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Costi della Politica


Si parla tanto di costi della politica e degli sperperi e allora facciamo quattro conti dai documenti ufficiali.Tutte le informazioni qui citate sono dalla fonte del sito internet della Camera dei Deputati www.camera.it Elezioni del 9 Aprile 2006 39.298.497 persone si sono recate a votare ed hanno eletto 630 onorevoli alla Camera dei Deputati. Il trattamento economico per i parlamentari previsto dall’art. 69 della Costituzione Italiana è determinata in base alla legge 1261 del 31 Ottobre 1965. Tale trattamento economico non può essere superiore al trattamento di un Presidente di Corte di Cassazione. L’indennità è corrisposta in 12 mensilità al netto delle ritenute previdenziali € 784,14  assistenziali € 526,66 e assegno vitalizio € 1.006,51 L’indennità mensile è pari a € 3.899,75 Tale importo dal 17 Gennaio 2006 (dal Governo Berlusconi) è stato ridotto del 10% All’indennità vanno aggiunti € 4.003,11 a titolo di rimborso spese per il soggiorno a Roma, tale somma viene ridotta di € 206,58 per ogni giorno di assenza del deputato in quelle sedute in cui si svolgono votazioni. E’ considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30% delle votazioni giornaliere. E’ riconosciuto un rimborso forfettario di € 4.190,00 al mese per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettore. E’ previsto un rimborso di trasporto e viaggio, dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e dall’aeroporto di Roma Fiumicino  a Montecitorio. Per coloro che risiedono entro i 100 km il rimborso è pari a € 3.323,70 a trimestre, per coloro cha risiedono oltre i 100 km il rimborso è di € 3.995,10 Dal 1° Gennaio 2008 verrà eliminato il rimborso di € 3.100,00 all’anno per viaggi di studio all’estero Ai deputati viene fornito un rimborso di spese telefoniche di € 3.098,74 all’anno. Ai deputati NON viene fornito un cellulare. A calcoli fatti in media un parlamentare guadagna € 13.570,88 al mese il che significa € 162.850,56 A tali importi non vengono conteggiati ulteriori indennità, come quella se si fa parte di una commissione parlamentare oppure se si è sottosegretari, vice ministri o ministri. A tale cariche istituzionali vanno aggiunti benefici.  630 deputati costano alla collettività € 102.595.852,80 Queste cifre sono le retribuzioni base senza calcolare la retribuzione dei 322 senatori della repubblica che guadagnano una media di € 22.320,97 al mese il che significa € 7.187.352,34. Ecco quanto ci costa la politica Bisogna ricordare che questi soldi provengono dalle nostre tasche a mezzo delle tasse che paghiamo tutti (chi più e chi meno) Tecnicamente i politici sono dei nostri dipendenti, li eleggiamo noi e gli paghiamo lo stipendio. Iniziativa provocatoria: Licenziamo i dipendenti che non sono produttivi! Altrove come và? I parlamentari Tedeschi di recente si sono aumentati lo stipendio del 9,4% e guadagnano € 7.339,00 al mese e dal 2009 € 7.668,00 In Spagna lo stipendio base di un parlamentare guadagna € 3.020,79 al mese con un indennità d’alloggio che varia dai € 841,00 ai € 1.800,00 Equiparare gli stipendi Italiani a quelli europei non sarebbe una cattiva idea. Uno stipendio medio di € 9.006,96 al mese (che sarebbe una media tra lo stipendio di un deputato spagnolo e uno tedesco con un aumento del 50%) Uno stipendio del genere solo per i deputati  porterebbe a un risparmio per ciascun deputato di € 4.563,92 al mese che all’anno per 630 deputati significa € 34.503.235,20. Cosa si può fare con oltre 34 milioni di euro? Beh! Quasi l’importo di una finanziaria. Basterebbe una legge per modificare gli stipendi e portarli a minor sprechi. Uno stipendio di € 9.000,00 al mese è di tutto rispetto e di gran lunga superiore ai colleghi europei ma i nostri