Il Libro di Sabbia

Un volume sulle antiche misure del Ducato.


(Ragguaglio delle antiche misure col sistema metrico decimale nei ducati di Modena-Reggio e Parma-Piacenza, Antiche Porte 2009)Carlo Baja Guarienti-«Il sistema de’ pesi e delle misure è una compassione, variando questi secondo luoghi e cose». Così scriveva, negli anni Trenta dell’Ottocento, il geografo Lorenzo Molossi introducendo nel suo «Vocabolario topografico dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla» la complessa tematica dei mezzi di misurazione in uso nelle terre parmensi. Nel corso del XIX secolo, prima con l’arrivo delle truppe napoleoniche e poi con l’unità d’Italia, giunge a compimento il processo di omogeneizzazione dei sistemi metrici: scompaiono il braccio da panno, quello da seta e quello da legno, la pertica e il trabucco, lo staio e la tavola, l’oncia e il quadretto e le altre misure tradizionali per lasciare spazio al metro con i suoi multipli e sotto multipli. È una rivoluzione non solo scientifica, ma anche culturale e sociale: la lotta alla selva di sistemi che rende difficile il calcolo negli scambi fra Stati diversi è spesso percepita come volontà di cancellare le tradizioni locali e, per questo, a lungo osteggiata.La casa editrice reggiana Antiche Porte (www.anticheporte.it) ha curato un «Ragguaglio delle antiche misure col sistema metrico decimale nei ducati di Modena-Reggio e Parma-Piacenza» (77 pagine, 8 €) dedicato soprattutto a chi si avventura nelle ricerche sugli Stati preunitari, ma certamente interessante anche per i curiosi di storia e tradizioni del territorio. Il volumetto descrive la geografia dei due ducati (quello di Modena e Reggio e quello di Parma, Piacenza e Guastalla) e riporta le tavole elaborate nell’Ottocento per convertire le misure tradizionali nel nuovo sistema; inoltre le misure austriache e quelle napoleoniche in uso nelle città emiliane. Il tutto è accompagnato da un bell’apparato iconografico di mappe, piante e tabelle conservate negli Archivi di Stato di Parma e Modena.(Gazzetta di Parma, 17 maggio 2009)