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Maradona, che brav'uomo!


 "Un errore che pago con i soldi" aveva detto il padre. "Lo citerò per danni morali e mancato sostentamento. Di affetto e sentimenti con un uomo piccolo non si può parlare", aveva replicato il figlio. A inscenare questo botta e risposta furono, un paio di anni fa, Diego Armando Maradona e Diego Armando jr, il figlio avuto da Cristiana Sinagra, "accettato ma mai riconosciuto".Si erano lasciati così. Ora la svolta. El Pibe de Oro ci ha ripensato. Basta insulti, colpi bassi, avvocati e test del dna: Diego ha chiesto scusa per iscritto. Teatro della sentimentalissima riconciliazione il Tribunale di Napoli. Alla fine a passare dalle parole ai fatti è stato il padre che tempo fa ha querelato per diffamazione a mezzo tv il figlio. L'altro ieri l'happy end.Tramite i suoi legali Diego Armando ha fatto dietro front: «Quando ho detto quelle cose in Argentina (durante una puntata de La noche del 10, ndr) non volevo offendere nessuno - ha scritto nella lettera affidata ai legali - Se le mie parole sono state percepite come offese è accaduto contro la mia volontà». Fatti e non parole, dicevamo. Così Hugo Pruzzo e Giuseppe De Naro Papa, gli avvocati del Pibe, hanno staccato un assegno con gli arretrati del mantenimento. La chiosa è stata da gran signore: "Un modo per dimostrargli la mia vicinanza e per assicurargli già da oggi la possibilità di investimenti". Anche perché il giovane Maradona, 21 anni, ha appena lasciato il Quarto Calcio (serie D). Non era titolare, malgrado il cognome. (Libero News)