politici non rifiuterebbero mai a tali privilegi. Non serve un gran economista per fare questi calcoli, basta una calcolatrice e la volontà di farlo. Nei costi della politica non ho calcolato benefici come i prezzi all’interno della Camera dei Deputati che possono definirsi “fuori mercato” Di seguito alcuni “privilegi”: Banca. I servizi bancari sono offerti dal Sanpaolo Banco di Napoli. Ci sono quattro uffici, di cui uno riservato esclusivamente ai deputati, i quali godono di condizioni di favore sia per i conti correnti sia per i mutui. Portaborse. E' il collaboratore più fidato del rappresentante del popolo, la sua ombra. Ciascun deputato ha diritto ad accreditarne due, naturalmente stipendiati con fondi della Camera. Gli uffici sono ben attrezzati - postazioni informatiche connesse a internet, telefoni e tv per seguire le sedute dell'Aula; hanno sede a Palazzo Marini e sono assegnati dal presidente del gruppo di appartenenza.Trasporti. Alla Camera ci sono tre agenzie di viaggi, gestite dalla Carlson Wagon lits. A ciascun deputato vengono rilasciate speciali tessere per usufruire gratuitamente del trasporto aereo e ferroviario. Per chi preferisce spostarsi in auto, il pedaggio autostradale è gratuito. Agevolazioni anche per il parcheggio: posti riservati, anche se in numero limitato, in Piazza del Parlamento. A tutti spetta inoltre il permesso per l'accesso alla zona a traffico limitato di Roma. Sanità e fisco. I deputati e i loro familiari possono iscriversi a un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa. Non solo: a Montecitorio c'è un ambulatorio della Asl RMA e un'ambulanza è sempre pronta per le emergenze. I nostri rappresentanti non vengono lasciati soli neanche al momento della dichiarazione dei redditi: un apposito ufficio li assiste nella compilazione dei modelli di denuncia fiscale. Comunicazioni. Per quanto riguarda la posta, a ciascun deputato spetta un plafond per le spese; può servirsi di due uffici senza spostarsi troppo: uno all'interno di Montecitorio, l'altro nel palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario. Quanto all'uso del telefono, da tutti gli apparecchi nelle sedi della Camera si possono chiamare i numeri della zona di Roma: ciascuno dispone di un certo numero di scatti telefonici. Informazione. Le agenzie di stampa italiane e le principali agenzie straniere sono tutte consultabili dai computer interni al palazzo e anche dall'esterno, tramite intranet. Nella sala di lettura attigua al Transatlantico sono disponibili i maggiori quotidiani e periodici italiani, i cui arretrati sono consultabili su richiesta. Ogni giorno viene predisposta una rassegna stampa via internet. I deputati possono usufruire di una sala stampa per incontrare, se richiesto, i giornalisti. Beauty e relax. La barberia di Montecitorio è riservata ai deputati, ma quando non c'è seduta possono usufruirne anche i giornalisti parlamentari. Per le deputate, la Camera mette a disposizione buoni da utilizzare nei saloni convenzionati. Nei sotterranei della Camera, inoltre, c'è una sauna riservata ai parlamentari. Cultura. I deputati amanti della lettura possono accedere a un patrimonio bibliografico di oltre un milione di volumi e 5mila periodici raccolti nella biblioteca di San Macuto. Hanno inoltre diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. Disponibile anche un servizio di interpreti. Pausa pranzo. A Montecitorio c'è un intero ristorante a loro riservato. Per il caffè e uno spuntino veloce si può optare invece per la buvette in Transatlantico. In alternativa, sono in funzione anche i self service di Montecitorio, di Palazzo Marini e di palazzo San Macuto. Archivio. Distribuisce tutti gli atti e le pubblicazioni di Camera e Senato che su richiesta vengono spediti al domicilio del deputato.