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Gli SMS di Vincenzo Salemme


Vincenzo Salemme replica l'insuccesso cinematografico.Quando parlo di insucesso mi baso sulla qualità del film, la prima esperienza l'ha fatta a Natale con il "Olè" insieme a Massimo BoldiDopo il divorzio artistico Boldi-De Sica si è arrivati ad avere più di un film natalizio con le trame simili e tormentoni di sempre.Boldi che si cala nei panni del settentrionale integgerrimo e De Sica donnaiolo.Ogni anno i contesti geografici cambiano ma la sostanza rimane la stessa.Le sceneggiature cominciano ad essere labili.Quest'anno Salemme ha voluto anticiparsi ed uscire nelle sale con SMS (sotto mentite spoglie) a metà Ottobre con pessimi risultati.Le sale sono piene ma i commenti negativi sono unanimi.Qualche battuta scaturita dalla napoletanità è inevitabile ma manca la sostanza.La storia è di un professionista che manda un sms per sbaglio alla moglie del suo migliore amico invece che alla propria di moglie.Comincia una relazione segreta visto che neanche a farla a posta la moglie del migliore amico è insoddisfatta del proprio rapporto.Un film che si trascina per 90 minuti e che finisce in modo inspiegabile.Si sente la mancanza del gruppo teatrale di Salemme (Buccirosso, Casgrande e Paone)Da solo Salemme è come Totò senza Peppino De Filippo oppure Troisi senza Lello ArenaAl suo fianco ha Giorgio Panariello ma l'accoppiata Toscana-Campania non ricorda minimamente Troisi e Benigni.Un film che poteva essere ridotto di ben un terzo nella durata e far parte di un film ad episodi.Botteghini pieni ma pubblico insoddisfatto