E i ricordi si srotolano, sciogliendo i nodi di parole scucite. La strada scorre veloce immersa nel verde acceso dei prati e nel viola vivace dei ciuffi di lavanda. Scende sinuosa verso il mare come le curve dolci di una donna prosperosa. Una curva ampia a destra ad abbracciare la montagna nel sole caldo del pomeriggio ed una pił brusca a sinistra per tuffarsi in uno spazio stretto tra le rocce rosse tagliate nel fianco della valle. Uno spiraglio di luce che si apre a strapiombo sul mare ed in cui la moto scende precisa come freccia scoccata da arcere esperto. La strada non si vede pił, sembra sparire nel mare. E quando ci lanciamo nel blu e nel sole di quella lama di libertą, tratteniamo il respiro. Un tuffo, una scommessa in quel limite tra acqua e roccia, tra sabbia e granito, tra prima e dopo.
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E i ricordi si srotolano, sciogliendo i nodi di parole scucite. La strada scorre veloce immersa nel verde acceso dei prati e nel viola vivace dei ciuffi di lavanda. Scende sinuosa verso il mare come le curve dolci di una donna prosperosa. Una curva ampia a destra ad abbracciare la montagna nel sole caldo del pomeriggio ed una pił brusca a sinistra per tuffarsi in uno spazio stretto tra le rocce rosse tagliate nel fianco della valle. Uno spiraglio di luce che si apre a strapiombo sul mare ed in cui la moto scende precisa come freccia scoccata da arcere esperto. La strada non si vede pił, sembra sparire nel mare. E quando ci lanciamo nel blu e nel sole di quella lama di libertą, tratteniamo il respiro. Un tuffo, una scommessa in quel limite tra acqua e roccia, tra sabbia e granito, tra prima e dopo.