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Riecco Luttazzi: in tv dopo sei anni La 7 riapre all'ultimo degli epurati


Il comico allontanato per il caso-"Satyricon" nel 2002 con "l'editto bulgaro" di Berlusconi Dall'Orto, direttore tv: "Farà dieci puntate, uno show tutto suo di pura satira" "La tv è spenta. Perché guardare la santa messa?", aveva detto poco tempo fa con un filo di rancore per raccontare la sua assenza dal piccolo schermo. Ha cambiato idea. Daniele Luttazzi torna in tv in autunno. il comico, radiato dagli schermi televisivi in seguito alla famigerato "editto bulgaro" del governo Berlusconi del 18 aprile 2002, lo stesso che aveva fatto altre illustri vittime (Biagi, Santoro, Guzzanti...), è tornato ieri sulla La7 alle 23:30L'enfant terribile di "Barracuda" e di tanti altri programmi satirici torna così ad avere una voce nell'etere. Dieci puntate in seconda serata. Non il tg satirico che il comico aveva progettato per il canale Sky Show e che poi era naufragato, ma un one-man show dal titolo Decameron, uno spazio aperto, dove Luttazzi potrà fare quello che vuole, libero di dire ciò che vuole senza censure. "In tv hanno paura delle idee - aveva tuonato non più tardi di qualche mese fa Daniele Luttazzi presentando alla stampa il suo secondo disco "School is boring" - È stata tarpata la mia creatività", accusava con riferimento al suo clamoroso strappo nel 2001, con Satyricon, l'ormai indimenticato talk show settimanale dove Marco Travaglio presentò il suo libro-indagine sugli intrighi di Berlusconi che causò la mannaia della censura. "Io tornare in Rai? Finché Petruccioli resta presidente della Rai- aveva risposto Luttazzi ai giornalisti- cioè fino a fine 2008, a me sarà impedito di tornare". È d'accordo Michele Santoro: "Questo ritorno di Luttazzi è una ferita che si sana. Finalmente sono tornati tutti quelli colpiti dall'editto bulgaro. Avrei preferito che fosse la Rai ad averlo fatto rientrare. L'avevo chiesto nella prima puntata della mia trasmissione. Non è andata così, ma l'importante è che si è rotto quel blocco di sistema che impediva a Daniele di tornare su qualunque rete. Solo un anno fa sembrava impossibile perché Berlusconi condizionava tutto il sistema. Il cambio di governo ha avuto un effetto positivo".