MILANO – “Papà diceva che con la cocaina giocavo meglio alla Playstation”. E’ questo il racconto di un bambino di 5 anni che spiega alla mamma le serate trascorse a casa del padre, separato da tempo dalla donna. “Papà prendeva la farina che teneva sopra l’armadio e la mangiava con il naso, io con la bocca. Ma non troppo perché altrimenti mi faceva male”. La mamma del bambino si è preoccupata e a collegato quelle parole al fatto che quando il figlio trascorreva la giornata dal padre tornava a casa nervoso e dormiva poco. Di qui la decisione di approfondire gli esami. E così un’analisi del capello ha dimostrato che il bimbo aveva una gran quantità di cocaina nel sangue, addirittura quattordici volte superiore ai livelli di un cocainomane assuefatto. Il padre, 45enne, è stato arrestato con l’accusa di induzione al reato di persona minore.