Il Libro di Sabbia

Il bandito e il governatore. Domenico d'Amorotto e Francesco Guicciardini nell'età delle guerre d'Italia (Viella 2014)


È finalmente uscito il mio nuovo libro, pubblicato dalla casa editrice romana Viella.Si tratta dell'approdo di una fase di ricerca e scrittura lunga e complessa, il tentativo di dare risposta a una domanda nata dal dialogo con alcuni storici anglosassoni: è possibile oggi in Italia scrivere libri di storia per l'università ma con un'attenzione particolare al lettore non specialista?Spero di essere riuscito, ricostruendo la vita (anzi, le vite, quella reale e quella leggendaria) del fuorilegge Domenico d'Amorotto, a scrivere un libro adatto ai dipartimenti di storia e al comodino dei lettori appassionati di storia.-Dalla quarta di copertina:Nel 1494, con la discesa di Carlo VIII di Francia, il mosaico politico dell’Italia va in pezzi e la penisola, percorsa dagli eserciti delle maggiori potenze europee, sprofonda in un conflitto che durerà oltre sessant’anni.Quella che per le popolazioni civili è una tragedia, tuttavia, per i professionisti delle armi è un’opportunità.Domenico d’Amorotto, figlio di un oste della montagna reggiana, ha saputo costruire sulle macerie una carriera folgorante: il carismatico montanaro si è fatto uomo d’armi, leader ghibellino e talvolta fuorilegge tenendo testa a un avversario d’eccezione, il governatore Francesco Guicciardini.La prima parte del saggio ricostruisce lo scontro fra le due figure, il bandito e il governatore: uno scontro di culture politiche inconciliabili che, indagato nelle sue pieghe nascoste, getta luce sui meccanismi del potere in una fase cruciale della storia italiana.La seconda parte rivela un corto circuito fra la vicenda storica e la sua narrazione. La morte di Domenico ha dato ai narratori l’opportunità di rimaneggiare la realtà facendola aderire a un modello: come altri fuorilegge, Domenico ha lasciato il proprio corpo storico per intraprendere il viaggio verso la mitizzazione.L’indagine su un individuo diventa così l’occasione per una riflessione sull’archetipo del bandito fra storia e letteratura.Carlo Baja Guarienti si è formato all’Università di Ferrara, alla Scuola Normale Superiore di Pisa e al Warburg Institute. Ha pubblicato saggi di storia politica e culturale del Rinascimento e ha curato l’edizione dell’opera di G. Bebbi Guerre civili della città di Reggio fra Bebii e Scaioli (Reggio Emilia, 2007).http://www.viella.it/libro/856