lifeisnow.napoli

Ieri “Report” trasmissione di approfondimento giornalistico su Rai Tre la Domenica 21:30 si è approfondito la questione degli aeroporti in Italia.

L’Italia è un paese con una media di un Aeroporto ogni 50-70 Km, di cui la maggioranza in passivo. Per intenderci un Aeroporto per essere in attivo deve muovere un minimo di un milione di passeggeri all’anno.

Milano, Venezia, Pisa, Rimini, Roma, Napoli sono strutture di eccellenza e che sono la porta d’accesso per numerosi collegamenti mondiali.

Ma cosa succede se muovi 100 passeggeri all’anno? Accade a Taranto, dove la società di gestione è ovviamente in perdita.

Un paese pieno di Aeroporti, alcuni classificati Aeroclub ovvero per il traffico di Jet Privati ma che in pratica hanno fatto o vogliono fare il salto di qualità come Pontecagnano (SA)

L’Aeroporto Salernitano è completo ma non ha ancora visto un solo aereo di linea atterrare oppure Grazzanise (CE)

Qui il discorso è un po’ complesso, infatti dovrebbe diventare l’ampliamento di quello di Napoli (Capodichino)

Grazzanise è Aeroporto Militare, per non chiedere una nuova autorizzazione all’apertura di un nuovo Aeroporto si è deciso di farlo diventare la seconda pista di quello di Napoli. Si chiamerà Capodichino – Grazzanise ma i collegamenti?

Allo stato attuale come anche in via teorica non esiste un progetto per il collegamento su ferro, un treno non esiste come non esiste un treno che colleghi Capodichino alla città di Napoli.

Quando và bene il bus dalla stazione centrale ci mette 15 minuti e quando va male 60 minuti.

Un taxi dal Vomero (quartiere di Napoli) all’Aeroporto ci impiega 35-40 minuti ad un costo di 25-30 euro.

Spostiamoci in Spagna, 45 Aeroporti tra nazionali e regionali e ognuno collegato con la ferrovia ordinaria o alta velocità.

La curiosità è che se l’alta velocità è cara ma se effettua ritardo da 1 a 15 minuti viene rimborsato il 50% del biglietto invece da 15 in poi viene rimborsato integralmente. Mediamente i treni arrivano in stazione con 5 minuti di anticipo sull’orario previsto.

La Germania, Francoforte ha uno degli Aeroporti più grandi di Europa con un partenza ogni 5 minuti. E’ collegato dai treni a lunga percorrenza e dalle linee regionali. Costo del biglietto? Poco  meno di 4 euro. Con il taxi la storia cambia, SI spendono 30 euro ma arrivi in 15 minuti e l’autostrada è a 4 corsie.

New York. L’Aeroporto Kennedy è tra i più importanti. Da qui milioni di passeggeri proseguono con voli interni. La metro per poco meno di 2 dollari collega i terminal alla metro che poi porta al centro città.

I taxi hanno un importo fisso di 40 dollari per portare il passeggero in qualsiasi punto della città e viceversa.

In Italia ogni Aeroporto ha una società di gestione, alcune in perdita e altre no. Il motivo per il quale le compagnie low cost scelgono aeroporti minori è la contrattazione.

Le società di gestione pagano le compagnie aeree per volare su quell’aeroporto e applicando sconti. Ma questo per legge può esser fatto un una fase iniziale di apertura di un nuovo aeroporto invece sembra essere la prassi.

Oggi RyanAir, principale compagnia low cost, prende soldi dalle Società di Gestione e dalle Regioni per lo sviluppo turistico.

E per questo motivo che un biglietto può costare 10 euro, in apparenza perché poi il contribuente lo paga in più sotto altre forme.

In Spagna esiste una sola società di gestione per tutti gli aeroporti  ma come è giusto è RyanAir che paga per volare sull’Aeroporto di Madrid e non viceversa. Il sovvenzionamento lo prende dagli Enti Locali per lo sviluppo turistico.

Di pochi giorni fa la notizia che RyanAir ha presentato ricorso al consiglio Europeo contro il prestito dello Stato Italiano ad Alitalia per evitare il fallimento. E’ un po’ come se il bue chiamasse cornuto l’asino.

Tui Fly, Germania, Ha acquistato HLX è ha creato la prima sinergia di pacchetti turistici (Tui è un Tour Operator) e voli.

In questo modo Tui non compra voli da altre compagnie e vola in tutta europa.

Uno dei principali Aeroporti è Napoli dove si vola a partire da 19,99 a tratta.

L’Aeroporto Europeo con le tasse più alte è proprio Francoforte con oltre 40 euro ma se si ha necessità di andare a Napoli con un 100 euro si riesce ad avere un biglietto andata e ritorno senza promozioni.

Con Alitalia ce ne vogliono almeno 190 euro.

Un poco di conti che fanno capire il sistema aereo come sia un grosso business ma anche un apparato che vada gestito in modo sinergico.

La curiosità è che la compagnia Anglo-Irlandese Ryanair è tra quelle più speculative. Ad esempio ha effettuato pubblicità sfruttando  ILLEGALEMENTE l’immagine di alcuni VIP.

Vittime: Il presidente Francese e la moglie Carla Bruni, Valentino Rossi e perfino la Città di Napoli dove tra l’altro non vola neanche.

In tutto questo è di un po’ di tempo fa, ma emerso solo da poco sul web, la lite tra piloti Alitalia, Meridiana e Torre di Controllo.

In sintesi uno dei due voli ha anticipato l'altro per l'ingresso sulla pista per il decollo, un sorpasso in poche parole.