilibrio in un ritorno ad una condizione primigenia,naturale,originaria.Allora ci sarà anche un luogo che avrà piu' a lungo e con maggior fatica di altri,curato questo ritorno.<br />La Calabria<br />Nessuna regione come la Calabria ha lottato per il nuovo ordine e lo atteso con immensa pazienza e fatica<br />Basta dire che i due filosofi Campanella e Gioacchino da Fiore sono Calabresi Trentanni di carcere costo' a Campanella la sua perseveranza nella speranza del rinnovamento e questo dimostra come il filosofo fosse profondamente convinto di un ruolo fondamentale della regione nell'avvento di un nuovo ordine.<br />Simbolicamente poi la Calabria attende un ritorno,quello delle generazioni sorte dall'esodo tremendo agli inizi del ventesimo secolo in cui un popolo di formiche senza nome emigro' per terre lontane</p><p>Postfazione</p><p>Questo contributo al futuro ed alle nuove generazioni nasce nel trentennale della fondazione dell'associazione Nuovo Umanesimo Si avvale del primo manifesto dell'associazione Il punto di partenza che contiene i codici naturali.</p>